Sono ben sette i trofei continentali di cui i rossoneri possono orgogliosamente farsi vanto, nello specifico 4 Coppe dei Campioni e 3 Champions League.
Negli anni 80 il Milan stava attraversando una profonda crisi dovuta ad una serie di scandali che avevano portato la compagine meneghina ad una doppia retrocessione in Serie B.
Il deficit economico era talmente ingente da aver paventato anche un possibile fallimento. È in questo contesto che subentra Silvio Berlusconi.
L'imprenditore acquisì il club, lo salvò dal probabile default ed inaugurò un periodo costellato di successi, specie europei.
Tuttavia, questa arcinota vocazione europea sembra aizzare il Diavolo solo quando si parla di Champions League. Le cosiddette manifestazioni inferiori non sembrano sortire lo stesso effetto sul Milan.
Negli anni il rapporto con la Coppa Uefa è stato piuttosto difficile, tant'è che i rossoneri non possono annoverare questo trofeo nel proprio palmarès.
La Coppa Uefa è nata dalle ceneri della Coppa delle Fiere e da quest'ultima ha ereditato il regolamento. Questa competizione è più recente rispetto alla ben più blasonata Champions League e fa il suo esordio nel 1971.
Il Milan prende parte alla suddetta manifestazione in occasione della sua inaugurazione proprio nella stagione 1971/1972. I rossoneri si affacciano alla competizione con il chiaro intento di voler trionfare e le preme paiono quelle giuste. Solo quelle.
Il Milan elimina in prima istanza e piuttosto agevolmente il Dighenis con il punteggio complessivo di 7-0 ed espugna l'Herta Berlino con innumerevoli difficoltà grazie ad un gol in trasferta (2-1) che ha fatto seguito ad una vera e propria goleada a San Siro (4-2). Al terzo turno la spuntano nuovamente i rossoneri, sconfiggendo il Dundee FC con un risultato finale di 3-2.
Tra Milan e Dundee c'era già un precedente. Difatti, gli scozzesi erano stati estromessi dalla massima competizione europea sempre dai rossoneri nella stagione 1962/1963. In quella stagione fu proprio il Diavolo a trionfare in occasione della stessa manifestazione.
Il Milan stacca il biglietto per la semifinale e di fronte si trova il Tottenham, anch'esso vincente contro l'Arad. Sfida probante ma alquanto accessibile per i rossoneri vista la rosa di cui disponeva.
La sfida di andata, giocata al White Hart Stadium di Londra, termina con un 2-1 a favore dei padroni di casa. L'iniziale vantaggio dei rossoneri grazie al gol di Benetti, rimontato grazie ad una doppietta di Perryman. Il percorso del Tottenham viene agevolato anche dall'espulsione di Sogliano al 61'. Il Milan si gioca quindi l'accesso alla semifinale tra le mura amiche. Il cammino in Coppa Uefa non andrà come sperato.
Il pareggio a San Siro siglato da Rivera e Mullery non è sufficiente. Il Milan abbandona la Coppa Uefa, inaugurando una scia poco soddisfacente di risultati nella competizione. Ogni partecipazione ha visto i rossoneri cadere ogni qual volta ne hanno preso parte e ad oggi rappresenta una falla nella ugualmente blasonata bacheca.
Il Milan ha preso parte complessivamente alla Coppa Uefa otto volte, compresa la partecipazione di cui sopra. Nella stagione in corso, dopo l'eliminazione dalla Champions League, i rossoneri saranno nuovamente protagonisti della competizione che dal 2009 ha preso il nome di Europa League.
Come già sottolineato, il cammino del Milan in Coppa Uefa si è sempre interrotto prima di poter persino immaginare un'eventuale vittoria.
Nella stagione 1975/1976 i rossoneri sono stati eliminati dal Bruges ai quarti di finale. In quella successiva si arrendono agli spagnoli dell'Athletic Bilbao in occasione degli ottavi.
Nemmeno la stagione 1978/1979 il percorso in Coppa Uefa sorride al Milan. Pure in questo frangente i rossoneri vengono eliminati agli ottavi. Stavolta dal Manchester City. Nuovamente una compagine inglese si rivela fatale per il Diavolo.
Dopo sette anni, il Milan torna a calcare i campi che saranno protagonisti della Coppa Uefa. La stagione 1985/1986 è indubbiamente travagliata a livello societario e queste difficoltà si riflettono anche sul rendimento della squadra. Anche qui arriva l'eliminazione agli ottavi di finale per mano del Waregem.
Una sola partecipazione negli anni 90 per il Milan in Coppa Uefa e neppure questa rappresenta un roseo ricordo.
Qui i rossoneri vengono eliminati ai quarti di finale dal Bordeaux che tra le proprie fila poteva vantare un uomo che di lì a poco sarebbe diventato uno dei migliori giocatori europei in circolazione: Zinedine Zidane.
Negli anni 2000 le partecipazioni sono state due. La prima nella stagione 2001/2002. La qualificazione in Coppa Uefa è stata particolarmente sofferta, così come il percorso nella stessa manifestazione. Il cammino si è interrotto in semifinale quando il Borussia Dortmund si è imposto sul Milan, staccando un pass per la finale.
La seconda risale invece alla stagione 2008/2009. In questo frangente il cammino è tanto breve quanto deludente. Il Milan abbandona la competizione a favore del Werder Brema, a seguito di un doppio pareggio ed a causa della regola del gol in trasferta.La compagine tedesca sarà poi finalista della stessa competizione.
Neppure il cambio di denominazione si è rivelato propizio per il Milan. Qui le partecipazioni ammontano a tre ma la sceneggiatura non cambia. Nella stagione 2017/2018 vengono nuovamente estromessi dalla competizione agli ottavi di finale da un'altra squadra inglese, l'Arsenal.
L'anno successivo parte con innumerevoli difficoltà, con il chiaro rischio di essere escluso dalle competizioni europee a causa del mancato rispetto degli accordi relativi al fair play finanziario. Questa eventualità finisce in un nulla di fatto ma il cammino del Milan è di nuovo deludente. I rossoneri, all'epoca guidati da Gattuso, arrivano terzi ed escono dalla competizione a causa di una peggiore differenza reti rispetto ai greci dell'Olympiakos.
L'ultima partecipazione risale quindi alla stagione 2020/2021. Sulla panchina rossonera sedeva già Stefano Pioli. Il Milan non andrà oltre gli ottavi ed a decretare la dipartita rossonera sarà ancora una volta un club inglese: il Manchester United.
I Red Devils si sono presi la rivincita rispetto a quanto accaduto nel 2007 quando Kakà umiliò la difesa avversaria e la squadra di Ferguson fu perciò eliminata dalla Champions League.
All'alba del 2024, il Milan ha l'opportunità di sovvertire questo fato avverso. Nel frattempo la Coppa Uefa ha cambiato nome ed è ora denominata Europa League.
Il Diavolo ha la possibilità di trionfare laddove non gli è ancora riuscita. Il cammino non è estremamente agevole. A contendersi il titolo sono presenti club di assoluto valore, tra di essi anche il Liverpool.
Che non sia proprio questa l'occasione di vedere un terzo tempo finale tra i rossoneri ed i Reds.