Calcio

La formazione del Torino 2024-2025

Nuova era per il Torino. Dopo un triennio di Juric caratterizzato da picchi altissimi ed altri bassissimi, ora la palla passa a Paolo Vanoli. Urbano Cairo ha affidato a lui l'arduo compito di replicare e migliorare i risultati degli ultimi anni.

Il Torino ha mancato anche la passata stagione l'appuntamento con l'Europa, vecchio pallino del patron granata Urbano Cairo. L'addio di Cairo non è l'unica novità della compagine piemontese.

In rosa non saranno più presenti Ricardo Rodriguez, Koffi Djidji e Luca Gemello che dopo essere arrivati a scadenza di contratto non hanno trovato un accordo per proseguire la loro esperienza al Torino. Non va nemmeno dimenticato che il club granata sta operando un corposo mercato in uscita che può quindi permettere di creare un piccolo tesoretto da poter reinvestire. Urbaino Cairo ha difatti appena incassato 23 milioni più 2 di bonus dallo Zenit San Pietroburgo per Ilic e ne arriveranno anche di più, 35, dal Napoli per Buongiorno.

La difesa sarà quindi uno dei reparti al quale dovrà essere messo maggiormente mano ed il Torino sta guardando sia in Europa, tanto verso il calcio sudamericano, quanto ai parametri zero che potrebbero riservare sorprese.

Torino 2024/2025: la formazione che verrà

Dati i vari innesti di cui avrà bisogno, non è semplicissimo capire quale potrà essere la formazione messa in campo da Vanoli. Tuttavia, si può partire dai capisaldi della squadra ed immaginare quali potranno essere i giocatori che potrebbero vestire granata la prossima stagione.

Torino (3-5-2): Vanja (Popa); Schuurs (Sazonov), BIJOL (BANIYA), Masina (SIMIC); Bellanova (WELINGTON), Ricci (CASTROVILLI), Gineitis (Tameze), BONAVENTURA (Vlasic), Vojvoda (Lazaro); Zapata (ESPOSITO), FRANCULINO (Seck). Allenatore Paolo Vanoli.

Porta

Al termine della stagione entrambi i portieri del Torino erano sul filo del rasoio. Era da capire quanto questi facessero o meno al caso della squadra ideata da Vanoli. In tal senso, Luca Gemello ha dato l'addio ai granata, mentre Vanjia Milinkovic-Savic prenderà verosimilmente il posto di Buongiorno quale capitano.

Difesa

La difesa è il reparto che necessita i maggiori rimaneggiamenti. L'addio di Rodriguez, Djidji e soprattutto Buongiorno ha reso impellente la ricerca di nuovi difensori atto a comporre il trio difensivo ideato da Vanoli.

All'inizio della prossima stagione dovrebbe rientrare dall'infortunio Perr Schurrs, veterano e caposaldo granata. Il sostituto di Buongiorno potrebbe essere Bijol o Baniya, oppure perché no, entrambi. Tutti e due superano il metro e novanta e possono garantire quindi una fase difensiva granitica e proseguire il record positivo instaurato della scorsa stagione. Infine, spazio a Masina che si è rivelato un valore aggiunto.

Occhi puntati anche sui giovani Jan-Carlo Simic del Milan e Taha Altıkardeş del Goztepe.

Centrocampo

Il mercato estivo può riservare piacevoli sorprese per il Torino specie a centrocampo. In attesa di ricevere i soldi della cessione di Buongiorno, Cairo sta attenzionando i parametri zero presenti in Serie A.

Il punto di partenza sarà indubbiamente Bellanova e la fascia destra potrebbe essere ulteriormente rafforzata grazie all'arrivo di Welington dal San Paolo. Il terzino è un ottimo prospetto per il futuro e giocherà le Olimpiadi di Parigi 2024 con l'under 23.

Il Toro sta attenzionando anche due ex Viola. Si tratta di Castrovilli e Bonaventura. Il primo è alla ricerca del riscatto dopo due stagioni sommesse. Il secondo, nonostante il deterrente rappresentato dalle sue 31 primavere, potrebbe dare ai granata la qualità in mezzo al campo che è sempre mancata loro. Al tempo stesso, Tameze e Gineitis si potrebbero giocare la titolarità in mediana, mentre sulla sinistra confermato Vojvoda.

Attacco

Anche il reparto offensivo potrebbe essere consistentemente rimaneggiato. Sanabria e Pellegri sono prossimi all'addio e l'unico caposaldo è ora rappresentato da Zapata. Ad affiancarlo nell'attacco a due saranno molto probabilmente innesti nuovi.

Il Torino ha messo nel mirino l'attaccante del Midtjylland. Il calciatore guineense è alto 182 centimetri e fa della velocità il suo punto di forza. Lo scorso anno ha giocato 33 partite, realizzando 17 gol e fornendo 6 assist. Mancino in grado di giocare come centravanti, mezzapunta ed a necessità esterno offensivo.

Si sta provando a trattare anche per Francesco Pio Esposito. Il suo cartellino è di proprietà dell'Inter che per il momento non ha intenzione di trattenerlo. Ha solo 19 anni ed i nerazzurri puntano a fargli fare esperienza. Dopo l'anno in prestito allo Spezia, potrebbe fare il salto di qualità e giocarsi le sue carte in Serie A.