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Calcio

Abbiamo sprecato anni mentre Joao Felix era all'Atletico e Griezmann al Barcellona

Il big match della 15ª giornata della Liga, ovvero la sfida tra Barcellona e Atletico Madrid, è stata decisa da uno dei due ex più attesi della partita, ovvero Joao Felix.

Il giovane portoghese è stato uno dei grandi protagonisti della squadra di Xavi, che con questo successo si riporta in scia di Girona e Real Madrid a 4 punti di distanza dalla vetta, lasciandosi l'Atletico alle spalle a quota 31 punti.

Joao Felix, sempre più il valore aggiunto del Barcellona di Xavi

Il gol che ha deciso l'incontro con la sua ex squadra è stato un vero e proprio biglietto da visita di tutte le qualità dell'attaccante portoghese: un'azione costruita dal portiere del Barça, con Raphinha che offre una palla filtrante a Joao Felix che arriva dalle retrovie e con un tocco elegante di destro si porta la palla in area superando Nahuel Molina arrivando a tu per tu con Oblak, che viene scavalcato con uno scavetto chirurgico in corsa.

Fin dall'inizio di questa stagione, da quando Joao Felix ha indossato la maglia blaugrana, tra gli appassionati di calcio spagnolo ci si è detti "Finalmente!". Il talento portoghese, per stile di gioco e attitudine tattica, è sempre sembrato un elemento dissonante nell'Atletico Madrid di Simeone.

Ed è curioso che prima del match a parlare di quanto fuori luogo fosse Joao Felix nella squadra del Cholo Simeone sia stato proprio Antoine Griezmann, uno dei più grandi simboli dell'Atletico Madrid che è passato anche per Barcellona non riuscendo mai ad integrare il suo talento con l'estrosità catalana, e che invece è tornato ad esprimersi al meglio nel contesto del cholismo che già l'aveva elevato al rango di campione.

Joao Felix e Griezmann, finalmente entrambi dove dovevano essere

"Joao si è stancato di lavorare sodo sotto gli ordini di Simeone. O ti adatti o le cose non funzionano.", aveva dichiarato le Petit Diable in conferenza stampa.

Lui che nei due anni in cui ha vestito la maglia del Barcellona ha vissuto male la convivenza con i tanti talenti, da Messi a Suarez, e che non appena ne ha avuto l'occasione è tornato alla corte del Cholo Simeone, trasformandosi da attaccante a inesauribile tuttocampista in grado di legare il gioco tra tutti i reparti ed essere comqune letale sottoporta (già 13 gol stagionali, uno in più di Alvaro Morata).

Joao Felix a quanto pare si è adattato in fretta alle idee di Xavi, invece: 5 gol e 3 assist finora e soprattutto una maniera di giocare così "felix" come non si vedeva da tempo all'Atletico. Il portoghese sembra nato per giocare nel Barcellona, con quel gioco fatto di palla a terra, passaggi veloci e possesso frutto della scuola olandese e dell'immenso talento che costituisce il DNA del club catalana.

Nonostante non abbia che buone parole per i suoi ex-compagni, anche nel post-partita ha chiaramente espresso quanto sia stato un sollievo lasciare l'Atletico per il Barça:

"Un sollievo soprattutto per quello che ho passato la scorsa estate e per tutto quello che ho passato. Solo le persone a me vicine sanno cosa ho passato. Sono molto grato ai miei compagni di squadra e al club, che mi hanno accolto."

Il bacio allo stemma del Barcellona, d'altra parte, aveva già reso al meglio questo pensiero subito dopo il gol e fatto anche saltare un po' i nervi all'ex compagno Gimenez, con il quale stava per scoppiare una rissa in campo sedata dall'ex capitano di Joao Felix Koke, che ha separato i due.

Joao Felix: un altro prestito complicato da riscattare, proprio come Griezmann

Abbiamo passato anni ad interrogarci sugli equivoci tecnico-tattici che circondavano i due giocatori, e oggi abbiamo scoperto che per risolverli bastava che si scambiassero le maglie, una specie di scambio come quando si giocava ai campetti e "così ci divertiamo di più".

Certo, Joao Felix in realtà è ancora in prestito dall'Atletico, e Xavi lo ha rimarcato dopo la partita:

"L'ingaggio di Joao Felix a titolo definitivo dipende dall'area sportiva del club. Personalmente, sono molto contento di lui. È un ragazzo ideale per lo spogliatoio, non crea problemi, ama divertirsi e sono felice di averlo in squadra. Ho detto a Joao Felix di stare tranquillo. Doveva usare le circostanze come una motivazione in più per questa partita. Ha giocato molto bene. Joao Felix ha fatto ancora una volta la differenza. Si capisce bene con [Joao] Cancelo in quel lato. Sono felice di vederlo bene".

I cronici problemi finanziari del Barcellona possono complicare le cose, ma con tutta probabilità si cercherà una soluzione per la permanenza del portoghese in blaugrana. D'altra parte si è trovata per Griezmann, dopo il grottesco periodo in cui il francese entrava in campo solo negli ultimi 30 minuti delle partite dell'Atletico in maniera da non far scattare la clausola di riscatto obbligatoria.

Certo, l'Atletico è forte di un contratto fino al 2029 con Joao Felix, ma nel contempo ha già fissato una cifra per il riscatto: 80 milioni. Ad oggi è una cifra proibitiva per il Barcellona, ma è già una base di partenza per una trattativa che sicuramente sarà imbastita prima dell'estate.