Calcio

Quando può celebrare lo scudetto l'Inter?

Nonostante il pareggio contro un agguerrito Napoli nell'ultima giornata di campionato, la ventinovesima, l'Inter mette un altro tassello per la vittoria dello scudetto finale.

Infatti, dopo l'1 a 1 contro i partenopei, condito da non poche polemiche con il caso Acerbi-Juan Jesus, i nerazzurri si portano a +14 sul Milan. I cugini rossoneri hanno preso il posto dell'ormai scomparsa Vecchia Signora, che per più di metà campionato aveva tenuto testa alla corazzata di Simone Inzaghi. La seconda stella è sempre più vicina, qualora vincesse le prossime quattro gare, potrebbe festeggiarlo aritmeticamente proprio nel derby del 22 aprile e, tra le ipotesi più suggestive, c'è anche quella del 5 maggio.

La situazione dopo 29 giornate

Mancano nove giornate al termine del campionato e ci sono in palio ancora 27 punti, con due scontri diretti tra le prime tre ancora da giocare. Troviamo infatti Milan-Inter alla 33esima di Serie A, lunedì 22 aprile, e una giornata dopo Juventus-Milan, domenica 28 aprile. I nerazzurri, primi in classifica, hanno 76 punti. Il Milan, invece, ha staccato la Juve al secondo posto. I rossoneri, a quota 62, hanno un distacco di 14 punti dai nerazzurri mentre i bianconeri, a quota 59, restano a -17.

La prima ipotesi

Se arrivassero quattro vittorie, l'Inter potrebbe festeggiare lo Scudetto con cinque turni d'anticipo indipendentemente dai risultati delle altre e celebrare, così, la seconda stella nel derby. Proprio contro i cugini che due anni prima avevano scucito lo Scudetto dal petto dei nerazzurri sul finale di campionato. Dunque, il 22 aprile non sarà un lunedì qualunque dato che quel derby si giocherà di fronte a un San Siro per nove decimi rossonero. Se dovesse vincere l'Inter sarebbe il peggiore degli incubi per i tifosi milanisti, e non solo per i tifosi.

Le parole di Calabria

"È ancora presto per parlare di seconda stella dell'Inter nel derby, ci sono delle partite prima, ma noi le vogliamo vincere tutte, quindi non accadrà". Queste le parole di Calabria, capitano dei rossoneri, sull'ipotetico scenario. Una gran bella promessa ai propri tifosi.

E se fosse, invece, nel giorno di Juve-Milan?

Nella giornata successiva (domenica 28 aprile ore 20 e 45), è previsto in calendario lo scontro diretto tra Juventus-Milan. A quel punto, ai nerazzurri servirebbe avere un vantaggio di 13 punti al termine di quel weekend per poter festeggiare.

L'ipotesi più romantica

Un'altra opzione potrebbe essere contro il Sassuolo in una data, quella del 5 maggio, non felice fin qui per la storia dei nerazzurri. Servirebbe un vantaggio di 10 punti sulla seconda in classifica per cambiare definitivamente le emozioni che comporta nei cuori dei tifosi interisti quel giorno. Sarebbe un 5 maggio (quello della seconda stella) per cancellarne un altro (quello dello scudetto sfumato all'ultima giornata nel 2002). L'Inter vincerebbe così lo scudetto con 3 giornate di anticipo.

Nell'ipotesi più remota c'è lo spareggio!

I nerazzurri sono in vantaggio negli scontri diretti contro la Vecchia Signora (pari all'andata e vittoria al ritorno) e Milan (vittoria all'andata e in attesa del ritorno), ma dalla scorsa stagione in caso di arrivo a pari punti in testa alla classifica non si guarderà più gli scontri diretti, o differenza reti, ma ci sarà lo spareggio per lo scudetto.

E se il Milan iniziasse a perdere?

Nel caso in cui il Milan dovesse perdere tutte le prossime partite, e l'Inter portare a casa i tre punti, allora i nerazzurri potrebbero festeggiare aritmeticamente la conquista del campionato alla 32esima giornata, con sei giornate d'anticipo, quando sarà impegnato contro il Cagliari a San Siro.

Comunque vada l'Inter fin qui ha dominato il campionato, un po' come era successo l'anno scorso per il Napoli. Soprattutto nel 2024, non c'è mai stata partita e lo certifica il fatto che questa squadra può ancora ambire a superare il record assoluto di punti fatto dalla Vecchia Signora nel 2013/14 (102 punti). I nerazzurri potrebbero aritmeticamente accumularne 103 vincendo le ultime nove partite di campionato. Il primato non è un'ossessione della capolista né di Simone Inzaghi, la cui priorità è ovviamente conquistare lo Scudetto, ma avere ancora nel mirino quel 103 sarà uno stimolo in più che accompagnerà l'Inter da qui a fine campionato.