Calcio

Da Lukaku a Lukebakio: il nuovo attaccante belga seguito dall'Inter

L'ultimo nome che sta circolando per l'attacco dell'Inter è quello di Dodi Lukebakio, attualmente in forza al Siviglia.

Nella prossima stagione i Campioni d'Italia disputeranno dalle 51 alle 69 partite, e per questo la dirigenza sta studiando come ampliare la rosa nei vari reparti.

Se quest'anno infatti il reparto offensivo ha mostrato i suoi limiti con due giocatori non sempre al top della condizione come Sanchez ed Arnautovic, nella prossima stagione tra la Champions League nella nuova formula e il Mondiale per club le partite da giocare aumentano, e ai titolari Lautaro e Thuram non basterà affiancare il solo Taremi.

Che giocatore è Dodi Lukebakio

Ecco quindi che è tornato d'attualità un profilo già seguito negli anni scorsi: Dodi Lukebakio, esterno offensivo attualmente al Siviglia, nazionale belga di origine congolese cresciuto nell'Anderlecht come un illustre ex-nerazzurro, Romelu Lukaku.

Le similitudini tra Lukaku e Lukebakio si limitano alla nazionalità, al passato nell'Anderlecht e alle prime lettere del cognome: a differenza di un colosso come l'attuale centravanti della Roma, Dodi è infatti un giocatore longilineo e veloce, abile nel dribbling e negli inserimenti, bravo a svariare sul fronte offensivo ma discretamente dotato anche nel gioco aereo.

Ricorda un po' Marcus Thuram ma a differenza del francese nasce come ala destra, non sinistra, e non ha ancora compiuto del tutto la transizione a punta centrale, nonostante all'Herta abbia giocato qualche partita come attaccante in un 3-5-2.

Cresciuto nell'Anderlecht, ha avuto esperienze al Tolosa, allo Charleroi e al Watford prima di trovare il successo con la maglia del Fortuna Dusseldorf nel 2018-2019.

In Germania veste con alterne fortune le maglie di Herta Berlino e Wolfsburg, prima di approdare al Siviglia quest'estate.

Ha vestito la maglia della Repubblica Democratica del Congo in un'amichevole a Kinshasa contro il Kenya nel 2016 (subentrando all'ex Cagliari e Chievo Mpoku), ma ha quindi deciso di rappresentare il Belgio, dapprima dal 2017 con l'Under 21 e quindi in nazionale maggiore dal 2020, arrivando a 15 presenze e 2 gol (una doppietta contro l'Austria a Vienna nelle qualificazioni per Euro 2024).

Ruolo e rapporti con il Siviglia: perché Lukebakio è un profilo ideale per l'Inter

Così come nel caso di Thuram, l'Inter segue Lukebakio da tempo, e già l'estate scorsa, quando era in uscita dall'Herta Berlino retrocesso, si parlava di un interessamento da parte di Ausilio. Facile pensare che anche nel caso di Lukebakio lo staff nerazzurro abbia visto le potenzialità nel cambio di ruolo, da esterno d'attacco a punta nel 3-5-2.

Per caratteristiche come dicevamo può rappresentare il perfetto sostituto di Thuram, ma nel caso Inzaghi pensi di cambiare disposizione tattica della squadra, come ha fatto qualche volta in stagione inserendo giocando con tre punte, potrebbe formare un tridente perfetto con il francese sul lato opposto e una punta centrale (Lautaro, ma anche Taremi) in mezzo. Un'arma tattica che può essere utile anche a partita in corso.

I rapporti tra Siviglia e Inter sono buoni, e nella trattativa potrebbe rientrare il centrocampista francese Lucien Agoumé, attualmente in prestito in Andalusia verso cui il Siviglia vanta un diritto di riscatto a 8 milioni ma su cui l'Inter mantiene in caso una recompra fissata a 16 milioni.

Nonostante un infortunio, il francese è stato spesso titolare nella squadra andalusa che sarebbe interessata a trattenerlo anche nella prossima stagione, in cui non parteciperà alle coppe e dovrà quindi sacrificare alcuni giocatori sul mercato.

Ecco quindi che un eventuale accordo su Agoumé potrebbe facilitare la trattativa per Lukebakio: il cartellino del mediano francese viene valutato all'incirca la metà di quello dell'attaccante belga, e l'Inter potrebbe valutare un prolungamento del prestito di Agoumé in cambio di un prestito oneroso di Lukebakio con riscatto nella stagione successiva (quando i nerazzurri avranno incamerato anche i proventi di Champions e Mondiale per Club).