Storia del Calcio

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I migliori attaccanti della storia del calcio

Il calcio si gioca fondamentalmente in pochi, ma definiti, ruoli specifici. In mezzo al campo ognuno ha la posizione che più gli appartiene e ogni allenatore deve saper collocare il giocatore in questione, mettendo in risalto le sue qualità nel modo più appropriato possibile.

Tuttavia, la rifinitura, cioè la rete, è ciò che conta di più. E avere uno dei migliori attaccanti fa sempre la differenza tra un pareggio o una sconfitta o una vittoria schiacciante.

Ma quali sono stati, nella lunga storia del calcio?

Proviamo a raccontarvi qualche storia, partendo dal più forte.

Maradona

Maradona è il calcio e il calcio è Maradona.

È impossibile non collocarlo in cima alla lista dei giocatori più forti di tutti i tempi.

Diego aveva una posizione ibrida in campo, non essendo né un attaccante classico né un centrocampista definito.

Oggi sarebbe considerato il rifinitore per eccellenza, il numero 10 e basta. Indubbiamente il più forte della storia del calcio per quello che ha fatto vedere tra il Napoli e la nazionale argentina in un'epoca, peraltro, quella degli anni '80/primi anni '90, in cui la concorrenza in campo era piuttosto agguerrita.

Messi

Il confronto con Cristiano Ronaldo lo ha esaltato, ma allo stesso tempo schiacciato.

C'è stato un periodo in cui ha vinto con il Barcellona in patria e all'estero, ma altri in cui ha trionfato l'altro.

Messi, attualmente al PSG, ha più di 700 gol e più di 300 assist in carriera. Forse anche il costante accostamento a Diego Armando Maradona, soprattutto nella nazionale argentina, ha cambiato leggermente la narrazione delle sue gesta.

Che restano inimitabili.

Cristiano Ronaldo

Attuale attaccante del Manchester United, 5 volte Pallone d'Oro, 5 volte vincitore della Champions League, di cui 3 consecutive. Sicuramente, ecco, ne sa qualcosa di titoli personali e di squadra.

E ha attualmente ha 816 gol all'attivo, che lo rendono il capocannoniere della storia.

Rappresenta il capostipite della generazione di fenomeni degli anni 2000 contro i signori del calcio del passato, il cosiddetto calcio nostalgico.

Condivide questo scettro idealistico con il suo rivale per eccellenza, Leo Messi.

Di Stefano

Argentino purosangue come Maradona, Alfredo Di Stefano è stato il fiore all'occhiello del Real Madrid tra gli anni Cinquanta e Sessanta.

Doppio vincitore del Pallone d'Oro, ha inoltre vinto 9 campionati e 5 Coppe dei Campioni con il Madrid.

Un attaccante vecchio stile che, quando vedeva la porta, la trafiggeva nonostante tutto. Di giocatori così, ecco, non c'è più nulla in giro.

Pelé

O Rei o Perla Nera, se preferite, rappresenta il calcio del passato, che precede l'era Maradona.

Quando si torna indietro nel tempo, non si può fare a meno di ricordare il confronto tra questi due precursori dell'estetica calcistica. Un confronto che risulta sempre piuttosto forzato, considerando le età e le difficoltà dei diversi campionati messi a confronto.

Pelé risponde avendo vinto 3 volte la Coppa del Mondo, tra gli anni '50 e '60, e nel Santos lo venerano come se fosse una divinità, avendo trascorso lì quasi tutta la sua carriera.

Cruyff

Molto più di un attaccante. Troppo semplicistico definirlo così, del resto.

Ecco, Cruyff è stato il calciatore tipicamente rivoluzionario. Uno di quelli che ha cambiato il concetto di calcio sia a livello individuale che collettivo con la sua Olanda negli anni Settanta.

Tre volte vincitore del Pallone d'Oro e tre volte vincitore della Coppa dei Campioni con l'Ajax, sempre per tre anni di fila.

Tra i principali interpreti del cosiddetto "calcio totale" arancione.

Ronaldo il Fenomeno

Luis Nazario da Lima, detto Ronaldo, ex Inter e Real Madrid e Nove per eccellenza. Forse. Fenomeno assoluto e non solo per il soprannome che gli viene assegnato.

Ha vinto 2 Coppe del Mondo tra il 1994 e il 2002 e con l'Inter ha più che dimostrato di essere uno dei più forti attaccanti delle ultime generazioni, se non il più forte della storia.

Solo gli infortuni lo hanno costantemente frenato, altrimenti quei doppi passi avrebbero continuato a confondere i difensori avversari per molto tempo.

Van Basten

Marco Van Basten, ex Milan e Ajax, è stato uno degli avversari più influenti di Maradona in quei duelli che hanno entusiasmato la Serie A alla fine degli anni Ottanta.

Memorabile, quel tiro al volo contro l'Unione Sovietica nel Campionato Europeo del 1988, che ancora oggi viene celebrato come uno dei gol più belli e provocatori della storia. Correte a vederlo, se non l'avete mai fatto.

Ha detto addio al calcio a 30 anni a causa di continui e ripetuti infortuni che lo hanno destabilizzato non poco nella sua carriera.

3 volte Pallone d'Oro e 3 volte vincitore della Coppa dei Campioni.