Calcio

Quella volta che Osvaldo umiliò la difesa del Manchester City (VIDEO)

Annata calcistica 2013/2014. È una stagione di passaggio, in Premier League. Sir Alex Ferguson ha appena lasciato il Manchester United dopo 27 anni, Lukaku e Giroud sono i capocannonieri di Everton ed Arsenal, Mauricio Pochettino è l'allenatore del Southampton, Di Canio è appena stato esonerato dal Sunderland.

Insomma, una specie di altro mondo. È la stagione della famosa scivolata di Gerrard che "regala" il titolo al City, con Momo Salah che esulta sotto la Kop il gol del Chelsea, squadra nella quale militava. A pensarlo adesso, fa quasi ridere.

E in una stagione ricca di colpi di scena, poteva non esserci un italiano a far parlare di sé? È il dicembre 2013 quando il Southampton del sopracitato Pochettino, che tra le altre cose sta facendo una stagione insolitamente buona, affronta il Manchester City, candidata alla vittoria finale.

Nell'undici iniziale figura un calciatore trasferitosi meno di un anno prima dalla Roma e che fino a quel momento aveva totalizzato (in 365 giorni, specifichiamo) appena 13 presenze e non tutte da titolare: Daniel Osvaldo.

Non si sa che cosa abbia spinto Pochettino a metterlo titolare proprio in una partita così importante e delicata, forse altri infortuni, forse una scelta tecnica. Fatto sta che, contro ogni previsione, in una partita che vedeva sul terreno di gioco fenomeni del calibri di Nasri, Aguero e Yaya Touré, a spiccare fu proprio Osvaldo.

Con la squadra sotto di un gol, a pochi minuti dalla fine del primo tempo, l'italo-argentino riceve palla largo sulla trequarti avversaria, dribbla due volte un certo Vincent Kompany, dribbla anche Pablo Zabaleta e poi decide di far partire un tiro a giro perfetto che si insacca sotto l'incrocio dei pali, tra lo stupore generale.

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Un gol assurdo, che mandò in visibilio i tifosi e i telecronisti. A rivederlo, facciamo ancora fatica a credere che quel giocatore non sia riuscito a dire la sua in Premier League.