Calcio

La formazione della Roma 2024-2025

Niente alibi, poche scuse, tanta voglia di superare i propri limiti. E di tornare a giocare la Champions, poi.

La Roma di De Rossi ha sfiorato gli obiettivi (massimi) stagionali: è stata a un passo dal conquistare l'Europa che conta e in Europa League è uscita in semifinale contro il super Bayer di Xabi Alonso (poi triturato dall'Atalanta). Era la squadra di Mou, però. Questa invece sarà quella di DDR in tutto e per tutto, e soprattutto nell'atteggiamento e nel gioco.

Daniele sogna la sua Roma più attiva, più giochista, più offensiva e meno preoccupata di com'era quando l'aveva presa. All'inizio era riuscito a stappare giocatori e ambiente, poi è subentrata di nuovo la paura quando di fatto si doveva raccogliere tutto quello che era stato seminato. In più, De Rossi è stato "tradito" dai più forti, dai potenziali trascinatori: Dybala ha avuto problemi, Lukaku non ha più fatto gol.

Il mercato sarà fondamentale e per questo è arrivato un nuovo direttore sportivo, chiudendo definitivamente l'era Tiago Pinto. C'è Ghisolfi e arriva dal Nizza, la stessa squadra che ha lanciato un bel po' di talenti in campo. Ora ce n'è uno da scrivania: saprà seguire quella scia?

Roma 2024-225: la formazione

Intanto, cos'è successo finora? Ufficializzato Enzo Le Fée, centrocampista centrale di ottime speranze. Angelino riscattato. Via Belotti, al Como, e Spinazzola ha invece firmato con il Napoli. Proviamo a immaginare la Roma della stagione che sta per nascere.

ROMA (4-3-2-1): Svilar (BODART); Celik (Karsdorp), Mancini (VALENTINI), N'Dicka (Smalling), Angelino (DAHL/GALLO); Cristante (SARA), Paredes (O'REILLY), LE FEE (RIQUELME); Dybala (Baldanzi), Pellegrini (El Shaarawy); SORLOTH (Abraham).

Porta

Chi trova uno Svilar, trova un tesoro. E De Rossi lo sa bene: l'ha buttato dentro quando era fuori a guardare una serie di errori di Rui Patricio. Con lui la Roma ha blindato la porta, a volte l'ha dovuto ringraziare fin troppo per il cambio di passo che ha dimostrato. La Roma però Rui dovrà sostituirlo e il nome è quello di Arnaud Bodart, di proprietà dello Standard Liegi. Costa circa 6 milioni di euro. Si proverà a prenderlo a molto, molto meno.

Difesa

Capitolo difesa. C'è intanto chi andrà via, vedi Marash Kumbulla, rientrato dal prestito al Sassuolo ma in direzione cessione, di nuovo. E c'è chi arriverà, soprattutto sugli esterni. Un nome è Samuel Dahl, giovanissimo (21 anni) terzino mancino svedese. Il nome più gettonato è pure quello di Antonino Gallo, mentre si vocifera di Raoul Bellanova senza però grosse possibilità che tutto ciò che accada.

La Roma dovrebbe però acquistare pure un centrale: si parla di Nicolas Valentini, difensore del Boca tanto caro a Daniele De Rossi. Sarà lui l'uomo giusto per DDR? Staremo a vedere. Il club argentino lo valuta circa 10 milioni, lo stesso lo Sporting Lisbona con Fresneda, a lungo sul taccuno giallorosso.

Centrocampo

A proposito di centrali: ne servirà un altro in mezzo. Gabriel Sara, brasiliano del Norwich, "pesa" 18 milioni di euro ed è tra i preferiti del nuovo direttore sportivo juventino. C'è poi Matt O'Riley del Celtic, che sogna di arrivare in Italia e Rodrigo Riquelme dell'Atletico Madrid, ma solo se gli spagnoli aprono al prestito. Tosta. Molto dipenderà dall'inserimento di Le Fée, e il colpo la Roma praticamente l'ha già fatto.

Dei giovani, poi chi partirà? Darboe. Pisilli in prestito. Pagano pure. Bove? Ha mercato, parecchio. Se n'è andato Renato Sanches, ma resterà invece Leandro Paredes, mentre Cristante e Pellegrini saranno confermati in pianta stabile.

Attacco

Okay, le note più dolenti. Serve un centravanti e serve piuttosto presto. Innanzitutto: Shomurodov andrà via, Abraham chissà (c'è la Juventus interessata) e occhio alla situazione legata a Stephan El Shaarawy, che interessa alle big italiane perché duttile, forte, con una stagione da esterno a tutta fascia già sperimentata sulla sua pelle.

La Roma non dovrà sbagliare assolutamente la scelta dell'attaccante, perché Lukaku non resterà (a differenza di Dybala). Il nome numero uno è quello di Sorloth, che al Villarreal è stato uno spettacolo unico, ma mai un mega bomber di razza. C'è Omorodion dell'Atletico, che magari si può pescare in prestito. E poi En-Nesyri, per andare più sul sicuro. In bocca al lupo, Ghisolfi...