Al termine di una tremenda sequenza di 13 sconfitte e 1 pareggio (contro il Napoli in una Champions League già compromessa), si è chiusa nel peggiore dei modi la favola di Urs Fischer alla guida dell'Union Berlino, la grande sorpresa delle ultime stagioni di Bundesliga, esonerato dopo 6 stagioni in cui ha portato la squadra dalla seconda divisione alla Champions League.
Al posto di Fisher questo sabato si è seduto in panchina Marco Grote, allenatore della squadra Under 19, affiancato dalla vice Marie-Luise Eta, ex-calciatrice e prima donna a sedere su una panchina nella storia della Bundesliga.
La guida tecnica provvisoria è riuscita quantomeno ad interrompere la striscia di , grazie ad un gol di Kevin Volland all'88° che ha permesso di pareggiare il match contro l'Augusta: gli ospiti erano passati in vantaggio con Demirovic al 39° e l'Union aveva già sprecato una chance di pareggiare al 58° quando Robin Knoche si era fatto parare un rigore da Finn Dahmen.
L'essere riusciti a riacciuffare una partita che si stava instradando verso l'ennesima sconfitta può essere sicuramente di buon auspicio per la nuova guida tecnica della squadra: il giorno successivo infatti è stato ufficializzato l'ingaggio del croato Nenad Bjelica come nuovo allenatore, affiancato dal vice Danijel Jumic.
Ex centrocampista classe 1971, Bjelica ha una buona esperienza sia come giocatore che come allenatore in giro per l'Europa: oltre che in patria, ha giocato anche in Spagna, Germania e Austria prima di iniziare la carriera di allenatore tra questi ultimi due paesi.
Tra il 2014 e il 2015, dopo una stagione all'Austria Vienna chiusa prematuramente per esonero, ha allenato lo Spezia in Serie B, chiudendo al 5° posto la prima stagione ma venendo esonerato dopo 14 giornate in quella successiva.
In seguito ha allenato il Lech Poznan in Polonia, la Dinamo Zagabria in patria (dove alla prima stagione ha conquistato il titolo croato) e l'Osijek, squadra in cui è cresciuto come giocatore. L'ultima sua esperienza è stata in Turchia, alla guida del Trabzonspor, si è chiusa lo scorso 11 ottobre con un esonero, il 6° della sua carriera.
La carriera di Bjelica è quindi un susseguirsi di alti e bassi, ma ha dalla sua la conoscenza della Bundesliga (ha giocato nel Kaiserslautern tra il 2001 e il 2004) e l'attitudine a relazionarsi con giocatori provenienti da realtà molto differenti.
Rispetto a Fischer, che schierava la squadra con la difesa a 3, Bjelica predilige far giocare le sue squadre con un 4-2-3-1, anche se propone un gioco diretto e poco incline al fraseggio. Al di là dell'effettiva disposizione in campo degli uomini, a Berlino trova una serie di giocatori particolarmente adatti a giocare di rimessa in velocità, da Robin Gosens a Sheraldo Becker, per non parlare di Leonardo Bonucci che proprio nei lanci lunghi dal centro della difesa ha uno dei suoi tratti più caratteristici.
La rosa dell'Union Berlino ha sicuramente reso ben oltre le aspettative nell'ultima stagione, ma ad ogni modo per i valori che possiede dovrebbe quantomeno essere piazzata a metà classifica. Ad oggi solo la stagione ancor più sconcertante del Colonia risparmia all'Union l'ultimo posto in una classifica che comunque nelle ultime posizione rimane ancora molto corta: la salvezza, ovvero il 15° posto occupato dal Darmstadt, dista solo 2 punti.
In questa Bundesliga in cui il Bayer Leverkusen e il Bayern Monaco tengono un ritmo indiavolato in testa, in coda alla classifica le acque sono sempre così calme che anche dopo 9 sconfitte consecutive l'Union non ha mai perso contatto con la zona salvezza.