Calcio

C'è Maurizio Sarri nel futuro del Milan?

Negli ultimi giorni è rimbalzata una notizia dalla Russia: Maurizio Sarri avrebbe rifiutato la panchina dello Spartak Mosca perché avrebbe già un accordo con la dirigenza del Milan per subentrare a Stefano Pioli come allenatore.

Andiamo a vedere quanto peso dobbiamo dare a questa notizia e se effettivamente il profilo di Maurizio Sarri può essere quello giusto per la squadra rossonera, considerando anche la recentemente rinnovata fiducia in Pioli.

Quanto affidabile è la voce di Sarri al Milan

Ora, vista anche la situazione internazionale, si sa che i canali di comunicazione tra la Russia e l'occidente non sono esattamente affidabili, anche se più in altri ambiti rispetto a quello sportivo.

Fatto sta che il periodico sportivo russo Championat, nella sua disamina sull'attuale situazione dello Spartak, attualmente sesto in campionato, senza guida tecnica allenato provvisoriamente dal giovane spagnolo Guillermo Abascal, ha citato l'ex tecnico di Napoli e Lazio tra i possibili nomi per la panchina, indicando che avrebbe declinato l'offerta dicendo che in estate sarebbe sbarcato a Milanello.

Certo è che appare strano che un allenatore italiano prenda in considerazione proprio in questo periodo di trasferirsi a Mosca per allenare una squadra certamente prestigiosa ma non esattamente nel gotha del calcio europeo, per cui le affermazioni del giornalista Maxim Nikitin sono da prendere con le pinze.

Ma sembrerebbe che il tecnico abbia declinato anche l'interesse del Nottingham Forest, storica squadra inglese che sta lottando per non retrocedere dalla Premier League.

Se anche questo fosse vero, sarebbe naturale pensare che effettivamente Sarri abbia sul tavolo delle proposte dall'Italia.

Milan e Maurizio Sarri: un matrimonio possibile?

Si è parlato della prospettiva Fiorentina o di un clamoroso ritorno a Napoli, ma a ben vedere il Milan potrebbe essere una squadra perfetta, per "DNA", per il gioco di Sarri, che tanto esalta gli esterni offensivi come Leao, Pulisic e Chuckwueze e le mezzali fisiche e offensive come Loftus-Cheek e Reijnders.

A Milan il tecnico troverebbe una rosa adeguata alle sue esigenze e che richiederebbe solo qualche aggiustamento.

Non è la prima volta peraltro che il tecnico toscano viene accostato ai rossoneri. Nel 2015 Sarri era già entrato nella lista dei possibili tecnici del Milan, ma Adriano Galliani cancellò il suo nome quando il tecnico dichiarò in un'intervista che "Renzi è addirittura peggio di Berlusconi!". Al suo posto i rossoneri ingaggiarono Sinisa Mihajlovic, mentre Sarri firmò con il Napoli.

Ecco, forse il carattere del verace tecnico toscano potrebbe non essere particolarmente adatto alla dimensione glamour e cosmopolita di Milano, che su entrambe le sponde ha sempre ha digerito male allenatori "venuti dal popolo", da Orrico all'Inter a Giampaolo in rossonero.

La dirigenza rossonera ha confermato la fiducia a Stefano Pioli, ma bisogna vedere innanzitutto se la proprietà confermerà la fiducia alla dirigenza, e quindi come effettivamente finirà la stagione Pioli: la sconfitta nell'andata casalinga dei quarti di Europa League contro la Roma è un campanello d'allarme.

Con tutta probabilità nell'arco di quattro giorni, tra il ritorno contro la Roma il 18 aprile e il derby contro l'Inter il 22, si deciderà il futuro dell'attuale tecnico rossonero.