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Calcio

L'avversaria europea della Lazio: il Bayern Monaco

Andiamo a vedere i precedenti, ma anche le caratteristiche, le stelle, l'allenatore e il cammino stagionale dei bavaresi, attesi all'Olimpico

Lazio-Bayern Monaco, quando si gioca

  • Andata: mercoledì 14 febbraio ore 21, stadio Olimpico, Roma.
  • Ritorno: martedì 5 marzo ore 21, Allianz Arena, Monaco di Baviera.

I precedenti tra Lazio e Bayern

Due soli, ma pesanti e soprattutto recenti. Parliamo del febbraio 2021, anche allora ottavi di Champions League ma senza troppa storia. L'andata all'Olimpico era infatti terminata 1-4, con i bavaresi avanti già 0-3 all'intervallo e discorso qualificazione mai in discussione.

Il ritorno all'Allianz Arena fu poco più che una triste passerella, con un onorevole sconfitta per 2-1. Al tempo l'allenatore della Lazio era Simone Inzaghi, all'ultimo anno della sua lunga militanza in biancoceleste, mentre sulla panchina dei bavaresi sedeva Hans Flick.

Come è andato il Bayern Monaco nella fase a gironi

Il Bayern ha chiuso al primo posto il Gruppo A sul sorprendente Copenaghen, Galatasaray e Manchester United, con 16 punti frutto di 5 vittorie e un pareggio in sei partite.

Dodici i gol segnati, 6 quelli subiti. Proprio contro i danesi, il Bayern ha pareggiato l'unica partita di questo girone (0-0 all'Allianz), interrompendo una serie di 17 vittorie consecutive nella fase a gironi della Champions League.

Come sta andando il Bayern in Bundesliga

Il Bayern Monaco è attualmente secondo in Bundesliga, quattro punti dietro al Leverkusen capolista, anche se con una partita in meno (14 contro 15).

I bavaresi hanno centrato 11 vittorie, due pareggi e una sconfitta, giunta due turni fa in maniera anche rovinosa: 5-1 sul campo dell'Eintracht, la sconfitta più pesante dal 2019, altro 5-1 sempre dall'Eintracht.

A rendere ancora più incredibile la statistica è il fatto che le cinque reti sono arrivate tutte nella prima ora di gioco. Al Bayern non capitava dal 1975, di subire così tante reti in 60 minuti.

Ricordiamo che il Bayern Monaco ha vinto gli ultimi undici titoli nazionali.

L'allenatore: Thomas Tuchel

Chiamato nel marzo scorso per sostituire l'esonerato Julian Nagelsmann, Tuchel ha un curriculum che da un lato incute timore e rispetto (Una Champions League, un Mondiale per Club e una Supercoppa UEFA con il Chelsea, una Bundesliga con il Bayern, una Ligue 1 con il PSG, diverse coppe nazionali), dall'altro ha mostrato una certa fragilità nelle relazioni professionali.

Nel 2017 rescinde con il Borussia Dortmund dopo aver vinto la Coppa di Germania, a fine 2020 viene cacciato dal PSG per incomprensioni con dirigenza e giocatori, approdando poco dopo al Chelsea che porta subito a vincere Champions e Mondiale per Club.

Dopo un anno, però, viene esonerato anche qui. Nel marzo 2023 rileva il Bayern Monaco portandolo subito alla conquista della Bundesliga.

Tuchel non ha un modulo prediletto: al Dortmund preferiva il 4-2-3-1, nel PSG optava spesso per il 4-4-2, al Chelsea giocava col 3-4-2-1 mentre in questo Bayern Monaco è tornato a usare il 4-2-3-1.

Al momento, Tuchel è sotto accusa per non aver saputo dare un equilibrio difensivo nonostante i grossi investimenti fatti negli ultimi anni, da Upamecano a de Ligt, fino all'ultimo acquisto Kim, disastroso contro l'Eintracht.

Formazione-tipo del Bayern Monaco

Anche se è dura fare previsioni da qui a febbraio, e il Bayern ha un organico amplissimo con diversi sostituti in quasi tutti i ruoli, questo è lo schieramento più probabile:

BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Laimer (Mazraoui), Upamecano, Kim Min-Jae (de Ligt), Davies (R. Guerreiro); Kimmich, Goretzka (Pavlovic); Coman (Gnabry), Musiala (Muller), Sanè; Kane (Choupo-Moting).

La stella

Transfermarkt alla mano, è difficile definire un giocatore più rappresentativo, nella rosa del Bayern Monaco. Harry Kane e Jamal Musiala hanno attualmente lo stesso valore indicativo di mercato, di 110 milioni di euro. Ovviamente quello del fantasista e nazionale tedesco è suscettibile di variazioni al rialzo, avendo Musiala appena 20 anni.

Difficile invece che Kane vada a valere ancora più di quanto vale adesso, anche se il suo adattamento al calcio tedesco si può definire "supersonico": 20 gol nelle prime 14 giornate e titolo di capocannoniere della Bundesliga già in cassaforte, o quasi. Se però bisogna scegliere una stella tra le stelle, al momento non può che essere lui.

Inutile aggiungere che il supporting cast è di livello incredibilmente alto. Da Coman a Sanè, passando per il sempreverde Kimmich e ovviamente da Alphonso Davies, 23enne terzino-ala canadese oggetto dei desideri di tutti i top club, in particolare del Real Madrid.