Giocatori più presenti al mondiale

Calcio

I giocatori più presenti nella storia del Mondiale

Scendere in campo in un match di Coppa del Mondo è sempre un evento speciale per qualsiasi calciatore.

Mediamente nella carriera di un calciatore è difficile essere al top per una dozzina d'anni, quindi già partecipare a 3 Mondiali sarebbe un grande risultato, e arrivare tanto in là da collezionare più di 3-4 presenze non è scontato in un'edizione.

Ma c'è un manipolo di giocatori che hanno collezionato più di 20 presenze complessive in Coppa del Mondo, e si tratta di nomi scolpiti nella storia del calcio. Scopriamoli insieme.

Wladyslaw Zmuda (Polonia - 21 presenze)

il giocatore ad oggi meno famoso di questa classifica è sicuramente questo ex difensore polacco che tra il 1982 e il 1987 ha chiuso la carriera in Italia, tra Verona e Cremonese, con una parentesi ai New York Cosmos.

Eppure negli anni '70 era un pilastro della Polonia che ha chiuso il Mondiale del 1974 in Germania al terzo posto (giocando tutte e 7 le partite), così come era sempre in campo anche in Argentina nel 1978 (6 presenze) e in Spagna nel 1982 (7 presenze, compresa la semifinale persa contro l'Italia).

Ha chiuso la carriera in nazionale con un'ultima presenza nel Mondiale di Messico 1986 che gli ha permesso di raggiungere Uwe Seeler, all'epoca recordman di presenze in Coppa del Mondo.

Uwe Seeler (Germania - 21 presenze)

Figlio d'arte, Uwe Seeler è stato il più giovane debuttante della storia della nazionale tedesca nel 1954, ed è stato il primo giocatore a segnare in 4 edizioni differenti della Coppa del Mondo, battendò Pelé per una manciata di minuti, oltre che ad essere il primo a toccare quota 20 presenze ai Mondiali.

È anche un po' il simbolo della Germania che "arriva sempre in fondo ai Mondiali, ma non vince mai", dato che nonostante abbia giocato 5 partite in Svezia nel 1958, 4 in Cile nel 1962, 6 in Inghilterra nel 1966 e 6 in Messico nel 1970, non è mai riuscito a sollevare la Coppa del Mondo.

La Germania, che era stata Campione del Mondo prima del suo esordio nel 1954, avrebbe nuovamente trionfato solo dopo il suo ritiro, nel mondiale casalingo del 1974.

Diego Armando Maradona (Argentina - 21 presenze)

La leggenda del calcio argentino e non solo ha partecipato a 4 mondiali nell'arco di 12 anni, esordendo nel 1982 in Spagna (5 presenze) per poi scrivere la storia nel trionfo albiceleste di Messico 1986, un trionfo che ha portato la sua firma praticamente in tutte le 7 partite giocate.

Nel 1990 sfiora il bis nel Mondiale italiano, arrivando alla finale persa contro la Germania per un totale di altre 7 partite.

Nel 1994, dopo anni di controversie e problemi legali legati all'uso di droga, partecipa ai Mondiali di USA 1994 in quella che sembra essere la sua rinascita, ma dopo 2 presenze viene fermato da un test antidoping che segna la fine della sua carriera.

Paolo Maldini (Italia - 23 presenze)

Figlio del grande Cesare, Paolo Maldini ha superato anche il padre per quanto riguarda la maglia azzurra.

Pilastro della difesa italiana nel mondiale casalingo del 1990 e in quello negli Stati Uniti del 1994 chiusi rispettivamente al terzo e al secondo posto, ha giocato tutte e 7 le partite in entrambi i tornei.

Nel 1998, nel Mondiale di Francia con il padre commissario tecnico è stato nuovamente sempre titolare nelle 5 partite giocate dagli azzurri prima di uscire ai quarti contro i padroni di casa.

La sua esperienza in Coppa del Mondo si è chiusa dopo la controversa eliminazione degli Azzurri dopo 4 partite ai Mondiali 2002 in Giappone e Corea del Sud, ma ancora oggi detiene il record di minuti effettivi giocati, ben 2216, dovuti anche al fatto che con lui in campo l'Italia è sempre stata eliminata dopo aver giocato i tempi supplementari.

Miroslav Klose (Germania - 24 presenze)

Il fatto che la Germania, con l'eccezione del Mondiale di Russia 2018, sia una presenza fissa delle fasi finali dei Mondiali fa sì che numerosi giocatori tedeschi abbiano collezionato tante presenze in Coppa del Mondo.

Ma Miro Klose, straordinario e longevo attaccante di Werder Brema, Bayern Monaco e Lazio, oltre alle presenze ha collezionato anche gol: è infatti il miglior marcatore della storia dei Mondiali, con ben 16 reti messe a segno il 24 presenze.

Il suo è stato un esordio da predestinato, con una tripletta messa a segno nella sua prima partita contro l'Arabia Saudita al Mondiale di Giappone e Corea del Sud del 2002. In quell'edizione le partite giocate furono 7, con i tedeschi che arrivarno in finale contro il Brasile, così come furono 7 nel Mondiale giocato in casa nel 2006, chiuso al terzo posto.

Nel 2010 in Sudafrica a causa di un'espulsione gioca solo 5 partite delle 7 che valgono ai tedeschi il 3°, mentre nella vincente campagna di Brasile 2014 inizia in panchina collezionando altre 5 presenze nell'arco del torneo.

Lothar Matthaus (Germania - 25 presenze)

Centrocampista di grinta e di qualità, Lothar Matthaus vanta il record di partecipazioni a più edizioni della Coppa del Mondo, record condiviso insieme ai messicani Antonio Carbajal e Rafael Marquez (anche l'italiano Gigi Buffon è stato presente in 5 edizioni, ma in una non è mai sceso in campo).

Dopo l'esordio in Spagna nel 1982 (2 presenze), il centrocampista passato alla storia con le maglie di Bayern Monaco e Inter è diventato un pilastro della nazionale tedesca sia in Messico nel 1986 (7 presenze) che in Italia nel 1990, con la fascia da capitano in tutte e 7 le partite che hanno portato la Germania a conquistare il titolo.

Giocatore dall'incredibile longevità, fu ancora titolare negli Stati Uniti nel 1994 (5 presenze) e in Francia nel 1998 (4 presenze).