Calcio

La formazione dell'Inter 2024-2025

L'Inter si appresta ad affrontare la stagione 2024-2025 con una stella in più sul petto e una squadra che ha dato spettacolo nella stagione scorsa.

Il gruppo agli ordini di Simone Inzaghi riparte dalla convinzione data dalla straordinaria vittoria dello scorso campionato, confermando praticamente in blocco la squadra titolare. I principali interventi di mercato sono proiettati a migliorare la panchina per assicurare maggiore profondità alla rosa, in particolare nell'ottica di affrontare una stagione che vede aumentare le partite da giocare in Champions League e che per i nerazzurri vedrà una coda nel Mondiale per Club in programma dal 15 giugno al 13 luglio 2025.

Al momento si sono salutati solo alcuni giocatori che avevano un mero ruolo di rincalzo nella scorsa stagione: il secondo portiere Emil Audero, tornato alla Sampdoria per fine prestito, e i giocatori lasciati liberi a scadenza di contratto Stefano Sensi, Davy Klaassen, Juan Cuadrado e Alexis Sanchez.

Nel corso del calciomercato verranno sicuramente ceduti alcuni giocatori rientrati dai prestiti, ma non è ancora chiaro se e quali giocatori della rosa della prima squadra verranno ceduti per fare cassa. Nel frattempo si sono già individuati i primi rinforzi: il portiere Josep Martinez dal Genoa, il centrocampista Piotr Zielinski dal Napoli e l'attaccante Mehdi Taremi dal Porto.

Andiamo ad analizzare reparto per reparto la possibile formazione dell'Inter 2024-2025.

Inter 2024-2025: la formazione

  • (3-5-2): Sommer (MARTINEZ); Pavard (Bisseck), Acerbi (De Vrij), Bastoni (Carlos Augusto); Darmian (Dumfries), Barella (Frattesi), Calhanoglu (Asllani), Mkhitaryan (ZIELINSKI), Dimarco (Buchanan); Lautaro (TAREMI), Thuram (Arnautovic)

Porta

Dopo l'ottima stagione scorsa, conferma scontata nel ruolo di titolare per lo svizzero Yann Sommer.

Al posto di Emil Audero nel ruolo di secondo è arrivato lo spagnolo Josep Martinez, ex Lipsia da due anni titolare nel Genoa e con le potenzialità di poter indossare la maglia da titolare in futuro.

Nel ruolo di terzo portiere conferma per Raffaele Di Gennaro, cresciuto nel vivaio e che pur non giocando quasi mai è stato una presenza importante nello spogliatoio nella scorsa stagione.

Difesa

Nessuno sconvolgimento in una difesa che si è comportata egregiamente nella scorsa stagione.

Benjamin Pavard titolare nel centrodestra, con Yann Bisseck pronto a ritagliarsi più spazio alle sue spalle in virtù della crescita fatta vedere l'anno scorso.

Al centro della difesa Francesco Acerbi resta il titolare ma Stefan De Vrij ha dimostrato di poterlo sostituire egregiamente.

Sulla sinistra non c'è un vero e proprio contraltare ad Alessandro Bastoni, che può essere sostituito da Acerbi oppure dall'arretramento di Carlos Augusto: nel primo caso si perde qualcosa in dinamismo, nel secondo in altezza.

Un possibile intervento potrebbe quindi essere l'acquisto di un nuovo difensore mancino, dato che tra i giocatori di ritorno dai prestiti l'unico difensore che potrebbe essere valutato in ritiro e rimanere in rosa è il belga Zinho Vanheusden, talento martoriato dagli infortuni negli ultimi anni che però è destro.

Il mancino Alessandro Fontanarosa, di ritorno dal prestito al Cosenza, dovrebbe continuare il suo percorso di crescita in prestito, così come Giacomo Stabile, difensore della Primavera già richiesto da molte squadre.

Esterni

Il brutto infortunio di Tajon Buchanan (frattura della tibia in allenamento con il Canada, almeno 4 mesi di stop) priva Inzaghi di un'utile alternativa su entrambe le fasce.

Sulla destra si potrà alternare la coppia Denzel Dumfries-Matteo Darmian (con il secondo che in caso di necessità può anche fare il terzo difensore di destra oppure giocare sulla fascia opposta), mentre a sinistra Federico Dimarco ha in Carlos Augusto la sua principale alternativa.

In previsione dei tanti impegni e dell'assenza di Buchanan è possibile che la rosa venga integrata con un altro giocatore per ampliare le rotazioni: potrebbe arrivare dal mercato (si parla degli svincolati Marcos Alonso e Layvin Kurzawa) oppure potrebbe rimanere Mattia Zanotti, esterno destro dell'Under 21 azzurra tornato dal prestito al San Gallo, in Svizzera.

Centrocampo

Hakan Calhanoglu ha categoricamente escluso la possibilità di cambiare maglia in questa sessione, quindi l'idea è che sia sempre il turco ad avere le chiavi del centrocampo nerazzurro, con alle sue spalle Kristjan Asllani che sta crescendo esponenzialmente nel ruolo.

L'arrivo di Piotr Zielinski regala ad Inzaghi la possibilità di gestire un po' le forze di Henrikh Mkhitaryan, giocatore più utilizzato nella scorsa stagione ma che va per i 36 anni.

L'altra mezzala è Nicolò Barella, con Davide Frattesi che scalpita per trovare maggiore spazio da titolare.

Non è detto che, in vista dei tanti impegni, si decida di mantenere un centrocampista in più: Lucien Agoumé è tornato da un buon prestito al Siviglia e potrebbe essere l'ultimo rincalzo del reparto. Potrebbe essere lui il settimo centrocampista della rosa, oppure il ruolo potrebbe essere ricoperto dal giovane Ebenezer Akisanmiro, che già nella scorsa stagione ha avuto la possibilità di esordire in campionato.

Nel caso di qualche cessione, l'Inter si sta cautelando bloccando giocatori per il futuro, come lo statunitense del Venezia Tanner Tessmann (che dovrebbe rimanere un'altra stagione in prestito in laguna) oppure lo spagnolo del Parma Adrian Bernabé, su cui però c'è già una discreta concorrenza.

Attacco

Conferma scontata per il capitano e capocannoniere Lautaro Martinez: al termine della Copa America che sta giocando da assoluto protagonista dovrebbe arrivare la firma sul rinnovo di contratto. Al suo fianco Marcus Thuram, che nella scorsa stagione ha dimostrato un'intesa incredibile con il Toro.

Nella scorsa stagione le uniche note dolenti della stagione nerazzurra arrivavano proprio dallo scarso contributo degli attaccanti di riserva: Alexis Sanchez e Marko Arnautovic. Quest'anno si è cercato di correre ai ripari con l'ingaggio dell'esperto iraniano Mehdi Taremi, che con la maglia del Porto ha segnato tanti gol sia nella Liga portoghese che in Champions League e che dovrebbe ricoprire il ruolo di terza scelta nelle rotazioni.

Marko Arnautovic scivolerebbe così al quarto posto nelle gerarchie, anche se probabilmente se ci fosse la possibilità di cederlo l'Inter la coglierebbe per sostituirlo con un profilo più giovane e di prospettiva: il sogno sarebbe Albert Gudmundsson, islandese del Genoa che però costa molto e su cui pende un procedimento giudiziario che potrebbe complicare le cose.

È da valutare la posizione di Valentin Carboni, talentuoso trequartista argentino rientrato dal prestito al Monza, giocatore di sicuro valore (impegnato con l'Argentina in Copa America) ma che tatticamente non avrebbe un ruolo definito nel 3-5-2 di Inzaghi. Potrebbe rimanere come alternativa in attacco, adattandosi a giocare da seconda punta oppure per fare il trequartista in quelle fasi di partita in cui i nerazzurri devono aumentare la pressione offensiva, ma il rischio è che con un utilizzo così saltuario la sua crescita si interrompa.

Un quarto attaccante comunque è necessario, e forse, dati i tanti impegni, anche una quinta punta potrebbe fare comodo nella rosa nerazzurra. Non dovrebbe essere Joaquin Correa, tornato da un infruttuoso prestito al Marsiglia e che dovrebbe essere ceduto in Argentina. Pare ci sia un interessamento per il marocchino Youssef En-Nesyri, che dovrebbe lasciare il Siviglia quest'estate e che potrebbe essere un'opzione in caso di cessione di Arnautovic.

Ci sono tanti giovani che devono essere piazzati nel mercato estivo: i fratelli Esposito, Sebastiano e Francesco Pio, reduci da discrete stagioni in Serie B con Sampdoria e Spezia, l'uruguaiano Martin Satriano rientrato dal prestito al Brest, Eddie Salcedo, che ha chiuso la stagione scorsa al Lecco, Dennis Curatolo, nell'ultima stagione tra Fermana e Pro Patria, e i due attaccanti promossi dalla Primavera Issiaka Kamate e Amadou Sarr. Possibile che uno di questi rimanga in rosa come ultima opzione in attacco.