Basket

Olimpiadi 2024: come funziona il basket 3x3

Sono state le Olimpiadi del 2020 a Tokyo (disputate nel 2021 per via del Covid) ad accogliere per la prima volta il basket 3x3 nel panorama degli sport a Cinque Cerchi. Un'innovazione che ha creato un ipotetico parallelismo con la pallavolo e il beach volley, per differenze e possibilità di giocarlo all'aperto.

Considerato lo sport urbano per eccellenza, lo streetball è un gioco "da strada", quello che si gioca nei campetti di tutto il mondo. Evolvendosi poi dai campi all'aperto alle Olimpiadi, il 3x3 è stato strutturato nel corso degli anni dalla FIBA (Federazione Internazionale), con l'introduzione di eventi come il World Tour, la Superleague in Francia o il nostro Italia Streetbasket Circuit, che riflettono la crescenta popolarità di uno sport giovane, giocato in un'atmosfera elettrica creata da dj e musica, sempre presenti anche durante le partite internazionali.

Le differenze con il basket 5x5

La prima, chiara ed evidente, è il numero di giocatori in campo, tre al posto di cinque. La seconda, altrettanto palese guardando una partita, è la dimensione del campo di gioco, costituito da una metà campo, nella quale entrambe le squadre attaccano e difendono lo stesso canestro, a seconda di chi ha il possesso del pallone. Vince la squadra con il punteggio più alto al termine del periodo di 10 minuti o quella che raggiunge prima i 21 punti. La linea da tre punti è alla stessa distanza di quella del basket convenzionale, con la differenza che il valore di un canestro oltre la stessa vale due e non tre, mentre un canestro realizzato all'interno dell'arco vale uno, così come il tiro libero. Il pallone utilizzato indifferentemente da uomini e donne ha la circonferenza di quello utilizzato nella pallacanestro femminile (taglia 6) e il peso di quello utilizzato nella maschile (taglia 7).

Non si esegue mai il salto a due, ma un sorteggio iniziale dà al vincitore la facoltà di scegliere se partire con il primo possesso o avere la palla in un eventuale tempo supplementare. Al contempo non esistono le rimesse, pertanto dopo ogni fischio dell'arbitro oppure ogni volta in cui la palla esce dalle linee del campo, si riparte con un "check" (un normale passaggio effettuato dal difensore all'attaccante che inizierà l'azione) dalla posizione di punta, frontale al canestro. Nelle situazioni di palla contesa, questa viene assegnata alla difesa, mentre ogni volta in cui c'è un canestro il possesso va sempre alla squadra che lo subisce, che deve uscire dall'arco dei 6,75 metri per poter ricominciare l'azione, senza che la squadra che difende possa cercare la palla finché questa stanzia nello smile sotto canestro; pena il fallo tecnico.

A differenza del basket 5x5, l'azione di gioco dura 12 secondi e non 24, e dopo ogni tocco del pallone sull'anello lo shot clock si resetta. Le sostituzioni devono avvenire quando la palla non è in gioco e si effettuano nella linea laterale frontale al canestro, ogni squadra dispone di un time out di 30 secondi. Non esiste un numero massimo di falli per giocatore, ma dopo due antisportivi c'è l'espulsione, mentre non c'è per due falli tecnici. I falli sul tiro vengono puniti con un libero se il fallo è commesso dentro l'arco, due se è fuori; al settimo, ottavo e nono fallo di squadra vengono assegnati due tiri liberi per ogni fallo, dopo il decimo due tiri e possesso.

Il fallo tecnico è punito con un tiro libero, amministrato prima di ogni altra sanzione, col possesso che torna a chi lo aveva al momento del fallo (regola uguale al 5x5). Infine il fallo antisportivo conta come due falli di squadra ed è punito a seconda del numero di falli complessivi di squadra, ma nel caso sia il secondo antisportivo di un giocatore, la sanzione sarà equiparata a quella dell'espulsione, ossia due tiri liberi e possesso di palla.

Il primo esordio fu nel 2010, ma a livello giovanile

Se il 3x3 senior è arrivato alle Olimpiadi soltanto nel 2020, questa versione del basket è stata testata ben prima: la prima comparsa infatti fu nel programma dei Giochi Olimpici giovanili di Singapore 2010, in quello dei Giochi giovanili di Nanchino 2024 e Buenos Aires 2018. Sulla scia del clamoroso successo ottenuto, il CIO ha annunciato nel 2017 la decisione di inserirlo nel programma olimpico dal 2020, dove sono stati assegnati i primi titoli maschili e femminili. Lo streetbasket, ormai ampiamente diffuso in tutti i paesi, affascinerà sicuramente anche gli spettatori di Parigi, pronti ad assistere, nella splendida cornice di Place de la Concorde, al più urbano degli sport presenti alla kermesse olimpica.

Le origini nei playground americani

La versione odierna del 3x3, con la FIBA che ha dato una delimitazione regolamentare precisa, valida oggi come ufficiale in tutti i terreni internazionali, prende la forma odierna a partire dalla fine degli anni '80, quando negli Stati Uniti venivano organizzati importanti tornei. Da allora, il 3x3 si è diffuso in maniera crescente ovunque e dal 2007 la FIBA ha iniziato ad organizzare i Mondiali, gli Europei e il World Tour.

Uno sport relativamente nuovo, ma molto in grande crescita perché facilmente seguibile e godibile: le partite sono brevi e il gioco molto veloce. Chi lo disputa deve essere in possesso delle stesse abilità utili per chi gioca il basket indoor, con particolare attenzione alla fisicità e alla rapidità nelle scelte, perché i soli 12 secondi per l'azione non danno troppo tempo di pensare. Ecco perché è un gioco fatto di tanta individualità ma nel quale, ad alti livelli, è fondamentale avere un sistema di gioco rapido e funzionale, per costruirsi tiri da due più puliti possibili in quanto il valore doppio rispetto a un canestro da dentro l'arco può creare un divario ampio tra chi sceglie di attaccare il ferro e chi, per l'appunto, ha buone percentuali oltre l'area dei 6,75.

A Parigi sarà la seconda volta per questo sport, che piace a tanti e diverte e che, pertanto, si presta ai Cinque Cerchi estivi. Facilmente continueremo a vederlo anche nelle successive edizioni.