Sensazione generale: se c'è una squadra pronta davvero ad affrontare questo debutto in campionato, di sicuro non è la Juventus, ma può esserlo decisamente il Como. Inizia così, tra le incertezze, l'annata della rivoluzione bianconera. Dell'arrivo di Thiago Motta e - soprattutto - dell'epurazione della vecchia Juve, di quella che non può più esserci pure per questioni economiche. E' un anno zero. Ma a metà. E il significato l'ha spiegato John Elkann in una recente intervista: "L'anno zero è lasciarsi dietro quello che è accaduto in passato - le sue parole -, premere il tasto "reset" e guardare avanti. Gli atleti, le squadre forti, sono quelle che hanno queste capacità, senza entrare in situazioni di alibi".
Quindi niente alibi, ma neanche grossissime aspettative. La Juventus parte con l'obiettivo di stupirsi, più che di stupire. Ed è solo all'inizio di un percorso che spera possa essere virtuoso. Tutto il resto lo dirà poi il campo, chiamato a rispondere a un po' di domande esistenziali. Del tipo: Thiago è pronto per una realtà del genere? La squadra allestita da Giuntoli è all'altezza dello stemma che porta sul petto? Con gli esuberi si poteva agire diversamente? Questioni che inevitabilmente adesso sono la base di partenza di un campionato in cui i dubbi non hanno ancora lasciato spazio alle certezze.
Intanto, si va. Accompagnati da un filo di speranza e un altro filo di incoscienza. Si va e non per questo la Juve - come diceva appunto Elkann - deve appigliarsi alle difficoltà palesate nelle ultime settimane di luglio e in quella iniziale di agosto. Si va perché si deve andare, perché il tempo non aspetta nessuno e ne avrà ancor meno Thiago Motta se dovesse ricevere regali preziosi già nelle prossime ore. Poi ci penserà a inserirli, nel frattempo si lavora su quel che c'è, che offre il convento di clausura che poi sono le mura della Continassa alla quale nessuno ha avuto realmente accesso.
L'estate ha mostrato il bello delle idee e il brutto della mancata profondità di rosa. E Thiago ha già cambiato in corsa, pur mantenendo lo stesso concetto di Juve. Dal 4-2-3-1 più puro, in assenza dei trequartisti (Koopmeiners è stato un ologramma, Miretti e Adzic si sono subito infortunati), il tecnico è passato a un 4-1-4-1 con Thuram vertice basso e tutto il resto a incastrarsi a supporto della fase offensiva. Eccoci qui, alla grossa differenza che deve marcare la squadra bianconera sin da subito. Deve essere solida ma anche arrogante, deve avere il pallino del gioco e non subirlo per poi ripartire.
Certo, Motta avrebbe voluto avere sicuramente una squadra più completa. Se il Napoli deve comprare solo l'attaccante, o l'Inter sta cercando di puntellare la rosa, così come il Milan, alla Juventus mancano 3 e quasi 4 titolari. E se pure dovessero arrivare - disastroso, se non arrivassero -, Thiago non avrebbe il tempo materiale di inserirli sin da subito e si porterebbe dietro un gap significativo, comunque da non trascurare. Dunque, come si fa? Si fa. E si registrano le complicazioni per poi provare a correggerle in corsa.
Complicazioni che, unite alle dinamiche tutte sue del calcio d'agosto e delle prime di campionato, finiscono per darci un quadro non esattamente in linea con le aspettative. Mettiamola così, giocando sul filo delle sensazioni: se la Juve dovesse effettivamente superare indenne questa prima parte in cui è ancora un cantiere oggettivamente aperto, allora a quel punto i bianconeri diventano automaticamente serissimi candidati per un po' di situazioni, scudetto naturalmente compreso. La prima va presa perciò per quella che è: la prima. Con l'emozione del debutto, la necessità di far bene, l'ambizione di poterla portare a casa a prescindere dalle difficoltà.
Torniamo alle parole di Elkann, cioè zero alibi. E' questo ciò che Thiago sta portando avanti ed è questo ciò che arriva anche dopo l'amichevole con l'Atletico Madrid. Si fa con ciò che si ha, sperando che quel che si ha sia fondamentalmente abbastanza. Juve-Como è l'inizio di una nuova era e la nuova era è pregna di incertezze, non è esattamente l'acqua cristallina che si vede scorrendo le stories Instagram di questi giorni. Tutt'altro.