migliori difese della storia in serie A

Calcio

Le migliori difese della storia in Serie A

Il calcio è un gioco di equilibrio, e non c'è niente come una difesa solida che può trasformare una squadra da buona a grande.

In questo articolo, faremo un viaggio attraverso il tempo e l'epica Serie A italiana, esplorando le difese che hanno segnato record e lasciato un'impronta indelebile nella storia del calcio.

Le difese più impenetrabili in Serie A

SQUADRA PARTITE GIOCATE GOL SUBITI MEDIA
Cagliari 69/70 30 11 0,37 gol/partita
Milan 93/94 34 15 0,44 gol/partita
Juve 11/12 e 15/16 38 20 0,53 gol/partita
Torino 47/48 40 33 0,83 gol/partita

Dalle stagioni a 16 squadre fino a quelle a 21, scopriremo quali squadre hanno mantenuto il proprio fortino difensivo quasi intatto, resistendo agli attacchi avversari con una determinazione straordinaria.

Dai ruggenti anni '60 al calcio moderno, questi reparti difensivi hanno dimostrato che, a volte, è il modo in cui si difende il proprio obiettivo che fa la differenza tra una stagione memorabile e una leggendaria. Del resto, lo racconta un vecchio adagio: "I campionati si vincono con le migliori difese". Sarà vero? Molto spesso lo è stato.

Ecco, siete pronti a rivivere quei momenti in cui le reti avversarie sembravano un miraggio? Benvenuti nel nostro viaggio attraverso le difese più forti nella storia della Serie A!

1. Cagliari 1969-70

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Nella stagione 1969-70 - sì, proprio quella dello scudetto - il Cagliari ha stabilito uno standard difensivo che rimane leggendario.

Con soli 11 gol subiti, la squadra sarda ha dimostrato un livello di solidità straordinario. La media di una marcatura subita ogni 245,45 minuti di gioco riflette una difesa quasi impenetrabile, con una media di gol a partita pari a 0,37.

Questo exploit è rimasto un punto di riferimento nei campionati a 16 squadre. Così come quella squadra è rimasta nella leggenda del calcio italiano: Gigi Riva, da eroe locale a nazionale, non sarebbe stato Rombo di Tuono senza un aiuto concreto alle sue spalle.

2. Milan 1993-94

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Nel 1993-94, il Milan di Fabio Capello ha incarnato l'invincibilità difensiva. Con soli 15 gol subiti, il Milan ha presentato una media di una marcatura subita ogni 204 minuti di gioco, portando a casa una serie di prestazioni difensive straordinarie.

Anche lì: tutto è partito da dietro, e naturalmente dall'eredità di Arrigo Sacchi dal punto di vista del gioco e delle idee. Don Fabio però riuscì a mettere ulteriore concretezza a una delle squadre più forti di tutti i tempi.

La media gol a partita di 0,44 sottolinea la coesione e l'efficacia della retroguardia rossonera, dimostrando che il reparto difensivo può essere la chiave del successo. Per il resto, parlano i nomi, oltre che i numeri: Maldini, Costacurta, Baresi, Tassotti.

3. Juventus 2011-12 e 2015-16

La Juventus ha dimostrato la sua supremazia difensiva in due stagioni chiave: il 2011-12 e il 2015-16. In entrambe le annate, la Vecchia Signora non solo ha portato a casa lo scudetto. Ma ha subito addirittura solo 20 gol, confermando la sua abilità nel mantenere l'integrità della propria porta.

La media di una marcatura subita ogni 171 minuti di gioco ha evidenziato un reparto difensivo eccezionale, con una media gol a partita di 0,53.

La particolarità di questi risultati è che sono arrivati con due ere diverse per i bianconeri: la prima con la squadra imbattuta di Antonio Conte, capace di rimontare e superare il Milan di Ibrahimovic.

In rossonero, e proprio alla guida, c'era Massimiliano Allegri: il tecnico livornese, almeno su quel numero, riuscì a prendersi la sua rivincita portando a casa una stagione da record tra il 2015 e il 2016. L'anno dopo la finale di Champions, la delusione di Berlino contro il Barcellona. L'anno in cui partì peggio...

4. Torino 1947-48

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Dulcis in fundo. In un'era particolare del calcio italiano. E cioè nella stagione 1947-48. Il Torino ha stabilito un record difensivo che ancora oggi rimane leggendario.

Con soli 33 gol subiti in un campionato a 21 squadre, i granata hanno dimostrato una resistenza straordinaria. La media di una marcatura subita ogni 109,09 minuti di gioco ha indicato una difesa quasi ermetica, con una media gol a partita di 0,83.

Questo exploit ha lasciato un'impronta indelebile nella storia del calcio italiano, dimostrando che il Torino del 1947-48 è stato veramente un mastodontico muro difensivo.