Conclusa l'era Pioli, inizia l'avventura di Fonseca. Il Milan ha cambiato la guida tecnica, la società spera che questo possa influire anche sui risultati.
Nessuno può cancellare lo scudetto alzato al cielo tre stagioni fa, proprio con Pioli in panchina. Ora però è arrivato il momento di guardare avanti e per farlo il Diavolo ha pensato all'ex allenatore della Roma. Reduce da due annate al comando del Lille, il tecnico portoghese è chiamato in poco tempo a cambiare soprattutto la mentalità di una squadra arrivata da mesi a fine ciclo. Pochi innesti, ma mirati: Pavlovic in difesa e Morata davanti le principali novità di formazione. L'età media rimane bassa, aspettando un colpo in mezzo al campo e uno più offensivo.
Intanto però l'avvio della stagione si avvicina a lunghe falcate. L'esordio in campionato sarà contro il Torino (a San Siro, sabato 17 agosto ore 20.45), altro club che ha cambiato la guida tecnica. Via Juric, dentro Vanoli. In molti pensano che possa essere tra gli allenatori rivelazione di questa Serie A. I granata non hanno affatto rivoluzionato la rosa, bisognerà capire da qui in avanti il destino di Bellanova. L'innesto di un altro centravanti da piazzare accanto a Zapata servirà ad aumentare la pericolosità offensiva del Toro, grave pecca degli ultimi due campionati. Ché Adams - dopo cinque anni al Southampton - dovrà aiutare il centravanti colombiano ad accrescere il numero di gol. L'obiettivo, come ogni anno, è quello di avvicinare il piazzamento valido per una competizione europea.
A proposito di Europa. Questo è un altro grande tema in casa rossonera. Un club abituato a fare la voce grossa al di là dei confini nazionali dovrà per forza di cose evitare di replicare le figuracce della passata stagione. Quello di Fonseca dovrà essere un Milan tutto nuovo anche in Champions League. La nuova formula del torneo aumenta i punti interrogativi, può essere un'arma a doppio taglio. Una cosa è certa, lo sguardo attento di Ibrahimovic servirà per tenere alta la concentrazione tanto in Serie A quanto in Champions. E perché no, magari anche in Coppa Italia. Sapete da quanto tempo il Milan non vince il trofeo nazionale? Sono passati 21 anni dall'ultima volta, era il 2003 (vittoria con la Roma nella doppia finale). Da quel momento in poi due finali, 2016 e 2018, entrambe perse contro la Juventus. Insomma, ce n'è di lavoro per Fonseca.