Calcio

Le squadre di Euro 2024: Ucraina

Il cammino dell'Ucraina per arrivare a Euro 2024 è stato complicato, come la situazione che il paese sta vivendo in questi anni.

La squadra affidata a Sergiy Rebrov ha diversi giovani interessanti da proporre e ha certamente tutte le carte in regola per poter fare bene, specialmente in un girone dove la lotta per la qualificazione sembra abbastanza aperta (con Belgio, Slovacchia e Romania).

Scopriamo tutto quello che c'è da sapere sulla nazionale Ucraina in scena a Euro 2024.

Come arriva l'Ucraina a Euro 2024

Decisamente tortuoso il percorso che ha portato l'Ucraina fino a Euro 2024, partito come sappiamo proprio dal girone di qualificazione con l'Italia. In quella prima fase, gli azzurri sono riusciti a strappare il secondo posto e il passaggio diretto solo grazie agli scontri diretti favorevoli proprio contro i gialloblu, appaiati a 14 punti in classifica dietro l'imprendibile Inghilterra.

Già questo la dice lunga sulla combattività di questa nazionale, che non si è persa d'animo per l'occasione sfumata (decisivo il pareggio per 0-0 contro gli azzurri nell'ultima giornata), per presentarsi determinata più che mai negli spareggi finali.

La prima semifinale contro la Bosnia è un successo arrivato in rimonta proprio all'ultimo minuto, dopo essere passata in svantaggio a inizio ripresa (autorete) salvo poi ribaltare tutto in tre minuti dal ottantacinquesimo grazie ai gol di Yaremchuk e Dovbyk per il 2-1 finale.

La sfida decisiva contro l'Islanda è stata come sempre giocata in campo neutro (alla Tarczynski Arena di Wrocław), con i bianco blù decisamente favoriti visto come si erano sbarazzati del Israele (4-1). E la conferma arriva dopo il vantaggio di Gudmundsson che sembra mettere la parola fine alla favola ucraina.

Che però, di nuovo, si mette di buona lena a giocare e provare il tutto per tutto, trovando prima il pareggio nella ripresa con Tsygankov e poi il gol vittoria decisivo a cinque minuti dal termine con Murdyk. Impresa compiuta e qualificazione raggiunta.

Convocati (rosa provvisoria Ucraina)

Ruolo

Nome

Squadra

Portiere

Georgiy Bushchan

Dynamo Kiev

Portiere

Anatoliy Trubin

Benfica

Portiere

Andriy Lunin

Real Madrid

Difensori

Mykola Matviyenko

Shakhtar Donets

Difensori

Yukhym Konoplia

Shakhtar Donets

Difensori

Valeriy Bondar

Shakhtar Donets

Difensori

Oleksandr Tymchyk

Dynamo Kiev

Difensori

Vitaliy Mykolenko

Everton

Difensori

Ilya Zabarnyi

Bournemouth

Difensori

Oleksandr Svatok

Dnipro-1

Difensori

Maksym Taloverov

LASK

Difensori

Bogdan Mykhaylichenko

Polissya

Centrocampisti

Mykola Shaparenko

Dynamo Kiev

Centrocampisti

Volodymyr Brazhko

Dynamo Kiev

Centrocampisti

Taras Stepanenko

Shakhtar Donets

Centrocampisti

Georgiy Sudakov

Shakhtar Donets

Centrocampisti

Oleksandr Zinchenko

Arsenal

Centrocampisti

Ruslan Malinovskyi

Genoa

Centrocampisti

Sergiy Sydorchuk

Westerlo

Attaccanti

Andriy Yarmolenko

Dynamo Kiev

Attaccanti

Oleksandr Zubkov

Shakhtar Donets

Attaccanti

Victor Tsygankov

Girona

Attaccanti

Mykhaylo Mudryk

Chelsea

Attaccanti

Roman Yaremchuk

Valencia

Attaccanti

Artem Dovbyk

Girona

Attaccanti

Vladyslav Vanat

Dynamo Kiev

La probabile formazione dell'Ucraina

La formazione ucraina si schiererà sicuramente partendo da una difesa a quattro, con un modulo che abbiamo visto variare dal 4-2-3-1 di base, fino a un più offensivo 4-3-3 o all'alternativa del 4-1-4-1 in stile Thiago Motta, a seconda degli avversari e delle disponibilità.

Tra i pali non c'è che l'imbarazzo della scelta, con Lunin (reduce dalla grande stagione con il Real Madrid protagonista in Champions e in Liga) che se la gioca con Trubin (a soli 22 anni già titolarissimo nel Benfica) partendo dal leggero vantaggio che lo ha visto scendere in campo da titolare nelle due gare di spareggio.

C'è tanto Shakhtar nella linea di difesa, che pur avendo diverse opzioni utili, non dovrebbe prescindere dal duo di centrali Matvienko e Zabarnyi (21 anni, pilastro del Bournemouth quest'anno alla sua prima stagione in Premier), mentre sulle fasce saranno quasi certamente Mykolenko a sinistra e Konoplaya a destra.

Se per difesa e attacco le opzioni non mancano, la linea mediana dell'ucraina è forse il reparto più complicato da decifrare. L'esperienza di Stepanenko può certamente essere una chiave utile (la 34enne bandiera dello Shakhtar conta già oltre ottanta partite in nazionale), ma nelle ultime partite abbiamo visto schierato a centrocampo anche la stella dell'Arsenal Zinchenko, per sfruttare tutte le sue caratteristiche in ambo le fasi di gioco (sempre di non vederlo nel suo classico ruolo di esterno in difesa). Ma non è da escludere nemmeno di vedere sulla linea anche quel Ruslan Malinovskyi che certo ha usi decisamente più offensivi solitamente.

Il fatto è che per la trequarti, sono davvero tante le frecce utili a disposizione. L'estro di Mudryk (5 gol e 2 assist con il Chelsea in stagione) è un punto fermo, così come quello del 21enne Sudakov (10 reti e 6 assist con lo Shakhtar). Ma c'è grande attesa anche per il ritorno di Yarmolenko (46 reti in 116 presenze in nazionale), che se recupererà al meglio la condizione dopo l'infortunio, offrirà una linea di trequarti davvero di gran talento. Anche perchè in alternativa è pronto Tsygankov, anche lui tra i protagonisti in Liga con il Girona.

Non ci sono invece molti dubbi su chi sarà il terminale offensivo della squadra, con Artem Dovbyk letteralmente esploso in Liga nella grande stagione del Girona: 24 reti e 8 assist in campionato.

  • Ucraina (4-2-3-1): Lunin; Mykolenko, Zabarnyi, Matvienko, Konoplaya; Stepanenko, Malinovskyi; Mudryk, Sudakov, Yarmolenko; Duvbyk.

Le stelle e le possibili sorprese

Sia nel reparto difensivo che in quello offensivo, l'Ucraina può presentare diversi elementi di qualità assoluta, alcuni dei quali ancora giovanissimi ma già affermati nel calcio europeo.

Pensiamo senza dubbio alla stella di Oleksandr Zinchenko, ormai veterano della Premier League (130 partite tra City e Arsenal) che in nazionale però, si deve adattare a un ruolo più ampio nella zona di centrocampo, per sfruttare tutti i suoi talenti.

E a proposito di estro, tutti aspettano il ritorno a pieno regime della bandiera Yarmolenko, leader e capitano indiscusso della squadra, dall'alto dei suoi quasi cinquanta gol in nazionale, così come sperano di vedere il lato migliore di Malinovskyi e Mudryk, due che quando sono in giornata possono davvero fare la differenza in qualunque squadra, ma che vivono momenti spesso alterni di condizione e di prestazioni.

E stella lo è diventato, almeno in questa ultima stagione, l'attaccante Artem Dovbyk, arrivato all'apice della sua carriera calcistica nella prolifica annata di Girona, dove come detto ha realizzato qualcosa come 24 reti in 36 partite.

Due potrebbero invece essere le sorprese più rilevanti, entrambe di due ragazzi appena 21enni ma reduci da stagioni che hanno certificato la loro crescita: in difesa è Ilya Zabarnyi, un 2002 già leader del reparto a Bournemouth, in avanti è Georgiy Sudakov, che ha chiuso in crescendo la sua stagione allo Shakhtar siglando 3 reti e 3 assist in quattro partite, prima dell'infortunio che si spera non complichi la sua condizione all'Europeo.

Dove può arrivare l'Ucraina

A scorrere la rosa ucraina, si intravedono subito un paio di talenti in rapida ascesa, qualcuno ancora giovanissimo, che fanno il paio con l'esperienza di altri ormai storici nazionali.

Un mix che potrebbe portare a risultati sulla carta fuori portata per Rebrov e compagnia, che dai tragici eventi della cronaca nazionale, possono se non altro attingere in quanto a risorse emotive e di rivalsa.

La prova sarà il campo, in particolare la partita di esordio contro la Romania, visto che in caso di vittoria si aprirebbero scenari completamente diversi in chiave passaggio del turno. Gli ottavi di finale sono comunque ampiamente alla portata degli ucraini, che potrebbero poi diventare una vera e propria mina vagante nel tabellone.