Calcio

La favola Bologna continua anche a Euro2024: dalla Svizzera rossoblù a Calafiori

La sensazione è che se ne parli troppo poco. O che comunque non venga valorizzato abbastanza. Ecco: guai a far passare quanto fatto dal Bologna qualcosa così, di quasi normale. Una bella impresa sportiva, sì, ma niente di miracoloso. In realtà, oltre il piazzamento, la Champions e i sogni, c'è pure di più.

Quella del Bologna è una storia di crescita. Un club blasonato che lottava per non retrocedere, improvvisamente catapultato nell'Europa dei grandi. A ripensarci, l'Atalanta si è fatta grande in maniera più graduale, poi Gasperini è stato un maestro nel giocare di continuità (cosa che il Bologna non potrà fare, considerando l'addio immediato di Thiago Motta), guadagnandosi persino una vittoria europea a mo' di consacrazione. E Italiano? Arriva da un'esperienza importantissima. Ha dato tutto. Ha raccolto tanto. E ritrova comunque una squadra forte, come dimostrano proprio queste partite degli Europei.

I numeri del Bologna ad Euro 2024

Sin dall'inizio dell'Europeo, il Bologna ha infatti raggiunto un traguardo notevole: ha portato alla competizione ben nove giocatori, superando club blasonati come il Borussia Dortmund finalista di Champions, il Napoli ex campione d'Italia. I miliardari del Chelsea. Sarebbe di per sé già un bel traguardo se non fosse che, con il proseguire del torneo, il contributo dei rossoblù è diventato ancora più significativo, rendendo il Bologna il club con il maggior impatto in termini di gol e assist.

Un numero interessante è emerso sulle colonne di Repubblica ed è stato confermato anche nell'ultima giornata: ad oggi, i giocatori del Bologna hanno segnato due reti e sono Ndoye e Aebischer, entrambi con la maglia della Svizzera. A questi gol si aggiungono i cinque assist forniti dai calciatori felsinei: Kristiansen, Calafiori, Freuler (due assist) e Aebischer. Questo posiziona il Bologna al primo posto in questa speciale classifica, davanti a giganti come Bayern Monaco, Barcellona, Arsenal, Borussia Dortmund e Real Madrid.

Nessuna squadra, infatti, ha saputo avere un impatto così forte come il Bologna (fu) di Thiago Motta. E' una buona notizia per i tifosi rossoblù. E' un messaggio di speranza pure per gli juventini, che sulla crescita della squadra hanno di fatto smarrito un po' d'affetto per Max Allegri.

Europei targati Bologna

Questi risultati sono ancora più impressionanti considerando che Ferguson è infortunato, Zirkzee non è stato impiegato dall'Olanda e Orsolini non è stato convocato da Spalletti, tutti giocatori con una buonissima capacità di segnare. Questi numeri rafforzano ulteriormente la stagione straordinaria del Bologna, adesso chiamato alla missione più complicata di tutte: confermarsi.

I colori rossoblù continuano a dominare l'Europeo. Ieri, Skorupski è stato eletto MVP nel match tra Polonia e Francia. Gli ottavi di finale vedranno affrontarsi Italia e Svizzera, con protagonisti diversi giocatori del Bologna: da un lato Calafiori, dall'altro Ndoye, Freuler e Aebischer. Un incontro all'insegna del Bologna, con l'ex Roma decisivo nel pareggio degli azzurri contro la Croazia e i giocatori svizzeri che hanno brillato con il gol di Ndoye, gli assist di Freuler e l'intelligenza tattica di Aebischer.

Ma come stanno andando, nello specifico, gli incontri e le prestazioni dei giocatori? Andiamo ad analizzare per bene i numeri dei vari giocatori.

La colonia svizzera

Michel Aebischer, Remo Freuler, Dan Ndoye. I tre nomi della Svizzera 'bolognese' che sta ammaliando quest'Europeo. Li affronteremo noi, cioè l'Italia, in un ottavo di finale in cui solo sulla carta siamo dati per favoriti. Per tutto il resto, ecco, ci sarà da battagliare. Come sempre.

Intanto, i bolognesi fanno legna e qualità. Freuler ha portato a casa due assist, mentre Aebischer un gol e un passaggio vincente. All'elenco si aggiunge pure Ndoye: a fasi alterne con Thiago, ma già puntualissimo sotto porta con la nazionale elvetica.

L'Austria di Posch

A proposito di grandi sorprese e super squadre: c'è l'Austria di Stefan Posch, convocato da Ralf Rangnick e vincitore di un girone tostissimo con Francia, Olanda e Polonia. Partite di top livello per Posch, che si conferma uno dei giocatori inamovibili per la formazione austriaca.

L'Olanda di Zirkzee

Poteva essere l'Europeo anche di Zirkzee, indubbiamente il volto del Bologna da Champions League. E invece l'attaccante - convocato in extremis dopo l'infortunio di Brobbey, quando era addirittura a Orlando, USA, in vacanza - non riesce ancora a ritagliarsi il suo spazio. Davanti ha Depay e Weghorst: irriducibili.

La colonia polacca

Polonia già fuori alla fase a gironi, ma è un passaggio di consegne (così pare, almeno) e per nulla banale. Si è fatto vedere Urbanski, a proposito di Bologna. Ma è stata l'edizione in particolare del portiere, Skorupski, che prenderà con ogni probabilità il posto di Szczesny, destinato al finale di carriera in Arabia Saudita.

Kristiansen per la Danimarca

Pure Kristiansen sta ben figurando, in questa Danimarca pronta per gli ottavi di finale e ancora aggrappata all'estro di Christian Eriksen. Ecco: l'esterno spinge, corre, si fa vedere. E serve, tanto. Assist di livello per lui, nel match contro l'Inghilterra: ha dato una grossa mano a Hjulmand.

Super Calafiori con l'Italia

Dulcis in fundo, come dicevano i latini, per celebrare l'eroe (finora) della prima parte degli Europei dell'Italia. E' stata la mossa a sorpresa di Spalletti nella prima partita, l'autore dell'autogol che ci ha condannato contro la Spagna, l'assistman per Zaccagni per la rete che ci ha cambiato il torneo. Riccardo Calafiori: aura potentissima.