Sono giornate contraddittorie in termini di calciomercato per la Juventus: nella giornata di ieri è sfumato un obiettivo primario per la difesa, Jean-Clair Todibo, ma nello stesso tempo si è prepotentemente riaperta la trattativa per il trequartista Teun Koopmeiners.
Con l'inizio del campionato distante una sola settimana, Thiago Motta deve trovare il giusto assetto per la sua squadra e per farlo dovrebbe avere al più presto la rosa al completo. Ad oggi però mancano ancora troppe caselle da riempire e ci sono ancora troppi giocatori alla Continassa a cui va trovata una nuova sistemazione.
Non è un mistero che Thiago Motta volesse a Torino Riccardo Calafiori, il difensore rivelazione del suo Bologna, elemento fondamentale per sviluppare il gioco che l'allenatore italo-brasiliano vorrebbe riproporre anche a Torino.
Nel momento in cui il difensore romano è stato invece ingaggiato dall'Arsenal, Motta e Giuntoli hanno intrapreso il piano B, ovvero Jean-Clair Todibo, ventiquattrenne francese della Cayenna, acquistato giovanissimo dal Barcellona che l'ha prestato un po' dappertutto in giro per l'Europa prima di cederlo definitivamente al Nizza nel 2021.
Nella scorsa stagione Todibo si è rivelato un importantissimo elemento della retroguardia della squadra di Farioli, che ha messo in mostra per larghi tratti della stagione una difesa pressoché impenetrabile.
Il giocatore aveva accettato di buon grado la prospettiva di indossare la maglia della Juventus, ma mentre si stava trattando sui termini del prestito e del successivo riscatto, si è inserito nella trattativa il West Ham che in breve tempo ha superato i bianconeri nel gradimento dello stesso Todibo e ha convinto il Nizza sul piano economico sulla base di un obbligo di acquisto a 40 milioni e una clausola di rivendita.
Il reparto arretrato di Thiago Motta resta così pericolosamente sguarnito, date le bocciature di Thiago Djalo e di Daniele Rugani (vicino al passaggio all'Ajax): sono solo Bremer e Federico Gatti i difensori centrali su cui può fare affidamento, oltre al giovane Facundo Gonzales tornato dal prestito alla Sampdoria, e al neo-acquisto Juan Cabal, che però negli ultimi tempi a Verona ricopriva principalmente il ruolo di terzino sinistro.
Si può adattare nel ruolo anche Danilo, ma in tal caso si apre la questione dei terzini: a destra, oltre al brasiliano, c'è solo Mattia De Sciglio (altro giocatore in odore di bocciatura tecnica), mentre a sinistra oltre a Cabal si può pensare all'arretramento di Filip Kostic, attualmente infortunato e comunque sulla lista dei cedibili.
Insomma, la difesa bianconera è ancora un cantiere apertissimo.
Per quanto riguarda il reparto più avanzato, si avvicina invece un giocatore fondamentale per il gioco di Motta, ovvero l'olandese Teun Koopmeiners, pronto a ricoprire il ruolo di trequartista di corsa e di inserimenti che ha fatto la fortuna del Bologna nella persona di Lewis Ferguson.
Il trequartista infatti ha presentato un certificato medico che lo esenta dagli allenamenti dell'Atalanta in base allo stress, una mossa che ricorda l'illustre precedente di esattamente 20 anni fa di Emerson, centrocampista brasiliano della Roma che presentò lo stesso documento per forzare la mano nella trattativa per portarlo in maglia bianconera.
Per quanto l'Atalanta si sia sentita decisamente ricattata dal giocatore e Gasperini abbia avuto parole dure per lui in conferenza stanza, l'impressione è che alla fine un accordo per raggiungere i 55-60 milioni chiesti dalla società bergamasca si troverà (magari con contropartite e pagamenti dilazionati) e Koopmeiners si trasferirà a Torino.
Un innesto importante dato che nel ruolo Fabio Miretti ha rimediato un infortunio che lo costringe ai box per un paio di mesi.
Ora che la casella del trequartista si sta riempiendo, Cristiano Giuntoli deve però pensare al resto del reparto: data per scontata la conferma di Vlahovic come centravanti, c'è da valutare l'opportunità di prendere un'alternativa differente da Milik, ma soprattutto c'è da rimpolpare la batteria di ali.
Ad oggi la prospettiva è quella di giocare con Timothy Weah a destra e Kenan Yildiz a sinistra, ma con la prossima cessione di Federico Chiesa mancano alternative valide. Si è parlato fin troppo di nomi di primissimo piano come Jadon Sancho e Karim Adeyemi, ma più passa il tempo più sembrano obiettivi irraggiungibili per i bianconeri e serve dirottare le attenzioni su giocatori più accessibili.