Calcio

Chi è Wendell, il terzino brasiliano obiettivo della Juve

Nelle ultime amichevoli del Brasile ha fatto il suo esordio con la nazionale verdeoro Wendell Nascimento Borges, più semplicemente Wendell, terzino sinistro che è emerso come uno dei principali obiettivi di mercato della Juve.

Giocatore decisamente di esperienza (farà 31 anni a luglio), Wendell rappresenta un profilo ideale per la Juve: grande esperienza internazionale (da quando è arrivato in Europa ha giocato regolarmente Champions ed Europa League), ingaggio abbordabile e prezzo del cartellino non elevato (è in scadenza nel 2025 e quindi il Porto ha tutto l'interesse a venderlo quest'estate).

Andiamo a scoprire qualcosa di più su questo giocatore che ha finalmente esordito nella Seleçao, a quasi 8 anni di distanza dalle due panchine vissute contro Bolivia e Venezuela nell'ottobre 2016.

Wendell, la lunga gavetta fino all'attenzione della Juve

Classe 1993, Wendell ha iniziato la carriera a 14 anni nell'Iraty, club della stato brasiliano di Paranà. Ha poi militato nello stesso stato nel Londrina e nel Paranà, prima di essere ingaggiato dal Gremio per sostituire l'infortunato Alex Telles nel 2013.

Wendell convinse tanto da spingere il Gremio a cedere Telles al Galatasaray una volta recuperato e a puntare su di lui. Ma la permanenza nel club di Porto Alegre non è stata lunga: nel 2014, su consiglio del compagno al Gremo Zé Roberto, decide di trasferirsi al Bayer Leverkusen, in Germania, che versa 6,5 milioni di euro per il suo cartellino. In questo periodo veste anche le maglie Under 20 e Under 23 della Seleçao.

Resterà alla BayArena per 7 anni (e nei primi anni tedeschi veste anche le maglie Under 20 e Under 23 della Seleçao, sfiorando la nazionale maggiore nelle qualificazioni mondiali), totalizzando 250 presenze e 8 gol in tutte le competizioni con la maglia delle Aspirine, ma non riuscirà a vincere nessun trofeo. Nell'estate del 2021, alla vigilia del suo ultimo anno di contratto con il Bayern, viene ceduto per 4,3 milioni di euro al Porto.

Con i Dragoni lusitani ha totalizzato finora 97 presenze condite da 7 gol e 9 assist, e in particolare in questa stagione sta avendo un rendimento eccellente anche in termini di contributo offensivo: sono 4 le reti messe a segno nelle 18 partite di campionato giocate, a cui si aggiungono anche 2 assist.

Dove può inserirsi Wendell nella rosa della Juve

Il ruolo naturale di Wendell è quello di terzino sinistro in una difesa a quattro, ma all'occorrenza ha giocato in uno schieramento a tre sia come esterno alto che come braccetto di sinistra.

Se dal punto di vista tattico la Juventus della prossima stagione è ancora un'incognita (molto dipenderà dalla permanenza o meno di Allegri), possiamo già individuare il giocatore di cui Wendell andrebbe a prendere il posto in rosa, e paradossalmente si tratta di un altro brasiliano arrivato alla Juve dal Porto, ovvero Alex Sandro.

Quest'ultimo ha avuto un rendimento evidentemente calante negli ultimi anni, e il suo contratto si è rinnovato in automatico per il numero di presenze raggiunte a cifre ormai insostenibili per il budget della Juventus (6 milioni netti, più di 11 lordi) e sicuramente non giustificato dalle prestazioni offerte.

Al momento Wendell guadagna poco meno di un milione al Porto, di conseguenza la Juve può offrirgli un cospicuo aumento senza intaccare i parametri di sostenibilità che si è imposta. Dal punto di vista del cartellino, il Porto non andrà certamente a chiedere cifre astronomiche dato che l'alternativa è perderlo a parametro zero la prossima stagione: verosimilmente se arrivasse ad incassare quanto speso per acquistarlo dal Bayer Leverkusen la dirigenza lusitana sarebbe più che soddisfatta.

Come può essere utilizzato alla Juventus

Molto dipenderà da chi sarà l'allenatore della Juve nella prossima stagione, ma l'adattabilità di Wendell lo rende una pedina utile sia in caso di permanenza di Max Allegri che in caso di arrivo di un allenatore che predilige uno schieramento difensivo a quattro (Thiago Motta?).

Risulta infatti più adatto di Filip Kostic a giocare come terzino sinistro in una difesa a quattro infatti (il serbo è più adatto a fare l'esterno alto), e senza Alex Sandro in rosa si contenderebbe la maglia da titolare con Andrea Cambiaso (il quale però sarebbe anche un'alternativa a Danilo e De Sciglio sulla destra).

In un 3-5-2 si può collocare agevolmente sull'out di sinistra, entrando sempre in competizione con Kostic e Cambiaso ma anche con Iling-Junior, sempre assumendo che questi tre giocatori rimangano in bianconero (molto probabile per quanto riguarda Cambiaso, qualche dubbio per gli altri due).

Con il probabile rinnovo di Daniele Rugani non dovrebbe essere considerato il suo impiego nel terzetto arretrato, ma in caso di necessità può tranquillamente giocare anche alla sinistra di Bremer o chi per lui, e potrebbe essere molto utile dal momento che tra i centrali difensivi attualmente in rosa alla Juve non c'è nessun mancino.