Inter in carrozza in Champions, le altre italiane devono sudare. United e Siviglia rischiano grosso

Dopo i primi 4 turni di ogni stagione, le squadre cominciano a tirare le somme e i verdetti iniziano ad essere definitivi, soprattutto per le compagini che hanno già staccato ufficialmente il pass per la fase ad eliminazione diretta, gli ottavi di finale.

Tra le quattro squadre italiane che stanno partecipando a questa edizione di Champions League, l'Inter fa parte delle fortunate che possono dirsi già qualificate alla seconda fase. Ma Napoli, Milan e Lazio, non sono tagliate fuori, anzi.

Inter senza problemi, ma il Benfica...

Partiamo dall'unica squadra che, grazie alla vittoria di mercoledì sera contro il Salisburgo, si è assicurata con certezza il passaggio del turno, l'Inter di Simone Inzaghi.

Non erano pochi gli osservatori che davano i nerazzurri alle prese con il Gruppo D che alla resa dei conti si è rivelato tra i più semplici per le squadre di prima fascia, ma c'è una variabile che è venuta a mancare, il Benfica.

La squadra allenata da Roger Schmidt ha completamente disatteso l'obiettivo alla vigilia della Champions, quello di seconda favorita dietro l'Inter e finora ha perso tutti i quattro match disputati, lasciando alla Real Sociedad gli onori della cronaca.

Ciò significa che se è vero come è vero che il Gruppo D non fosse un ostacolo insormontabile per Lautaro Martinez e compagni, lo è altrettanto il fatto che è mancata all'appello quella che sarebbe dovuta essere la vera antagonista dei nerazzurri per il passaggio del turno.

I lusitani furono la vera sorpresa in positivo della passata stagione, non tanto per i risultati ottenuti, quanto per il gioco messo in evidenza soprattutto durante la prima fase, quando in un Gruppo non certo facile con Paris Saint Germain e Juventus, oltre che al Maccabi Haifa, passarono con gli stessi punti dei francesi, ben 14, ma da seconda.

Agli ottavi di finale il Benfica annientò il Club Brugge sconfitto sia all'andata che al ritorno, ma fu proprio l'Inter a eliminare i portoghesi ai quarti di finale.

Napoli, per ora indolore il passo falso con l'Union

A parte per la presenza del Real Madrid che è una sorta di mostro dei videogiochi da evitare ad ogni edizione, anche il Gruppo C del Napoli presentava difficoltà minime per i Campioni d'Italia, alle prese con Braga e Union Berlino.

Il primo posto della squadra spagnola, non sembra essere in discussione, anche se non ancora ufficiale, visto che la squadra di Garcia, con due vittorie, in teoria sarebbe ancora in corsa per vincere, certo è che il pareggio casalingo contro l'Union Berlino, doveva essere evitato, soprattutto contro una squadra che definire a pezzi è un eufemismo.

Adesso gli azzurri partenopei volano a Madrid ad affrontare proprio l'ex allenatore Ancelotti, ma l'impressione è quella che la qualificazione se la dovranno giocare al Diego Armando Maradona nella serata del 12 dicembre, quando lo Sporting Braga scenderà a Napoli.

Da vedere quale sarà il distacco tra le due compagini, anche perché prima di tutto i portoghesi devono vincere contro l'Union in casa e se il Napoli non farà risultato pieno in Spagna, allora la qualificazione sarà ancora tutta da decidere.

Giochi aperti per il Milan

Poteva essere il canto del cigno per i rossoneri allenati da Stefano Pioli, ma la partita contro il Paris Saint Germain ha ridato vigore e speranze di qualificazione al Milan, che adesso, con una vittoria nel prossimo turno contro il Borussia Dortmund a San Siro, potrebbe addirittura salire al primo posto.

Il Gruppo F è uno dei più equilibrati, visto che i canarini guidano con soli 7 punti, seguiti dal PSG di Mbappe a quota 6, dal Milan con 5 punti e dal Newcastle, anch'esso tutt'altro che tagliato fuori, con 4.

Il dato più curioso di questo raggruppamento, è che il Borussia guida con 3 reti fatte e 2 subite, quelle incassate alla prima giornata contro i parigini. Per il resto pareggio 0-0 contro il Milan e due vittorie contro gli inglesi, sempre senza subire gol.

La difesa del Dortmund sarà quindi il rebus da risolvere per l'attacco del Diavolo, non proprio performante, visto che le due reti segnate al PSG sono state le uniche in questa edizione di Champions League.

Lazio bene, ma non benissimo

Nonostante la vittoria contro il Feyenoord di martedì sera, la Lazio deve fare mea culpa per la sconfitta nella partita del terzo turno, proprio in casa della squadra olandese, a Rotterdam, quando regalò in pratica un tempo e mezzo agli avversari, complicando così il proprio cammino alla seconda fase.

Adesso ci sono da affrontare il Celtic all'Olimpico, squadra già battuta all'andata e l'Atletico Madrid al Metropolitano, ma per l'ultimo turno del Gruppo, sarebbe il caso di presentarsi con un congruo vantaggio di punti sul Feyenoord, oppure sullo stesso Atletico, visto che alla quinta giornata queste due squadre si affronteranno l'una contro l'altra e, se la matematica non ci inganna, non possono entrambe portare a casa i tre punti.

Una vittoria contro il Celtic risolverebbe parecchi grattacapi a Sarri e la qualificazione a quel punto potrebbe essere raggiunta semplicemente con un pareggio, se non già messa in tasca a seconda del risultato tra scozzesi e olandesi.

Gli altri Gruppi

Per quanto riguarda gli altri Gruppi, sono già certe le qualificazioni alla seconda fase del Bayern Monaco, dominatore del Gruppo A con 4 vittorie e nessuna sconfitta e del Manchester City e del Lipsia, entrambe impegnate nel Gruppo G senza problemi contro Stella Rossa e Young Boys.

Nel Gruppo A, Copenhagen, Galatasaray e Manchester UTD, si giocano la seconda piazza dietro ai bavaresi, mentre l'Arsenal non è ancora sicura del passaggio del turno nel Gruppo B, dove PSV e Lens seguono a 4 punti di distanza, e non è tagliato fuori nemmeno il Siviglia, che ha conquistato due soli punti.

Detto di City e Lipsia, tutto da decidere nel Gruppo H, dove il Barcellona e il Porto vanno a braccetto a quota 9 punti, seguite dallo Shakhtar distanziato di tre punti. Fuori l'Anversa che può sperare solo in un miracoloso ripescaggio in Conference League.