L'edizione di Tokyo è stata indimenticabile, la migliore di sempre per l'atletica leggera italiana nella storia olimpica, ed è proprio dalla kermesse nipponica che si vuole ripartire, per regalare nuove imprese memorabili a cinque cerchi.
In Giappone sono arrivate addirittura 5 medaglie d'oro, dopo che non se ne vedeva una dal 2008 con Alex Schwazer. A conquistarle sono stati Gianmarco Tamberi nel salto in alto, Marcell Jacobs nei 100 metri (primo azzurro di sempre a riuscirci), la staffetta maschile 4x100, più i due marciatori Massimo Stano e Antonella Palmisano, che si sono imposti nelle gare maschile e femminile sulla distanza di 20 Km.
Nel Sol Levante, l'atletica leggera ha conquistato la metà esatta delle medaglie del metallo più pregiato vinte dall'Italia nell'intera Olimpiade, ed è quindi più che lecito aspettarsi molto da questo sport, vista l'enorme crescita esponenziale fatta negli ultimi anni.
Definita la "regina" delle Olimpiadi, l'atletica leggera, presente fin dalla prima edizione dei Giochi Olimpici, vedrà l'inizio del suo programma, come sempre molto ricco, il 1° agosto, per terminare nell'ultima giornata, l'11. Ogni giorno verranno assegnate medaglie. Le gare si svolgeranno fra Trocadero, Invalides e Stade de France.
Ecco tutte le finali di Parigi 2024:
Dei 403 atleti che compongono la spedizione azzurra di Parigi 2024, 76 sono dell'atletica leggera, 39 uomini e 37 donne. Gianmarco Tamberi, che ha saltato le ultime gare per un problema al bicipite femorale, sarà regolarmente al via ed è pronto a difendere la medaglia d'oro nel salto in alto, vinto ex aequo 3 anni fa con il qatariota Mutaz Essa Barshim.
Presenti anche gli altri campioni olimpici di Tokyo, a partire dal doppio oro in carica Marcell Jacobs, oltre agli altri eroi della staffetta Filippo Tortu, Lorenzo Patta e Eseosa Desalu (tutti anche campioni europei in carica), e i due trionfatori della marcia, Massimo Stano e Antonella Palmisano, anche loro capaci di consolidare il proprio status anche dopo le scorse Olimpiadi, laureandosi rispettivamente campione mondiale e campionessa europea nelle rispettive specialità.
Fare meglio di Tokyo è un'impresa che si preannuncia di difficile attuazione. Migliorare i cinque ori vinti nella capitale giapponese, in uno sport che storicamente non ha mai regalato così tante soddisfazioni in una singola Olimpiade, è veramente arduo.
Sono tanti però gli atleti azzurri che hanno fatto vedere cose interessanti negli ultimi mesi e che si presentano in Francia con ambizioni quantomeno da podio. D'altra parte, l'Italia ha dominato il medagliere agli Europei di Roma solamente un mese fa e poco più, aggiudicandosi ben 11 ori. Occhio dunque ai neo campioni continentali Lorenzo Simonelli (110hs), Leonardo Fabbri (Getto del peso), Sara Fantini (Lancio del martello) e ai bicampioni Yeman Crippa, oro nella mezza maratona individuale e a squadre, e Nadia Battocletti, che ha trionfato nei 5.000 e nei 10.000 metri.
Proprio a Roma, Larissa Iapichino ha ottenuto la sua migliore prestazione di sempre nel salto in lungo, 6.94, e una medaglia d'argento che fa ben sperare in vista delle Olimpiadi, anche se ripetere le imprese di sua madre Fiona May, due volte argento olimpico, non sarà così semplice.
Nella stessa disciplina, anche in campo maschile c'è chi può lottare per una medaglia e si tratta di Mattia Furlani, anche lui vicecampione europeo a Roma e detentore del record mondiale Under 20. Difficilmente gareggerà per l'oro, perchè il greco Militadis Tentoglu da Tokyo sta dettando legge e sembra proprio di un'altra categoria.
Fra i possibili outsider si può considerare anche Luca Sito, doppio argento a Roma nei 400 metri e nella 4x400, Alessandro Sibilio nei 400 metri ostacoli, e Andy Diaz, il triplista cubano che ha ottenuto un anno fa la cittadinanza italiana e che vestirà per la prima volta i colori azzurri proprio in queste Olimpiadi. Il suo obiettivo dichiarato è appunto quello di una medaglia, il che renderebbe questo appuntamento dal sapore ancora più speciale per il 28enne nativo di L'Avana.