Il momento della verità è arrivato. Sono rimaste solo otto squadre a giocarsi le medaglie del Mondiale di Filippine, Indonesia e Giappone e l'Italia è tra queste, dopo aver superato anche Porto Rico nell'ultimo match dei gironi di qualificazione.
Si parte martedì 5 settembre, tutte in campo alla Mall of Asia Arena di Manila.
Gli Azzurri troveranno sulla propria strada gli Stati Uniti, secondi nel girone che li ha portati tra le migliori otto dopo essere stati battuti nell'ultima uscita da una splendida Lituania, presente ai quarti contro la Serbia.
Interessanti anche Germania-Lettonia e Canada-Slovenia, sfida nella sfida tra i giocatori che fin qui più impattanti del torneo: Shai Gilgeous-Alexander e Luca Doncic.
A bocce ferme è facile pensare che questa potrebbe essere la partita di Paolo Banchero. Atteso come il Messia dalla nostra nazionale e mai giunto, il rookie dell'anno NBA si troverà di fronte a quello che sarebbe potuto essere il suo futuro e che invece ha scelto di non sperimentare.
Ha invece saggiato fin qui un minutaggio ondivago - Kerr ha potuto attingere a mani piene dall'intero roster a disposizione nelle partite precedenti - viaggiando poco oltre i dieci punti di media, lasciando la ribalta a Edwards (20.2).
L'Italia non vorrà essere uno sparring partner. I ragazzi di Pozzecco arrivano a questa gara carichi come molle. Ricci galvanizzato dopo aver giocato la sua miglior partita in maglia azzurra, Tonut con rinnovata fiducia nei propri mezzi, Datome (alla gara 201 in Nazionale) cambio di lusso, Melli punto di riferimento all'interno dell'area, Spissu e Paiola registi perfettamente intercambiabili in base alle necessità della partita.
Niente timore reverenziale per i nostri, ma favori del pronostico che pendono dal lato a stelle e strisce.
Due squadre che amano attaccare più che difendere, ma proprio l'aspetto difensivo potrebbe fare la differenza in questa sfida.
La Lituania, ancora imbattuta, è terza nel torneo per punti realizzati, con la miglior percentuale al tiro da tre e un Valanciunas particolarmente ispirato; Serbia prima al tiro (55%), con Bogdanovic ritrovato dopo i 20 punti nella vittoria sulla Rep. Dominicana.
Partono più o meno con le stesse percentuali per passare il turno.
Gas aperto al massimo per le protagoniste di questo quarto di finale. Germania, imbattuta e vogliosa di regalarsi ciò che non sono riusciti mai a raggiungere da oltre 20 anni: una medaglia.
L'ultima volta, nel 2002, fu bronzo, ma quest'anno sembra che Schroder e compagni possano puntare veramente in alto. Dall'altra parte Lettonia, l'ammazza grandi.
Dopo Francia e Spagna, un'altra grande europea si staglia all'orizzonte per i ragazzi di Banchi, che si presentano a questo match senza alcun timore reverenziale, consapevoli di poter ancora sorprendere il Mondo.
Forse il match più affascinante di questo turno. Da una parte la squadra che ha battuto ed eliminato la Spagna (campione in carica) dal torneo, dall'altra una delle nazionali più in crescita degli ultimi anni.
Di fronte due filosofie di basket diverse, costruite anche in modo molto differente: il Canada infarcito di talenti di scuola americana, stelle NBA come Gilgeous-Alexander; dall'altra una genia di campioni che si è strutturata negli anni e oggi pende dai polpastrelli di Doncic, gioiello NBA che ha già nel suo bagaglio di esperienza la vittoria da protagonista di Eurobasket 2017.
Match potenzialmente dal punteggio alto, con nessuna chiara favorita alla vigilia e la sensazione di poter essere una gara decisa dal talento dei fuoriclasse che andranno sul parquet.