Calcio

Milan - Udinese: vincere per motivazioni opposti, punti pesanti in palio a San Siro

San Siro attende Milan - Udinese. L'ago della bilancia pende dalla parte degli uomini di Pioli, ma sulla sponda bianconera c'è voglia di riscatto alla seconda panchina di Gabriel Cioffi con i friulani.

Diavolo incerottato e decimato dalle assenze, contro una rivale che storicamente ha sempre creato grattacapi. Vediamo cosa ci attende nella gara di sabato, ma soprattutto i motivi che possono fare la differenza.

Pioli e un gruppo incrinato, in mezzo agli infortuni

Il 2-2 di Napoli ha lasciato strascichi: non solo in infermeria, ma anche nei rapporti tra allenatore e squadra. Un malessere che pervade lo spogliatoio da diverse settimane e che pare essere esploso del tutto, dopo i cambi del tecnico ducale.

Le reazioni di Giroud e Leao al momento dei cambi sono state plateali: disappunto e visione opposte che non sono certo passate inosservate, così come le dichiarazioni dello stesso attaccante francese nel post partita: "Sul 2-1 non sapevamo se attaccare o difendere".

Parole che fanno capire molto sullo stato d'animo del Diavolo e di un feeling meno intenso rispetto al passato, tra i giocatori e l'allenatore del 19^ Scudetto.

E in momenti come questi, mancano i parafulmini e motivatori, come Paolo Maldini e Ibra: due che avrebbero fatto sentire il proprio peso, sia per le reazioni plateali e sia per dichiarazioni che al tempo stesso rischiano di minare la serenità di un ambiente che appariva perfetto, o quasi, prima dell'ultima sosta per le nazionali.

Aggiungiamoci la sfilza di infortuni, con la trasferta partenopea che ha lasciato il segno: tre infortuni che si vanno ad aggiungere alla già lunga lista di assenti.

Il prezzo più caro lo paga Kalulu che dovrà operarsi e saltare almeno 4 mesi: questo significa che oltre a Simic dalla Primavera, i meneghini dovranno tornare sul mercato a Gennaio per acquistare un altro centrale.

Nel reparto centrale del pacchetto arretrato mancheranno ancora a lungo Caldara e Pellegrino, con Kjaer che inizia a sentire il peso degli anni sul proprio fisico. Di fatto, solo Tomori e Thiaw appaiono "intatti". Un altro bel problema per Pioli.

Cioffi, Atto Secondo

Si torna sempre dove si è stati bene. E Gabriele Cioffi nella sua prima esperienza sulla panchina friulana si è trovato abbastanza bene. Così, nel momento in cui la società ha dato il ben servito ad Andrea Sottil, gli stessi dirigenti dell'Udinese non ci hanno pensato due volte a chiamare l'ex tecnico.

La seconda avventura con i friulani è iniziata con il pareggio di Monza: 1-1 e un altro punto per smuovere una classifica che fa paura, per una formazione che ancora non ha vinto alcuna partita in campionato.

Per buona parte della rosa bianconera è un film già visto con Cioffi, considerando che il neo allenatore ha già allenato alcuni di questi giocatori. Un aspetto non da poco: da una parte assimilare velocemente gli schemi del tecnico e dall'altra "ambientarsi" al timone della squadra.

C'è da cambiare marcia per l'Udinese o la situazione può diventare davvero complicata, per un club che da 30 anni partecipa senza interruzione al campionato di Serie A. L'era Pozzo potrebbe vivere il punto più basso, ma c'è ancora tanto da giocare.

Milan - Udinese: il momento di forma

Rossoneri a quota 22 e staccati di tre lunghezze dalla vetta, con la Juventus che si inserisce nel duello meneghino, con 23 punti.

La squadra di Pioli non vince da 180 minuti: sconfitta interna contro la Juventus e il pareggio per 2-2 al Maradona. Nel mezzo anche il Ko di Parigi. Insomma, dalla ripresa post nazionali, il Diavolo non riesce a mettere le mani sul successo.

Considerando le distanze ancora relative dalla vetta e quelle generali nella corsa ai quattro primi posti, c'è tempo per rimettersi in carreggiata. Prendere l'intera posta in palio però aiuterebbe a scacciare una possibile crisi di risultati e le nubi che sovrastano il gruppo milanista.

Udinese a caccia della prima vittoria stagionale. I bianconeri, assieme alla Salernitana, non hanno ancora ottenuto i tre punti in un colpo solo. 7 punti complessivi e con l'Empoli condividono la terzultima piazza.

Cioffi, come detto, ha esordito con un pari per il 1-1 e si tratta del quarto X di fila. E' un piccolo segnale di ripresa per i bianconeri che grazie a questi pareggi smuovono a piccoli passi la propria classifica e tengono alla larga le sconfitte. 360 minuti da imbattuti fanno morale, ma adesso serve la scossa.

Un rivale ostico

Il Milan soffre da sempre l'Udinese, soprattutto a San Siro. Anche negli anni d'oro del Diavolo, i friulani si sono resi protagonisti di prestazioni di spessore contro i più quotati rivali.

Di conseguenza, anche al netto delle tante assenze nelle file meneghine, i 19 volte campioni di Italia dovranno stare attenti alla voglia di reagire dei bianconeri.

In tutto, la gara si gioca per la 104^ volta tra i due club. Il bilancio sorride ai rossoneri con 44 acuti, a fronte di 22 squilli friulani: completano il quadro 37 pareggi