Calcio

Massimo Donati, l'architetto del Legnago imbattibile

In tutto il 2024 c'è solo una squadra tra i campionati professionistici ancora imbattuta: il Legnago di Massimo Donati.

Meglio dell'Inter di Inzaghi, che ha pagato dazio all'Atletico Madrid in Champions League, e meglio anche del Parma che domina la Serie B e del Cesena che ha vinto il Girone B di Serie C con 5 giornate di anticipo.

Meglio pure del Benevento, che ha conosciuto la prima sconfitta del 2024 in casa contro il Monopoli nel Girone C.

Il Legnago di Donati, imbattibile dopo una partenza lenta

L'ex centrocampista di Atalanta, Milan e Celtic Glasgow, nonostante un inizio di stagione incerto (6 sconfitte nelle prime 11 e l'eliminazione al primo turno di Coppa Italia Serie C, per la sconfitta in casa contro il Padova) ha infatti guidato la squadra di Legnago, cittadina da nemmeno trentamila abitanti situata lungo il corso dell'Adige in provincia di Verona, ad un filotto di 15 partite consecutive senza sconfitte (7 vittorie ed 8 pareggi).

L'ultima sconfitta della squadra biancazzurra risale al 22 dicembre (1-2 casalingo contro il Mantova che sta dominando il Girone A della Serie C), ma prima di quella la squadra era reduce da un'altra striscia di 7 partite senza sconfitte.

Tutto merito di Massimo Donati, allenatore che già l'anno scorso, alla sua prima vera esperienza da allenatore dopo il travagliato mese alla guida della ripescata Sambenedettese in Serie D, aveva guidato il Legnago al ritorno tra i professionisti con una giornata d'anticipo.

Un allenatore giovane, che già da commentatore TV si era fatto apprezzare per il grande acume e la conoscenza calcistica, appresa sia in Italia che nelle sue esperienze in Scozia.

Il Legnago di Donati è una squadra compatta, in cui tutti si aiutano e remano nella stessa direzione, che è capace di soffrire e riprendere le partite grazie al carattere e allo sforzo collettivo, senza mai perdere la calma nel corso dei novanta minuti. Tantissimi successi e pareggi sono arrivati infatti sul finale di partita, spesso oltre il 90°.

Se di Possanzini, allenatore del Mantova capolista, se ne parla anche in chiave di possibili panchine di Serie A, certamente anche il rendimento del Legnago sta contribuendo ad accendere i riflettori su Donati.

Il segreto del successo di Donati

Massimo Donati, friulano classe 1981, è sempre stato ritenuto una fine "testa pensante" del calcio, fin da quando è arrivato alle giovanili dell'Atalanta a 17 anni. A 18 anni è già titolare in Serie B e si distingue per la sue grandi qualità di lettura tattica delle partite, tanto da giocare titolare in Serie A nella stagione successiva.

A soli 20 anni viene ceduto al Milan, ma dopo una manciata di apparizioni inizia una trafila di prestiti: Parma, Torino, Sampdoria, Messina fino al ritorno, sempre in prestito, all'Atalanta.

Nuovamente con la maglia nerazzurra si guadagna la chiamata da parte dei Celtic di Glasgow, che lo acquistano dal Milan e che per 2 anni gli affidano le redini del proprio centrocampo.

A Glasgow conquista i tifosi, tanto che viene ancora chiamato a giocare le partite con la squadra "Legends" (la foto che accompagna questo articolo lo vede contrapposto a Gerrard in un match tra vecchie glorie di Liverpool e Celtic).

Dopo aver conquistato un titolo scozzese e una coppa di Lega, torna in Italia nel 2009, vestendo le maglie del Bari, del Palermo e del Verona, prima di tornare in Scozia nel 2016 per vestire la maglia dell'Hamilton, di cui diventa brevemente anche allenatore delle giovanili. Solo un mese dopo il ritiro però cambia idea e torna a giocare nel St. Mirren, nella seconda serie scozzese, ottenendo la promozione e chiudendo la carriera da calciatore con un nuovo successo.

Le sue prime esperienze in panchina sono sempre in Scozia, come vice di Angelo Alessio e Alex Dyer sulla panchina del Kilmarnock. Nel 2021 avrebbe dovuto esordire come allenatore su una panchina italiana di un certo spessore, quella della Sambenedettese, ma la squadra fu esclusa dalla Serie C per problemi finanziari a luglio. Il club fu riammesso in seguito ad un ricorso al TAR a settembre e Donati fu richiamato in panchina, ma l'esperienza durò solo un mese.

Dall'estate 2022 Donati siede sulla panchina del Legnago e sta dando prova delle sue grandi capacità di allenatore, con due stagioni di altissimo livello, "perdonando" il primo periodo di assestamento alla categoria superiore di questa stagione.