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Calcio

Il ritorno di Icardi all'Inter: fantamercato o realtà?

Il bomber argentino, dopo le problematiche stagioni al Paris Saint-Germain, segnate da infortuni e problemi personali, si è rilanciato alla grande in Turchia con la maglia del Galatasaray, ma il richiamo di Milano, città che ha lasciato a malincuore e a cui è sempre molto legato, è fortissimo.

Ma l'addio di Icardi all'Inter, lo ricordiamo tutti, fu a dir poco traumatico: in seguito ad alcune esternazioni della moglie ed agente Wanda Nara, spesso ospite di trasmissioni televisive, il giocatore venne spogliato della fascia di capitano (peraltro proprio nel periodo in cui si discuteva il rinnovo del contratto) e per buona parte della stagione si rifiutò di rispondere alle convocazioni adducendo un non meglio specificato fastidio al ginocchio come motivazione.

Ora di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia, ma quanto è effettivamente realizzabile il ritorno di Icardi all'Inter?

Icardi torna all'Inter: perché sì

Partiamo da un aspetto che esula dal calcio ma che in realtà non è secondario nella vicenda: Wanda Nara è riuscita a "ricostruire" la sua immagine verso il pubblico televisivo italiano grazie alla sua vittoria nell'ultima edizione di Ballando Con Le Stelle, e più in generale si sta presentando come persona più posata e ragionevole che in passato.

I problemi che Icardi ebbe all'interno dello spogliatoio, a quanto si dice, fu con una serie di giocatori che non sono più presenti, ovvero Perisic, Brozovic e Handanovic (solo l'ultimo è rimasto in società, ma si occupa delle giovanili).

Da un punto di vista strettamente sportivo, l'Inter ha evidenziato come il reparto più fragile della squadra sia proprio l'attacco, dato che Arnautovic e Sanchez non si sono rivelati all'altezza di sostituire i due titolari Lautaro e Thuram: uno dei due può ricoprire il ruolo di quarto attaccante, ma una prima alternativa in avanti che possa garantire gol come Icardi sarebbe un innesto importantissimo per la squadra.

Per quanto riguarda poi lo stesso Icardi e il Galatasaray, poi, l'uscita dalla Champions League significa un calo degli introiti per il club turco, e lo stipendio dell'argentino (10 milioni all'anno) è quello che incide maggiormente sul budget. Compiuti 30 anni, il giocatore si è reso conto che non può permettersi di "sprecare" tempo alla periferia del calcio che conta ma vuole cercare un'ultima occasione in una squadra di primo piano.

Perché il ritorno di Icardi è una fantasia

Al di là di tutte le ragioni "logiche" che abbiamo appena elencato, tutta l'operazione sembra assolutamente campata per aria e francamente irrealizzabile.

Innanzitutto, per quanto il pragmatismo sia una delle doti più importanti dei grandi dirigenti sportivi, appare molto difficile che la frattura che si era creata tra Marotta e Ausilio da una parte e Icardi e Nara dall'altra si possa ricomporre, nonostante siano passati cinque anni.

Ma anche se si scegliesse di mettere una pietra sopra al passato, lo stipendio di Icardi è completamente fuori scala per un giocatore che non sarebbe nemmeno titolare, soprattutto visto il decadimento del decreto crescita, anche nell'eventualità di una riduzione, e rischierebbe di stravolgere gli equilibri economici dello spogliatoio proprio alla vigilia del rinnovo contrattuale di Lautaro Martinez.

Più in generale, un giocatore del calibro di Icardi sarebbe comunque troppo "ingombrante" in questo momento per l'Inter: un eventuale rinforzo in attacco dovrebbe essere un giocatore che parta senza pretese di titolarità, sapendo che può trovare spazio ma che comunque la coppia Lautaro-Thuram avrà sempre la precedenza.

Inoltre, ed è notizia delle ultime ore, in seguito al derby contro il Fenerbahce Icardi ha rimediato una frattura delle ossa facciali che ha richiesto un supplemento di esami per scongiurare complicazioni e che lo costringerà per un po' di tempo fuori dal campo.

Anche se rientrasse a giocare con una maschera protettiva nell'arco di un paio di mesi, l'Inter non può permettersi di investire un un giocatore di questo calibro sapendo di non poterci contare da subito.

Se effettivamente la famiglia Icardi vuole tornare a Milano, farebbe meglio a rivolgersi all'altra sponda rossonera o guardare appena fuori città, all'ambizioso Monza.