Tradizionalmente il mercato di gennaio è detto "di riparazione", e non sembra esserci molto da riparare in quest'Inter costruita con accortezza da Marotta e Ausilio in estate, incassando tantissimo dalle cessioni e spendendo relativamente poco per i nuovi innesti.
Ma la stagione si prospetta lunga e soprattutto, visti i continui contorsionismi economici a cui sono costretti i dirigenti dell'Inter a causa della precaria situazione finanziaria della proprietà, riuscire a cogliere già a gennaio possibili affari diventa di vitale importanza.
Ecco quindi, reparto per reparto, quali sono gli interventi che l'Inter potrebbe effettuare nel mercato di gennaio.
In estate l'Inter ha ceduto André Onana per 50 milioni e ha ovviato anche al ritiro di Samir Handanovic e alla partenza di Alex Cordaz per l'Arabia Saudita con un terzetto di estremi difensori completamente nuovo: Yann Sommer, Emil Audero e Raffaele Di Gennaro.
Il secondo però è in prestito dalla Sampdoria, e se non si realizzassero le condizioni per cui scatterebbe l'obbligo di riscatto fissato a 7 milioni può darsi che i nerazzurri vadano alla ricerca di un altro profilo da affiancare a Sommer (che sta per compiere 35 anni) nella prossima stagione.
In questi termini i buonissimi rapporti con il Monza hanno portato ad intavolare un discorso riguardante Michele Di Gregorio, prodotto delle giovanili dell'Inter ceduto ai brianzoli due stagioni fa per 4 milioni, ma su cui l'Inter ha ancora diritto ad una percentuale sulla cessione. Di Gregorio, così come Di Gennaro, porterebbe a risparmiare un posto nelle liste in quanto prodotto del vivaio, ma resta da vedere se, dopo una stagione da protagonista come quella che sta vivendo, sia disposto ad assumere il ruolo di vice Sommer.
Si pensava che il reparto difensivo dell'Inter potesse essere un po' corto, ma il ritorno ad alti livelli di Stefan de Vrij e la crescita costante di Yann Bisseck sembrano garantire ad Inzaghi un buon numero di alternative in una retroguardia che è riuscita ad assorbire bene le assenze contemporanee di Pavard, dr Vrij, Bastoni e Dumfries.
Certo, a gennaio si possono pescare buone occasioni in Sudamerica, dove si concludono in campionati a fine anno: attenzione agli argentini Nicolas Valentini, centrale mancino ventiduenne del Boca Juniors, il suo compagno laterale sinistro Valentin Barco, 19 anni, e Agustin Giay, laterale destro diciannovenne del San Lorenzo, oltre al ventiquattrenne centrale uruguagio del Corinthians Bruno Mendez, che si svincola dopo capodanno.
In prospettiva per il mercato di giugno invece si seguono il ventitreenne portoghese Tiago Djalò del Lille (ex Milan), che si potrà trasferire a zero in estate, il laterale tedesco del Sassuolo Jeremy Toljan (29 anni e un contratto che scade nel 2025) e il difensore del Monza Luca Caldirola, che essendo cresciuto nel vivaio nerazzurro potrebbe essere un innesto di esperienza a parametro zero che non inciderebbe sulle liste.
Il reparto di centrocampo dell'Inter è probabilmente il punto di forza dello schieramento di Simone Inzaghi e anzi, forse andrebbe un po' sfoltito: almeno uno tra il giovane francese Lucien Agoumé e l'ex nazionale azzurro Stefano Sensi potrebbe cercare spazio altrove.
Con Henrikh Mkhitaryan alle soglie dei 35 anni più che altro si penserà di usare quei due giocatori per facilitare l'arrivo di un innesto di valore nel mercato estivo: uno degli obiettivi più suggestivi è il monzese Andrea Colpani, ed i brianzoli, che già contano tra le loro fila gli ex-interisti Gagliardini e D'Ambrosio oltre ai giovani fratelli Franco e Valentin Carboni in prestito, accoglierebbero volentieri qualche rinforzo tra centrocampo e trequarti (Sensi peraltro ha già giocato a Monza nella scorsa stagione).
Si ragiona comunque sempre in prospettiva futura, anche nel caso di innesti per le formazioni giovanili: si seguono con molta attenzione il giovanissimo svedese del Djurgardens Lucas Bergvall (18 anni a febbraio), e il trequartista diciottenne del Celtic Rocco Vata, nato in Scozia da famiglia albanese ma che gioca con le nazionali giovanili dell'Irlanda.
Alle spalle di Lautaro Martinez e Marcus Thuram, una delle coppie d'attacco più forti d'Europa, Alexis Sanchez e Marko Arnautovic non hanno pienamente convinto, suscitando perplessità riguardanti la loro età avanzata (entrambi trentaquattrenni), la loro forma fisica e la capacità di incidere senza giocare con continuità.
L'Inter però non è nelle condizioni di cedere uno dei due a gennaio (Arnautovic è in prestito con obbligo di riscatto a determinate condizioni dal Bologna, Sanchez ha un contratto fino a fine stagione e difficilmente si muoverà prima) a meno che non arrivino offerte, ma nel caso si presenti un'occasione potrebbe aggiungere un altro elemento alla sua rosa.
Si è parlato a lungo dell'iraniano del Porto Mehdi Taremi, 31 anni e contratto in scadenza a giugno, ma il passaggio agli ottavi di finale di Champions della squadra portoghese rende più difficile la partenza anticipata del giocatore.
Si era accennato anche ad un interesse per il centravanti ucraino Artem Dovbyk del Girona, ma lo straordinario campionato della squadra catalana, attualmente al primo posto della Liga grazie anche agli 8 gol del ventiseienne ex Dnipro, rendono la trattativa inaffrontabile a gennaio.
Qualche spiraglio forse per Karim Konaté, diciannovenne ivoriano del Red Bull Salisburgo che l'Inter segue con attenzione fin dall'amichevole estiva contro gli austriaci e che ha affrontato anche in Champions, ma si tratterebbe di uno sforzo economico non indifferente e che l'Inter non affronterà senza incassare qualcosa da un'eventuale cessione.