A Parigi 2024 vedremo l'esordio alle Olimpiadi della breaking (meglio nota come breakdance), oltre a nuove categorie e specialità per pugilato, arrampicata sportiva, vela e altri: ma come e in base a quali criteri vengono scelti gli sport olimpici e le specialità in cui competere?
Nella centenaria storia delle Olimpiadi le discipline sportive si sono aggiunte negli anni mano a mano che cresceva la popolarità della manifestazione e sempre più sport venivano affiliati al Comitato Olimpico. Di contro, tanti sport e tante discipline un tempo popolari sono scomparse con il passare dei decenni.
Solo cinque discipline sono sempre state presenti nel programma delle Olimpiadi dalla prima edizione di Atene del 1896 e lo saranno anche a Parigi 2024: l'atletica, il ciclismo, la scherma, la ginnastica e il nuoto.
Ma ogni aggiunta al programma olimpico, così come ogni defezione, passa attraverso un rigoroso processo di approvazione.
Non staremo qui ad elencare tutti i criteri utilizzati dal CIO (Comitato Olimpico Internazionale) per inserire uno sport nel programma delle Olimpiadi: sono ben 74, divisi in 8 gruppi e di base cambiano ogni 2-3 anni.
Per prima cosa, prima ancora di soddisfare la lista di criteri, uno sport deve essere rappresentato una Federazione Internazionale, aderire al codice dell'Agenzia Internazionale Anti Doping ed essere riconosciuto dal CIO.
A questo punto, per essere vedere il proprio sport ammesso alle Olimpiadi, i vertici della federazione devono mettere in piedi una vera e propria campagna elettorale, producendo materiali promozionali, video, eventi e quant'altro per sottolineare come lo sport in questione soddisfi tutti i criteri di ammissione.
In linea di massima ad un nuovo sport olimpico viene chiesto di rappresentare un valore aggiunto al programma dei Giochi Olimpici, in termini di appeal verso il pubblico, originalità della competizione e adattabilità ad essere trasmesso in televisione (per esempio, nel tentativo di essere ammessi alle Olimpiadi, i vertici della Federazione di Squash hanno deciso di introdurre le pareti trasparenti nei campo per facilitare le riprese televisive).
Ogni sport deve poi soddisfare una serie di richieste in termini di governance, ovvero l'insieme delle regole e dei principi che sono adottati dai dirigenti di quella disciplina, come l'esistenza di un codice etico, una corte arbitrale o pari opportunità negli organismi direttivi.
Un certo peso hanno anche la storia e la tradizione della disciplina, così come le previsioni sullo sviluppo futuro dello sport in questione, tutti elementi che vengono presi in considerazione dal CIO così come viene dato molto peso all'aspetto del doping e dei controlli effettuati sugli atleti.
Per evitare l'eccessivo proliferare di discipline olimpiche, nel 2002 si decise che le varie specialità dovessero fare capo a sole 28 federazioni sportive internazionali (a cui potevano fare capo più discipline, come nel caso degli sport acquatici sotto il cui cappello troviamo nuoto, tutti, nuoto sincronizzato e pallanuoto).
Una nuova federazione avrebbe potuto aggiungersi solo in caso di esclusione di un'altra, attraverso la votazione di due terzi del Consiglio Esecutivo del CIO.
Queste regole però si rivelarono troppo restrittive, causando una serie di scontri legati alla paventata esclusione della lotta, una delle discipline più antiche e identificative delle Olimpiadi.
Nel 2014 il CIO ha quindi abolito il limite di 28 federazioni, fissando invece un limite di 310 eventi e di 10.500 atleti in tutto nel complesso delle Olimpiadi estive.
Si possono ottenere alcune eccezioni e deroghe se necessarie all'introduzione di un nuovo sport, ad esempio se uno sport a squadre prendesse il posto di uno sport a coppie.
Inoltre per effettuare modifiche al numero di eventi complessivi non serve più il voto dei due terzi del Consiglio, ma basta la maggioranza semplice.