Calcio

Euro 2024, quanti dubbi per l'Italia: l'Albania ci conosce e sogna l'impresa

Il Gruppo B si presenta ai nastri di partenza come uno dei più equilibrati e ricchi di talento dell'intera competizione. Croazia e Spagna sono due avversarie pericolose per gli Azzurri, mentre l'Albania parte come vittima sacrificale ma arriva da un percorso qualificatorio al di sopra delle aspettative.

L'Albania, tuttavia, conosce bene la Nazionale tricolore, avendo tanti effettivi attualmente nel nostro campionato. Gli Azzurri, invece, conoscono poco i loro avversari e devono fare i conti con vari problemi fisici che stanno falcidiando il gruppo e mescolando le carte di Spalletti.

Italia da ricomporre: Spalletti ha il problema infortuni

Prima Acerbi, poi Scalvini. Da quando Luciano Spalletti ha diramato le pre-convocazioni per Euro 2024 non si è più potuto rilassare per nemmeno un attimo. Il difensore dell'Inter ha dovuto dare forfait per pubalgia, mentre lo sfortunato centrale dell'Atalanta rientrerà dall'infortunio al crociato solamente nel 2025.

Il dubbio amletico sul modulo da utilizzare, già presente in precedenza, si è ulteriormente ampliato. L'Italia giocherà a 3 o a 4 in difesa? Bastoni e Calafiori risultano alternativi uno all'altro e, con Buongiorno centrale e Darmian a destra, potrebbero comporre il trio.

Se, invece, si dovesse optare per la difesa a quattro, Di Lorenzo e Dimarco agirebbero da terzini e non da esterni di centrocampo, lasciando l'incognita sui centrali. Probabilmente, in quel caso la coppia sarebbe formata da Bastoni e uno tra Calafiori e Mancini.

Fosse solo questo il problema, potremmo tutto sommato dormire sonni sereni, ma così nostro malgrado non è. Dopo il problema accusato da Barella, che tenta il recupero dall'affaticamento rimediato ma resta in dubbio per il debutto contro l'Albania, anche Fagioli è finito ai box e Frattesi non è al meglio.

Suona l'allarme anche a centrocampo per Spalletti, che adesso deve davvero ricomporre come un puzzle l'undici titolare dell'Italia. Non si prospetta un debutto agevole per gli Azzurri a questo Euro 2024 ma, alla fine, considerando il nostro storico, ci va più che bene così.

Si scrive Albania, si legge Serie A

Se noi arriviamo con tanti punti interrogativi a questo match d'esordio ad Euro 2024, l'Albania invece non ha niente da perdere. Dalla porta all'attacco, sono veramente tanti i calciatori della nazionale albanese che giocano o hanno giocato in Serie A. Ne sono un esempio gli estremi difensori Berisha (dell'Empoli) e Strakosha (in passato alla Lazio).

Tutta la retroguardia dell'Albania, inoltre, è composta da giocatori attualmente in Serie A. I centrali sono Djimsiti dell'Atalanta e Kumbulla del Sassuolo, mentre i terzini sono Hysaj della Lazio e Ismajli dell'Empoli. Finita qui? Assolutamente no, perché in mediana c'è spazio per Asllani dell'Inter, Ramadani del Lecce e Bajrami del Sassuolo. Il tridente offensivo dell'Albania dovrebbe vedere all'opera un altro ex Serie A come Rey Manaj (attualmente al Sivasspor), ma può contare anche sulle prestazioni del suo gioiello Armando Broja e di Hoxha della Dinamo Zagabria.

L'Albania ci conosce talmente tanto bene che in allenamento parlano la nostra lingua. Ci hanno studiati vivendoci, infilandosi nei massimi livelli del nostro calcio e trasportando quanto imparato nel loro ritiro. Per fortuna, dalla nostra ci sono sempre curiosità e precedenti, che ci fanno sorridere.

Italia-Albania: i precedenti fanno sorridere

La convocazione di Fagioli ha sollevato un polverone enorme attorno a Spalletti. Come già successo in passato, ancor prima di far rotolare il pallone la Nazionale viene sommersa dalle critiche e dalla diffidenza. Il motivo è semplice, la squalifica per calcioscommesse che ha visto protagonista il centrocampista della Juventus, tornato a disposizione da circa un mese.

Non è la prima volta che un giocatore appena rientrato da una squalifica viene convocato a sorpresa dall'Italia. Il precedente risale al 1982, quando Pablito Rossi venne scelto per il Mondiale in Spagna nonostante fosse appena rientrato da ben due anni di squalifica. Sappiamo tutti com'è andata a finire.

Non è nemmeno la prima volta che gli Azzurri perdono il perno della propria retroguardia alle porte di un evento così importante. Nel 2006, infatti, l'Italia deve rinunciare ad Alessandro Nesta e si affida a Marco Materazzi. Vi ricordate chi ha fatto gol in finale contro la Francia, giusto?

La storia della Nazionale ci insegna che i suoi trionfi, così come i protagonisti di essi, sono sempre inaspettati. I quattro precedenti contro l'Albania sono totalmente a favore degli Azzurri, che li hanno vinti tutti. Allungare la striscia di successi consecutivi contro gli albanesi è fondamentale per ricordare, in primis, a tutti, che i campioni dell'Europa siamo ancora noi.