Calcio

Milan, quale Morata acquisti? I numeri, il nuovo gioco e il ruolo di Ibra

Alvaro Morata, il Milan e le impressioni di luglio, che comunque consacrano l'attaccante.

Non è un'estate per cuori deboli, se il cuore è poi prevalentemente rossonero. E' un'estate semmai di attesa, di attenzione, di sguardi oltre l'orizzonte delle chiacchierate e del chiacchiericcio di mercato. Ormai il club rossonero pare aver deciso: c'è Alvarito nel futuro, un usato sicuro e guai a chiamarlo azzardo. Arriva con tutti i crismi del caso, con la benedizione persino di Zlatan Ibrahimovic, che oltre alle live streaming sta certamente lavorando. Troppo orgoglioso per non farlo.

Ibra, e Moncada, e Furlani, hanno dunque assegnato la prossima numero 9 milanista. La maledizione è stata spezzata da Giroud, campione del mondo come d'Europa. Alvaro non ha ancora sollevato la coppa più importante (livello nazionale), ma oltre al trofeo continentale sollevato da capitano delle Furie Rosse arriva da due Champions sulle spalle, un Mondiale per club, una Supercoppa Europea. Due scudetti vinti con la Juventus, due Liga portate a casa. Signori, si può dire davvero tutto di Morata, ma non che non sia un vincente. Perché lo è. Perché lo dimostrano i numeri, come sempre insindacabili.

Quale Morata acquista il Milan?

La domanda semmai non riguarda lo status, ma si fa più profonda e scontorna le idee tattiche di Fonseca. Che con i centravanti ha sempre lavorato in maniera peculiare, dandogli spesso la possibilità di liberarsi in corsa, senza ragionare da punta vecchio stampo. Alvaro quelle caratteristiche le ha. Anzi: ha prevalentemente quelle caratteristiche. Ma è un giocatore oggi forse più di fatica che di freddezza sotto porta. "Mi sono messo i panni del muratore", ha scherzato ieri davanti alle domande italianissime sul suo possibile futuro rossonero. Lui voleva parlare del momento. Della gioia. Di quello che provava. E sì, togliersi il mega sasso dalla scarpetta brandizzata: ha fatto di tutto per questa Roja, per cui è diventato vitale pur senza l'obiettivo di stravincere la classifica marcatori.

Il Milan acquisterebbe dunque un giocatore maturo, per certi versi molto diverso da come l'avevamo immaginato a inizio carriera, quando con la Juve era diventato specialista di "certe notti". Ecco: oggi Alvaro è più costante nel rendimento, però anche più regista che attore principale. Se il Milan cerca un giocatore caldo nelle notti calde, eh, dovrà affidarsi alla legge del campo e sperare che certe sensazioni possano passare in fretta. Se cerca invece un "muratore" del ruolo, uno che non ha problemi a sporcare la prestazione pur di supportare la squadra, allora ha trovato l'uomo giusto. Zirkzee è molto diverso da questo Morata: avrebbe aperto gli spazi ai fortissimi esterni e avrebbe avuto anche più soluzioni. Morata sa farlo come sa fare tante altre cose, non con quella qualità.

I numeri nelle ultime stagioni

Certo, poi ci sono - appunto - i numeri. E Morata è uno da 71 gol in 180 partite di Liga. Da 35 in Serie A. Da 28 in Champions League. 16 su 47 partite di Premier, che coincide pure con il suo periodo più complicato. Ha visto tutto, nella sua vita. E ha affrontato tutto, perché da Londra è diventato più forte, da Madrid ha trovato quella tranquillità che ha coinciso con la continuità. E in Italia è stato costante nella Juve più altalenante, mentre con Allegri ha dovuto far posto a Vlahovic, giocandogli attorno e regalandogli palloni interessanti.

Nell'ultima stagione ha messo a segno 21 gol, tutti da punta centrale; un anno prima si è fermato a quota 15, e quasi tutti in campionato. L'ultimo alla Juve ne ha fatti 12 ma la stagione precedente ne ha messi 20. Ci arriva sempre, in doppia cifra. Ci arriva spesso più per tigna che per occasioni create e creategli. A Casa Milan avranno apprezzato soprattutto quest'aspetto, consapevoli che tra Leao, Chukwueze e Pulisic qualcosa in più arriverà.

Cosa manca per chiudere l'affare?

Comunque, ora si fa sul serio. Con la conclusione dell'Europeo e il trionfo della Spagna nella finale contro l'Inghilterra, il mercato estivo del Milan può di fatto prendere il via. E il primo colpo, salvo ripensamenti o sorprese dell'ultimo minuto, sarà proprio Alvaro Morata. Nonostante l'attaccante ex Juventus non si sia sbilanciato dopo il trionfo di Berlino, rispondendo solo con un "Vediamo", è lui il numero 9 scelto dai rossoneri per sostituire Olivier Giroud. Per velocizzare il processo, il club potrebbe far svolgere le visite mediche a Morata direttamente a Madrid.

Questa settimana dovrebbe essere quindi decisiva per il ritorno di Morata in Italia, un trasferimento fortemente voluto dal Milan. Un segnale dell'importanza dell'operazione - come emerso da Gazzetta e SportMediaset - è stato il coinvolgimento di Zlatan Ibrahimovic, che ha personalmente telefonato all'attaccante spagnolo. Tutto sembra ormai pronto: manca solo la definitiva fumata bianca. È stato raggiunto un accordo di massima tra i rossoneri e gli agenti di Morata, con solo pochi dettagli relativi ai bonus ancora da definire. Il contratto dovrebbe essere un quadriennale da circa 4,5 milioni di euro annui più bonus.

Una volta concluso l'accordo, il Milan notificherà all'Atletico Madrid l'attivazione della clausola rescissoria da 13 milioni di euro, permettendo così a Morata di diventare un nuovo giocatore del Diavolo. L'attaccante, nato nel 1992, si godrà le meritate vacanze e dovrebbe unirsi alla squadra solo dopo la tournée americana, che terminerà il 7 agosto. Di conseguenza, la sua prima apparizione con la maglia rossonera potrebbe avvenire il 13 agosto, in occasione del trofeo Berlusconi contro il Monza.