Calcio

I rigori invernali rilanciano l'Inter: tutti gli errori dal dischetto e il confronto con la passata stagione

A beneficiare di tale situazione è stata sicuramente l'Inter, fino a sabato sera solo virtuale capolista in virtù del match da recuperare contro l'Atalanta e, da ieri, tornata invece ufficialmente in vetta, a seguito del deludente pareggio casalingo della Juventus contro l'Empoli.

Ma in tutto questo zibaldone, cosa c'entrano i rigori?

Nino non aver paura

"La leva calcistica della classe '68", per voce e pensieri di De Gregori, esortava il povero Nino, e di riflesso tutti noi, a non aver paura di tirare un calcio di rigore.

Non sono certo particolari in virtù dei quali si giudica un giocatore, certo, ma questa volta sono essi di una certa rilevanza, visto che, da una parte hanno precluso al Milan di riprendere per i capelli una stagione non proprio nata sotto i migliori auspici, e dall'altra di permettere alla squadra di Inzaghi di volare via prima di tutto ai danni dell'odiato cugino rossonero e dall'altra di superare in pompa magna gli altrettanto odiati, sempre sportivamente parlando, bianconeri.

Gli errori dal dischetto di Giroud prima e Theo Hernandez poi, hanno fatto solo da antipasto a ciò che sarebbe successo nella serata di domenica, quando, dopo un rapido controllo al VAR, veniva certificato un cazzotto destro dell'intrepido Sommer in uscita alta ai danni del povero Nzola, steso supino sotto il cielo di Firenze.

Immediatamente dopo l'accaduto, Nico Gonzalez, da pochi minuti entrato per provare a raddrizzare le sorti viola, si impossessava del pallone e non lo lasciava più, nonostante i timidi mugugni dello stesso Nzola.

Niente da fare "il pallone è mio e me lo gestisco io", sembrava asserire l'argentino di Belèn ( la città ), sciagurato, però, nello scagliare, si fa per dire, un'insipida mozzarella a uno all'ora che l'estremo difensore nerazzurro, abituato a ben più ostiche forme di Emmenthal svizzero, faceva sua senza nemmeno doversi architettare in mirabolanti imprese.

La Fiorentina si sgonfiava e l'inter, all'ennesimo clean sheet portato a casa, poteva tornare a guardare tutti dall'alto.

Le statistiche della scorsa stagione

Durante la scorsa stagione, sono stati in tutto 107 i rigori concessi nelle 38 giornate che avevano portato in trionfo il Napoli di Luciano Spalletti.

Le squadre che ne hanno tirato un numero maggiore rispetto alle altre, sono state la Roma, il Sassuolo e proprio i campioni d'Italia partenopei e, se il Sassuolo si è dimostrata la squadra più virtuosa, sbagliando un solo penalty, azzurri e giallorossi ne hanno fallito rispettivamente due e tre.

Il Verona è stata la squadra che ne aveva ricevuto a favore meno di tutti, uno solo, realizzato, mentre infallibili furono il Bologna, 6 su 6, lo Spezia, 4 su 4 e Torino, Salernitana ed Empoli, tutte a quota due centri su due tentativi.

Discorso a parte merita Il disastro rossonero della giornata, certificato dallo storico della passata stagione, quando i cecchini dal dischetto si rivelarono tali, 5 realizzazioni su 5 tentativi.

Cosa è cambiato

Anche durante questa stagione le cose stavano andando bene, alla luce del fatto che i precedenti 5 penalty concessi alla compagine di Pioli, erano stati tutti trasformati con successo, ben 4 da Giroud e uno da Theo Hernandez, guarda caso proprio gli artefici del doppio errore contro il Bologna.

Con il rigore sbagliato da Gonzalez, salgono invece a due gli errori della squadra viola su cinque tentativi, anche se Vincenzo Italiano ha visto presentarsi dal dischetto, prima di ieri, 4 giocatori diversi: lo stesso giocatore argentino, Beltran e Nzola, tutti a segno, e Bonaventura, che invece si fece ipnotizzare da Consigli alla 19^ giornata, errore che costò la sconfitta contro il Sassuolo.

E' invece l'Inter la squadra che quest'anno si è guadagnata il numero maggiore di calci di rigore a favore, nove, tutti realizzati grazie alle infallibili mire dei suoi tiratori, Calhanoglu e Lautaro Martinez, rispettivamente a quota 7 e 2 centri.

Tra le altre spicca la favolosa percentuale realizzativa del Frosinone, al quale sono stati assegnati sei penalty, convertiti in rete prima da Harroui, poi da Cheddira, quindi da Kaio Jorge, tutti a quota 1, prima che il compito venisse portato a termine da Soulè, autore di tre realizzazioni dal dischetto.

Anche in questa stagione il Sassuolo tira un buon numero di rigori, ben 5, tutti realizzati dal solito Domenico Berardi, ma è il Napoli a inseguire l'Inter in questa speciale classifica, con 7 rigori a favore, dei quali solo 5 a segno, alla luce degli errori di Raspadori contro lo stesso Sassuolo e di Osimhen nel pareggio esterno contro il Bologna.