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Calcio

I migliori difensori della storia del calcio

Le scuole, le storie, le grandi tradizioni della storia del calcio. No, non è stato semplice mettere insieme più epoche e tirare fuori i migliori difensori della storia.

Anche perché trovare un centravanti è come trovare un tesoro, ma scoprire un centrale vuol dire crescerlo, nelle dinamiche e soprattutto forgiarlo nel carattere.

In questo, la storia italiana è ricca di esempi.

Ma non è l'unica che vale la pena raccontare. Come dimenticare il fortissimo dominio spagnolo dell'ultimo periodo, tra Puyol e Piqué nella scia di Hierro? Eppure resistono gli inglesi, così come i sudamericani tra Brasile e Argentina. Ci sono tutti, sì, nella nostra top 10. C'è soprattutto l'azzurro (e parecchio rossonero, quello degli anni Novanta).

Pronti a partire nell'ennesimo viaggio tra i ricordi? Promessa e premessa, allo stesso tempo: l'ordine è casuale, alla base nessun algoritmo o preferenza.

Paolo Maldini

Una leggenda vivente del Milan e del calcio italiano. È il giocatore che ha giocato il maggior numero di partite in Serie A.

Ha al suo attivo 7 campionati italiani, 5 coppe europee, 1 coppa Italia, 5 supercoppe italiane, 5 supercoppe europee, 2 coppe intercontinentali e una coppa del mondo per club.

Ha 126 presenze con l'Italia e pure da dirigente ha portato il Milan in altissimo.

Roberto Carlos

Forse il terzino più completo della storia del calcio. Ha giocato la maggior parte della sua carriera al Real Madrid dopo aver vestito la maglia dell'Inter.

Il Brasile lo ha schierato 125 volte in campo. Il suo palmarès comprende 4 campionati spagnoli, 3 Supercoppe spagnole, 3 Coppe europee, 2 Coppe intercontinentali, 2 Coppe America e 1 Coppa del mondo, oltre ad altri e numerosi titoli.

Cafu

Marcos Evangelista de Moraes, meglio noto come Cafu. I tifosi della Roma l'avevano chiamato il Pendolino ed è stato semplicemente uno dei migliori terzini destri di tutti i tempi.

Ha iniziato la sua carriera al San Paolo, passando da Saragozza, Palmeiras e finalmente Italia.

Qui vince con la Roma e poi dal 2003 al 2008 praticamente tutto con il Milan.

Franco Baresi

A proposito di rossoneri: Franco Baresi è stato Il Milan.

Inizia da ragazzino nel 1974, va via da uomo 23 anni più tardi. E' stato il capitano, sempre.

In B e con la Coppa dei Campioni tra le mani, il leader della squadra più forte di tutti i tempi. E ha vinto anche un Mondiale con l'Italia, nel 1982.

Bobby Moore

Una vita al West Ham, una vita con la maglia dell'Inghilterra, che porta alla vittoria del Mondiale in casa nel 1966.

Di Moore si è sempre detto della differenza che faceva ai tempi anche per il suo atteggiamento: era pulito, quasi mai cattivo.

E per questo era il preferito di Pelé, che l'aveva definito più volte il difensore più corretto mai affrontato.

Daniel Passarella

L'immagine di Passarella, capitano dell'Argentina, che solleva al cielo la Coppa del Mondo è iconica.

E in Argentina è semplicemente parte della storia del centrale più forte del paese.

Inizia al River, continua alla Fiorentina e poi all'Inter. In Italia l'abbiamo visto al massimo, con quel carisma meritevole di entrambi i soprannomi: el caudillo - il condottiero - ed el gran capitan. Che non ha bisogno di traduzioni.

Fabio Cannavaro

A proposito di capitani e di coppe del Mondo. E Fabio Cannavaro? Iconico allo stesso modo, con quel bacio e il sorriso spettacolare nella notte di Berlino, il 9 Luglio del 2006.

Tutto il resto però è una carriera folgorante: Napoli, Parma, Inter, Juventus, Real Madrid, ancora bianconeri.

Partito da scugnizzo napoletano e finito con il Pallone d'Oro tra le mani. Beh.

Carles Puyol

Non l'ha vinto, Puyol, il Pallone d'Oro. Ma in qualche modo ha aiutato Leo Messi ad alzarne diversi.

Il gran capitano del Barcellona di Guardiola, quello che alza al cielo la coppa del mondo spagnola del 2010.

Quello che potevi metterlo ovunque, tanto contava il coraggio in campo. E ne ha sempre messo tantissimo.

Leadership ed etica del lavoro: la sfrontatezza necessaria per diventare re del pianeta.

Sergio Ramos

E il partner di Puyol era proprio lui, proprio Sergio Ramos.

Oltre 180 presenze con la Spagna, 16 anni al Real Madrid e da due al Psg. Ha vinto tutto, non gli è mancato nulla, neanche il talento palla al piede. Difensore atipico, Sergio: bravissimo persino dal dischetto, ma durissimo negli interventi.

Franz Beckenbauer

Un Mondiale vinto da giocatore, un altro da allenatore. Soprattutto, 13 anni al Bayern Monaco e 12 in nazionale.

Franz Beckenbauer è stato il principe dei difensori: personalità, qualità, piedi da mediano.

Lo chiamavano Kaiser: il comandante. Che non lasciava scappare alcun prigioniero della mediana.