Venerdì 25 agosto la nazionale di basket di Gianmarco Pozzecco farà il proprio esordio al Mondiale 2023, in programma fino al 10 settembre in Filippine, Indonesia e Giappone. Il primo avversario sarà Angola, squadra più titolata d'Africa negli ultimi 15 anni, con due centri interessanti ai quali Melli e compagni dovranno prestare molta attenzione.
L'Italia arriva dopo aver vinto le prime cinque amichevoli consecutive, battendo anche avversari illustri come Serbia e Grecia e vuole candidarsi a un ruolo da protagonista al torneo, l'ultimo in assoluto da giocatore per capitan Luigi Datome.
Questa una delle extra-motivazioni di un gruppo che si è sempre stretto attorno all'allenatore, dimostrando di poter andare oltre i propri limiti.
Non sarà Angola (si spera) un avversario così ostico da superare, ma è ovvio che iniziare bene può solo dare ulteriore fiducia a una squadra che non raggiunge una medaglia in un torneo importante dall'argento alle Olimpiadi del 2004 (in quel roster l'attuale coach, Pozzecco, era tra i giocatori di riferimento).
Squadra più titolata d'Africa, che ha vinto 11 delle ultime 16 edizioni del trofeo continentale. Nonostante nelle ultime due non sia arrivata a podio, resta una formazione che fa della potenza fisica il proprio punto di forza.
E proprio in area pitturata la squadra di Josep Claros può dire la sua: la presenza del centro NBA Bruno Fernando - primo angolano scelto al draft, dai Philadelphia 76ers nel 2019 - assicura dinamismo e potenza vicino a canestro e il suo cambio, Jilson Bingo, porta tonnellaggio e muscoli a rimbalzo.
Occhio poi a Childe Dundao ed Eduardo Francisco (classe 2003), guardie con punti nelle mani.
Gli Azzurri arrivano col vento in poppa di un pre-campionato molto positivo, che ha visto solo vittorie nelle amichevoli che hanno preceduto la partenza verso Oriente.
Pozzecco ha costruito un gruppo mediamente piccolo, di statura - coi soli Melli e Diouf ad avere il ruolo di centro - ma con tanto talento sul perimetro. Spissu, Tonut, Polonara, Spagnolo e Procida sono i nomi di chi può ritagliarsi in questa competizione un ruolo da protagonista.
Senza dimenticare la solidità sempre offerta da Melli, capitan Datome all'ultimo torneo da giocatore e da Pippo Ricci, ormai diventato anche con la maglia dell'Olimpia Milano un cambio di lusso da Eurolega.
Un solo precedente tra Angola e Italia. Risale al Mondiale di Cina 2019 e gli Azzurri vinsero 92-61.
Di quella squadra l'unico presente oggi è proprio Gigi Datome, che nell'occasione citata realizzò 8 punti.