Calcio

La formazione della Lazio 2024-2025

Quella che sta per iniziare sarà un'altra stagione zero per la Lazio. Appena un anno fa mister Sarri si apprestava a iniziare il suo terzo anno salvo poi dare le dimissioni a marzo.

Dopo il tecnico toscano è arrivato Igor Tudor che ha portato la squadra fino al termine della stagione ma poi ha deciso di lasciare dopo le visioni di mercato diametralmente opposte con la società. Tocca quindi a Marco Baroni, artefice di una bellissima salvezza con il Verona, provare a fare meglio di chi l'ha preceduto riportando entusiasmo anche tra i tifosi, situazione possibile solo con i risultati sul campo.

La partenza sarà tutt'altro che facile considerando che la Lazio ha detto addio a due pilastri come Luis Alberto e Felipe Anderson, ha dovuto rinunciare a Kamada e l'anno prima ha salutato anche Milinkovic non ancora sostituito al meglio. Dall'altro lato il presidente Lotito ha già portato a termine i primi acquisti con Noslin, Tchaouna e Dele-Bashiru, sognando il grande colpo che porta il nome di Greenwood.

Andiamo ad analizzare reparto per reparto la possibile formazione della Lazio 2024-2025.

Lazio 2024/2025: la formazione

Lazio (4-2-3-1): Provedel (Mandas); Marusic (Lazzari), Gila (Patric), Romagnoli (Casale), Pellegrini (Hysaj); Rovella (Cataldi), Guendouzi (Vecino); Zaccagni (Pedro), Noslin (Dele-Bashiru), Tchaouna (Isaksen); Immobile (Castellanos).

Porta

Nonostante l'exploit di Chrīstos Mandas sarà ancora Ivan Provedel a difendere la porta biancoceleste. Dopo la prima stagione di altissimo livello l'estremo difensore si è confermato anche lo scorso anno, da ricordare anche la sua rete in Champions League contro l'Atletico Madrid.

Alle sue spalle ci sarà Chrīstos Mandas. Quella del greco è stata una vera e propria rivelazione considerando la giovane età, 22 anni, e le prestazioni più che convincenti quando è stato chiamato in causa.

Al momento la Lazio deve ancora scegliere chi sarà il terzo portiere dopo la fine del prestito di Luigi Sepe che non ha mai esordito in biancoceleste. In pole c'è però Simone Furlanetto, già convocato in prima squadra.

Difesa

Pochi dubbi e pochi cambi in difesa dove il primo a essere stato confermato è Adam Marusic, al suo nono anno alla Lazio. Nelle gerarchie di Baroni è lui il terzino titolare con Lazzari chiamato invece a sostituirlo.

Se Marusic è una conferma Mario Gila è una certezza al centro della difesa. In una stagione difficile come quella dello scorso anno il difensore è stato senza dubbio un'importante scoperta e il suo posto accanto ad Alessio Romagnoli non è in discussione. L'alternativa è invece rappresentata da Patric, anche lui una certezza del reparto arretrato biancoceleste.

Accanto a Mario Gila rimarrà al suo posto anche Alessio Romagnoli. Il difensore ha vissuto una stagione di alti e bassi ma la sua permanenza e il suo utilizzo da parte di Marco Baroni non sono assolutamente in discussione.

In dubbio invece il terzino sinistro. Al momento la Lazio ha Luca Pellegrini e Hysaj ma nessuno dei due è certo di rimanere alla Lazio anche nella prossima stagione. Tra i due è in cima alla lista dei partenti c'è Hysaj e senza un innesto, come quello di Cabal del Verona, Pellegrini potrebbe conquistare una maglia da titolare.

Centrocampo

Una delle poche note liete dello scorso campionato è sicuramente quella di Guendouzi, senza dubbio l'acquisto migliore fatto dalla Lazio. Il francese è diventato un vero e proprio leader a centrocampo e dopo l'addio di Tudor la sua permanenza nella Capitale non sembra essere in discussione. L'alternativa è ovviamente rappresentata da Matias Vecino che può ancora essere importante come carta da giocare nel corso della gara.

Dopo una stagione segnata da un lunghissimo infortunio la Lazio punta ancora su Nicolò Rovella che ha dimostrato di essere un giocatore molto importante, se in forma. A centrocampo pochi dubbi sulla sua titolarità ma in sua assenza la casella potrebbe essere occupata da Danilo Cataldi, certezza da sempre quando viene chiamato in causa.

Attacco

Loum Tchaouna avrà invece il difficile compito di sostituire uno dei calciatori che ha fatto la storia della Lazio. Felipe Anderson ha dato il suo addio e ora l'ex Salernitana è chiamato a fare la differenza. Il classe 2003 è dotato di grande potenza e velocità oltre a un'ottima tecnica e ha quindi tutte le carte in regola per fare bene. Leggermente dietro invece nelle gerarchie Gustav Isaksen che non ha impressionato nella passata stagione ma che la società ha deciso di confermare.

Ultimo, ma non certo per importanza Mattia Zaccagni. L'arciere biancoceleste è stata una delle pochissime note liete dell'Europeo giocato dall'Italia e in casa Lazio è senza dubbio il titolare sulla fascia. Nonostante la stagione passata sia stata per lui difficile causa diversi infortuni il numero 20 è pronto ad agire sull'out di sinistra e a garantire assist e gol.

Se le soluzioni offensive sono mancate nella scorsa stagione ecco che la società è intervenuta per colmare questo gap con il primo acquisto di questa sessione, quello di Noslin, rivelazione della seconda parte di campionato con la maglia del Verona e quindi già avvezzo agli insegnamenti di mister Baroni. A lui è affidato il compito di ravvivare l'attacco.