Con 8 boxeur qualificati, 3 uomini e 5 donne, l'Italia punta a fare meglio di quanto sia riuscita a fare a Tokyo, dove ha portato a casa solamente il bronzo, comunque storico, di Irma Testa nei pesi piuma, prima medaglia femminile in assoluto. Proprio la 26enne di Torre Annunziata è il nostro fiore all'occhiello, ma non è l'unica ad avere ambizioni di medaglia.
Anche il pugilato fa parte dell'elite degli sport aventi una lunghissima tradizione olimpica, essendo entrato nel calendario a cinque cerchi nella terza edizione, quella di Saint Louis del 1904, ed è tuttora una delle discipline cardine del programma olimpico. Lo sarà sicuramente anche a Parigi 2024, con un calendario che si presenta molto ricco, che copre tutti i giorni di gare dal 27 luglio al 10 agosto, con una sola pausa, nella giornata del 5.
Sono 13 le categorie di peso in cui verranno assegnate le medaglie, 7 quelle maschili più le 6 che compongono il programma femminile, che è alla quarta edizione olimpica essendo entrato in calendario a partire da Londra 2012.
Le gare si svolgeranno nei ring dell'Arena Paris Nord fino al 4 agosto, mentre tutti gli incontri decisivi per le assegnazioni delle medaglie più pregiate si terranno nel quadrato allestito per l'occasione al Roland Garros.
La durata degli incontri maschili è sulla distanza di 3 round da 3 minuti ciascuno, mentre in quelli femminili si procede con 4 round da 2 minuti. La partecipazione è riservata unicamente ai pugili amatoriali. A stabilire i vincitori è una giuria, che assegna dei punteggi al termine di ogni round disputato.
Il pugilato ha saputo regalare nel corso delle Olimpiadi anche delle grandi soddisfazioni all'Italia, che ha conquistato in tutto 48 medaglie, di cui 15 del metallo più pregiato, finite al collo, tra gli altri, dei vari Giovanni Benvenuti, Patrizio Oliva, Giovanni e Parisi e infine Roberto Cammarelle, che è stato anche l'ultimo pugile italiano a vincere la medaglia d'oro, 16 anni fa, a Pechino 2008. Il milanese, capace di vincere anche un bronzo ad Atene 2004 e un argento a Londra 2012, sempre nei supermassimi, è stato l'unico a portare a casa 3 medaglie olimpiche.
L'ultima medaglia in ordine di tempo è stata quella di bronzo di Irma Testa a Tokyo, che è stata anche la prima in assoluto vinta da una donna. La campana, che è anche campionessa europea e mondiale in carica dei pesi piuma, si presenta tra le principali favorite in questa categoria, con concrete possibilità di ripetere il podio in Giappone, cercando magari di migliorare il valore del metallo.
Rimanendo in campo femminile, sogna una medaglia anche Sirine Charaabi, 25enne nativa di El Fahs, in Tunisia, e diventata poi cittadina italiana. L'anno scorso ai mondiali di Nuova Delhi ha conquistato l'argento, anche se in una categoria leggermente inferiore rispetto a quella in cui gareggerà a Parigi, i 52 Kg. Talento e ambizioni però non le mancano per provare a ripetersi e a coronare quello che sarebbe il suo grande sogno.
Giordana Sorrentino e Angela Carini, assieme ovviamente a Irma Testa, sono le uniche ad aver già disputato un'Olimpiade, essendo state anche loro presenti a Tokyo, ma sono state eliminate prematuramente, agli ottavi di finale. L'obiettivo a Parigi è quello di provare a migliorare il proprio risultato a livello personale, ma le medaglie appaiono comunque come una specie di miraggio.
Dopo il desolante zero di presenze in Giappone, a Parigi torna a essere rappresentata anche l'Italia maschile del pugilato, con 3 atleti al via. Chi punta con decisione a una medaglia è l'italo-marocchino Aziz Abbes Mouhiidine, due volte vicecampione mondiale e campione europeo in carica nella categoria fino a 92 Kg.
Sempre a proposito di pesi massimi, non si pone limiti Diego Lenzi, che si è preso il pass per le Olimpiadi in un torneo mondiale a Busto Arsizio e a 23 anni dice apertamente di volere come minimo salire sul podio, se non ambire anche a qualcosa di più.
L'altro azzurro presente a Parigi, Salvatore Cavallaro, è da considerarsi un outsider nella categoria dei pesi medi, dove è stato medaglia di bronzo nel 2021 ai Mondiali di Belgrado, mentre agli Europei è salito per 3 volte sul gradino più basso del podio.