Calcio

Le squadre di Euro 2024: Portogallo

Manca sempre meno all'annuncio delle convocazioni del Portogallo.

E c'è attesa, sia perché potrebbe essere l'ultimo appuntamento internazionale di Cristiano Ronaldo - che in realtà punterebbe al prossimo Mondiale, ma avrebbe 41 anni -, sia perché la squadra è oggettivamente tanta, tantissima roba. Sì, perché i lusitani hanno alzato l'Europeo nel 2016, quando il percorso non era ancora completato. Adesso si sentono forti. E pronti.

Hanno anche un CT niente male come Roberto Martinez, ex selezionatore del Belgio, che ha preso il posto dell'allenatore vincitore 8 anni fa, Fernando Santos. Spera di fare ciò che non è riuscito a fare come tecnico de Les Diables Rouges: vincere un torneo importante, cominciando da quest'Europeo.

Oltre a CR7, giusto per contestualizzare, Martinez può contare su: Joao Cancelo, Bernardo Silva, Bruno Fernandes, Diogo Jota, Raphael Leao, Joao Felix. Certamente tra i favoriti per la gloria, il Portogallo vorrà superare senza troppi problemi i gironi. Affronteranno Turchia, Repubblica Ceca e (per la prima volta in una fase finale) Georgia. E' il Gruppo F.

Formazione tipo

Dunque, partiamo. Costa sembra avere il posto da titolare saldamente in mano, con Dias, Dalot e Cancelo sicuri a comporre la parte della difesa. Lanciate una moneta per chi occuperà lo spot dell'altro difensore centrale, ma al momento Inacio è probabilmente in vantaggio.

Palhinha dovrebbe giocarsi un posto importante lì in mezzo, affiancato da Fernandes e uno tra Nunes, Otavio o Vitinha. Nessun premio se indovinate chi guiderà l'attacco, con Bernardo che intanto giocherà sulla destra; sulla sinistra - qui è più difficile da predire - è lotta tra Felix e Leao, che quest'anno non stanno vivendo stagioni eccezionali. Jota? Parecchi dubbi, prevalentemente dal punto di vista fisico. CR7 inamovibile. Gonçalo Ramos può sempre riprovarci: ha solo 22 anni.

  • 4-3-3: Costa; Cancelo, Dias, Inacio, Dalot; Palhinha, Nunes, Fernandes; Bernardo Silva, Ronaldo, Felix.

Probabili convocati

Il Portogallo è stato semplicemente benedetto. Pure sui portieri: c'è Diogo Costa del Porto, che sarà il numero uno, poi Rui Patricio della Roma e Jose Sa del Wolves. Salvo infortuni, quel trio sarà sull'aereo per la Germania. Se uno di loro sarà invece escluso (Rui Patricio ha perso il posto nel club), Anthony Lopes del Lione o Rui Silva del Real Betis possono sperare.

Anche le opzioni difensive del Portogallo sono decisamente solide. Ruben Dias e Joao Cancelo sono titolari fissi in difesa, mentre l'esterno del Manchester United Diogo Dalot ha guadagnato sempre più rispetto. La questione di chi farà coppia con Dias al centro della difesa invece è più aperta: Martinez ha alternato tra un sistema a quattro e uno a tre. Potrebbe esserci spazio per i giovani: Goncalo Inacio e Antonio Silva.

Più in basso nella gerarchia ci sono Toti Gomes del Wolves e l'eterno Pepe, che ha fornito in quest'annata un utilissimo promemoria delle sue abilità. Diogo Leite dell'Union Berlin pure si è messo in lizza: a marzo è stato convocato. Questione terzini: Raphael Guerreiro del Bayern Monaco e Nuno Mendes del PSG sono sicuri di un biglietto aereo; l'esterno destro del Porto, Joao Mario, potrebbe essere escluso.

Oh, poi il centrocampo: Bruno Fernandes è stato l'unico giocatore a essere presente in ognuna delle prime 10 partite di Martinez, tutto il resto è invece da capire. Il trasferimento di Ruben Neves e Otavio nella Saudi Pro League non ha influenzato le loro prospettive, mentre Danilo Pereira e Joao Palhinha saranno gli uomini della necessaria solidità.

Anche Vitinha ha buone possibilità di essere selezionato, così come il giovane (e interessantissimo) prospetto del Benfica, Joao Neves. Matheus Nunes ha saltato le partite più recenti a causa di un infortunio, ma probabilmente farà parte dei 26. Fuori Renato Sanches: alla Roma ha fatto troppo poco.

Eccoci qui, infine. La domanda delle domande, che ha già una risposta. Quando Martinez ha preso in mano le redini, la questione a cui ha dovuto rispondere immediatamente era se continuare a fare affidamento su Cristiano Ronaldo come suo calciatore di riferimento. Gli è rimasto fedele. E Ronaldo gli ha reso grazie: 10 gol nelle prime 9 partite.

Bernardo Silva è stato e sarà un altro punto fondamentale. Joao Felix e Rafael Leao hanno anche giocato regolarmente. Diogo Jota resta in dubbio, mentre Goncalo Ramos del PSG sarà pronto a sostituire Ronaldo in caso di necessità.

Oltre a questi talenti di alto profilo, c'è un gruppo di attaccanti con base in Portogallo che stanno spingendo per ottenere un posto nella squadra; soprattutto la coppia del Braga, Ricardo Horta e Bruma.

I ballottaggi

Ci sono quattro giocatori che (forse) meriterebbero considerazione, ma che le ultime scelte di Martinez indirizzano parecchio lontani dal gruppo squadra. Il caso più emblematico - quasi nazionale - è quello di Pedro Gonçalves, centrocampista dello Sporting Lisbona. Forte, tecnico, completo. Eppure... eppure c'è troppa competizione, come detto dal CT, che gli preferisce giocatori più utili.

Come dimenticare lo stesso Guedes del Villarreal, fuori dal giro al momento per scelta tecnica. Andre Silva non ha retto il gioco della continuità, Rafa Silva invece non ci ha ripensato e ha salutato la nazionale. Ultima chiamata per Fabio Vieira, oggi all'Arsenal: ha fatto troppo poco per risultare in lista.

La possibile lista di convocati

  • Portieri: Diogo Costa, Anthony Lopes, Jose Sa
  • Difensori: Joao Cancelo, Ruben Dias, Diogo Dalot, Raphael Guerreiro, Goncalo Inacio, Nuno Mendes, Pepe, Nelson Semedo
  • Centrocampisti: Bruno Fernandes, Joao Neves, Ruben Neves, Otavio, Joao Palinha, Danilo Pereira, Vitinha, Matheus Nunes
  • Attaccanti: Joao Felix, Rafael Leao, Goncalo Ramos, Cristiano Ronaldo, Pedro Neto, Ricardo Hota

Il giocatore più atteso

The man himself. Lui e soltanto lui. Che non s'accontenta mai. Che è il goleador più prolifico e più forte di tutti i tempi. Che è Cristiano Ronaldo, pure a 40 anni. Non sarà scattante come la versione United e Real Madrid, ma ragazzi... Uno così non trema. E il Portogallo ha bisogno di non tremare, soprattutto quando la palla scotterà e i tanti giovani si gonfiano d'entusiasmo, però pure di paure.

La sorpresa

Classe 2004. Joao Neves. Se trova continuità, il centrocampista del Benfica - che vale già 50 milioni - può trovare una prima consacrazione assolutamente fondamentale. E per tanti esperti, ormai parecchio attesa. Gioca davanti alla difesa, è destro di piede, e calcia come pochi. Pochissimi.