Calcio

Le squadre di Euro 2024: Albania

Inserita nel complicato gruppo B degli azzurri (con Croazia e Spagna), l'Albania arriva all'Europeo per la seconda volta nella sua storia.

Le "Aquile" guidate dal brasialiano Sylvinho, vogliono però giocarsi tutte le loro carte dopo un girone di qualificazione vissuto da grande protagonista. Non partono con i favori del pronostico, visto il gruppo di ferro, ma resta una squadra parecchio ostica da affrontare, con qualche giovane elemento interessante (vedi Broja) e un alto tasso di esperienza.

Come arriva l'Albania a Euro 2024

La squadra albanese si è qualificata per la seconda volta nella sua storia, alla fase finale degli Europei di calcio. Il suo esordio del 2016 ha portato l'eliminazione al primo turno, ma anche la prima (e fin qua unica) vittoria nella competizione (contro la Romania).

A questo appuntamento è arrivata chiudendo il girone di qualificazione direttamente al primo posto, malgrado una concorrenza agguerrita offerta dalla Repubblica Ceca (prima a pari merito), la Polonia (lasciata indietro di quattro punti), la Moldavia (quarta) e il fanalino di coda Faeroer.

Decisivo l'autunno scorso, quando tra settembre e ottobre riesce a battere in casa sia la Cechia che la Polonia, garantendosi un finale tranquillo, che è coinciso peraltro con un calo di prestazioni: due pareggi deludenti contro Moldavia e addirittura le Faeroer, due sconfitte nelle più recenti amichevoli contro Cile e Svezia (senza segnare nemmeno un gol).

Possibili Convocati (rosa provvisoria Albania)

  • Portieri: Thomas Strakosha, Elhan Kastrati, Etrit Berisha, Alen Sherri
  • Difensori: Berati Djimsiti, Marash Kumbulla, Enea Mihaj, Jon Mersinaj, Mario Mitaj, Naser Aliji, Elseid Hysaj, Ivan Balliu, Frederic Vaseli
  • Centrocampisti: Kristjan Asllani, Ylber Ramadani, Keidi Bare, Qazim Laci, Ernest Muci, Nedim Bajrami
  • Attaccanti: Myrto Uzuni, Arbnor Mucolli, Arber Hoxha, Jasir Asani, Armando Broja, Rey Manaj, Taulant Seferi, Sokol Cikalleshi

La probabile formazione dell'Albania

Due le possibilità di modulo per l'Albania di Sylvinho, che solitamente si presenta con un moderno 4-2-3-1 ma che in questi ultimi tempi abbiamo visto anche nella sua variante del più classico 4-3-3.

In porta c'è una vecchia (nemmeno poi tanto) conoscenza del calcio italiano come Thomas Strakosha (ex Lazio e Salernitana), che per la verità in stagione non ha giocato molto da secondo al Brentford, tanto da far risalire le quotazioni per Berisha (14 presenze con l'Empoli quest'anno), fuori per infortunio durante le prime amichevoli di marzo, ma in lizza per un posto al sole agli Europei.

Nella linea di difesa a quattro, troverà sicuramente posto il capitano della nazionale, Berat Djimsiti (dopo una stagione esaltante con l'Atalanta), con a fianco l'ex Roma e Sassuolo, Marash Kumbulla. Sui due lati invece, dovrebbero trovare posto il giovanissimo Mario Mitaj sulla sinistra (appena ventenne, ma titolare in tutte le ultime 11 partite in nazionale), e l'esperto Hysaj sulla destra, reduce invece da una stagione non molto positiva con la Lazio (c'è Balliu come possibile alternativa).

Il centrocampo si propone come probabilmente il reparto più interessante e in grande crescita, vista l'età media dei possibili titolari. C'è sicuramente l'interista Kristjan Asllani in mediana, protagonista fisso di tutta la cavalcata per gli Europei, quasi sempre con a fianco il fidato Ramadani, autore di un ottimo campionato a Lecce.

Poi come detto, le soluzioni sono diverse a seconda di come verrà disposta la squadra in campo: Nedim Bajrami (anche lui militante in Italia nel Sassuolo) è l'elemento perfetto sia nella linea a tre di centrocampo, sia se spostato al centro nella trequarti. Nell'undici iniziale potrebbero poi entrare anche Asani (sempre in campo nel cammino delle qualificazioni e nelle prime amichevoli) o Seferi (preferito invece in caso di attacco a tre), con Uzuni a giocarsi un posto nella sinistra offensiva, dopo la grande stagione in Liga (11 reti con il Granada).

In attacco, il nome certo è quello di Armando Broja, il giovane 22enne del Chelsea in rapida ascesa, frenato dai tanti infortuni dell'ultimo anno (legamento crociato, tra gli altri) ma ora finalmente disponibile per questo Europeo (il suo alter ego, sarà probabilmente uno tra Rey Manaj (conosciuto per il suo percorso italiano vissuto tra Pescara, Cremonese, e Spezia) o Cikalleshi, volto storico della nazionale con già 59 presenze e 13 reti all'attivo.

  • Albania (4-2-3-1): Strakosha; Mitaj, Djimsiti, Mihaj, Mitaj; Ramadani, Asllani; Seferi, Bajrami, Asani; Broja. All. Sylvinho

Le stelle e le possibili sorprese

Abbiamo sottolineato come, al momento, non ci siano vere e proprie stelle di prima grandezza nella nazionale rossonera, ma certo abbiamo invece almeno un paio di elementi fortemente rappresentativi e di grande esperienza che potrebbero fare la differenza, così come alcuni giovanissimi nomi che cercano consacrazione (e visibilità) in un evento internazionale di questa portata.

Capitan Djimsiti è di certo l'anima e il volto principi del gruppo, che certo ha forti connotazioni "italiane" visto che l'ossatura portante comprende anche i vari Bajrami, Ramadani, Hysaj e, soprattutto, quello che sarà l'elemento fondamentale nel gioco delle Aquile: Kristjan Asllani.

Fresco di scudetto con l'Inter, non ha sempre trovato spazio nel corso della stagione, ma a soli 22 anni il suo percorso di crescita può ancora avere sviluppi interessanti, a cominciare magari proprio da questo torneo dove dovrà prendersi in mano la squadra e fare da riferimento nel centrocampo albanese.

La sorpresa potrebbe invece arrivare da Armando Broja, nato e cresciuto nelle giovanili del Chelsea, ma che ancora tarda a esplodere anche a causa di qualche infortunio di troppo piuttosto pesante che ne ha condizionato le prestazioni in questi anni di formazione. Resta un 22enne con già una settantina di presenze in Premier League e otto reti all'attivo negli spezzoni di partita concessa, che nel caso in cui si presentasse al meglio a Euro 2024, avrà tanta voglia di dire la sua.

Dove può arrivare l'Albania

Come quarta fascia, l'Albania non ha preso benissimo come gruppo, dovendosi confrontare con big quali Spagna, Italia e Croazia. Viceversa, nessuna di loro sarà comunque contenta di affrontare una formazione arcigna come quella delle Aquile.

Realisticamente, sarà impresa quasi impossibile arrivare nei primi due posti e servirà comunque un mezzo miracolo anche per tentare la strada della possibile migliore terza, visto che tutto ciò si traduce facilmente in almeno una vittoria contro uno dei top team presenti.

E l'esordio albanese sarà, manco a dirlo, proprio contro l'Italia. Occhi aperti quindi, perchè di certo la squadra di Sylvinho non renderà la vita facile a nessuno. Ed è forse quello, il primo e unico obiettivo di questi Europei.