In un ambito in cui ogni stagione è un'epopea ricca di emozioni e tensioni, i tecnici giocano un ruolo cruciale nel determinare il destino delle squadre: spesso hanno responsabilità di tutto, pure quando non lo meriterebbero.
Il motivo? Non solo devono affrontare la sfida di sviluppare tattiche vincenti, ma devono farlo navigando tra le acque agitate dei calciomercati e delle aspettative dei tifosi.
Gli allenatori, veri e propri architetti delle fortune calcistiche, sono spesso al centro dell'attenzione, e in Serie A, il loro impatto è riflesso anche nei salari che percepiscono.
In questo articolo, esploreremo gli stipendi degli allenatori di Serie A per la stagione 2023/2024, analizzando le scelte delle società e riflettendo sul loro possibile impatto.
La Juventus ha investito pesantemente sulla leadership di Massimiliano Allegri, retribuendolo con uno stipendio imponente di 7 milioni di euro.
Allegri, noto per la sua abilità tattica e la capacità di gestire squadre di alto livello, rappresenta un investimento significativo per la società.
La questione, però, sorge spontanea: saranno questi 7 milioni di euro la chiave per riconquistare il trono della Serie A?
La Roma ha optato per una figura di grande impatto mediatico e tecnico: José Mourinho.
Con uno stipendio analogo a quello di Allegri, 7 milioni di euro, lo "Special One" porta con sé non solo una lunga lista di successi, ma anche un carisma che può influire positivamente sullo spogliatoio e sull'intera organizzazione della squadra capitolina.
Dopo l'addio di Antonio Conte, l'Inter ha puntato sulla continuità affidandosi a Simone Inzaghi, offrendogli uno stipendio di 5,5 milioni di euro.
Inzaghi, già con esperienza nella Serie A, ha già dimostrato di poter mantenere la squadra ai vertici, continuando il successo ottenuto sotto la gestione di Conte.
Il Milan, sotto la guida di Stefano Pioli, ha compiuto notevoli progressi nelle ultime stagioni.
Il tecnico italiano, retribuito con 4 milioni di euro, rappresenta un esempio di evoluzione graduale ma costante.
La sua capacità di plasmare giovani talenti e creare una squadra competitiva si è rivelata fondamentale per le ambizioni del Milan di ritornare ai fasti passati.
L'Atalanta, nota per il suo gioco spettacolare, ha scelto di mantenere una coerenza di fondo con Gianpiero Gasperini, il quale riceve uno stipendio di 3 milioni di euro.
Gasperini ha trasformato l'Atalanta in una forza temibile in Serie A e oltre, dimostrando che la consistenza può essere un elemento determinante nella crescita sostenibile di una squadra.
La Lazio ha puntato sul ritorno di Maurizio Sarri, un allenatore con una filosofia di gioco ben definita. Sarri, con uno stipendio di 3 milioni di euro, ha dimostrato - con alti e bassi - di poter portare la Lazio ai livelli di competizione più alti.
La scelta di riportare Sarri in Serie A è stata un'interessante scommessa per la squadra capitolina.
Il Bologna ha deciso di puntare sul giovane e promettente Thiago Motta, assegnandogli uno stipendio di 2 milioni di euro.
La scelta di investire su un allenatore con poca esperienza è stata certo una mossa audace e innovativa per il club, ma con un ritorno di gioco e risultati impressionante.
Motta, dal canto suo, ha avuto l'opportunità di dimostrare la sua capacità di gestire la pressione della Serie A e guidare la squadra verso obiettivi ambiziosi.
Il Torino ha optato per Ivan Juric, assegnandogli uno stipendio di 2 milioni di euro. Juric, con esperienza in diverse squadre della Serie A, era una scommessa per il Torino.
La sua abilità nel plasmare squadre solide è stata in questi anni la chiave per il successo del club. Seppur con alti e bassi.
La Fiorentina ha investito su Vincenzo Italiano, retribuendolo con 1,7 milioni di euro. Italiano, con gli ultimi successi e con una stagione più che positiva, rappresenta una rivelazione nel panorama degli allenatori.
La Fiorentina ha puntato sulla sua abilità di portare un nuovo approccio e stile di gioco alla squadra viola, sperando e trovando poco dopo quei risultati positivi che mancavano da tempo.
Il Cagliari ha scelto l'esperienza affidandosi a Claudio Ranieri, il quale percepisce uno stipendio di 1,5 milioni di euro. Ranieri, con una lunga carriera alle spalle, offre alla squadra sarda saggezza e stabilità.
La sua capacità di gestire situazioni complesse potrebbe essere l'elemento chiave per il Cagliari nel raggiungere i propri obiettivi stagionali.
Di nuovo Walterone. Dopo l'esonero di Rudi Garcia, che pure percepiva intorno ai 3 milioni di euro, Mazzarri è tornato sulla panchina del Napoli dieci anni dopo.
La stagione del Napoli, campione d'Italia, è iniziata in maniera drammatica: dopo i ko pesanti del francese, l'ex allenatore del Toro ha l'obiettivo di far risplendere la vecchia luce azzurra.
L'Hellas Verona ha scelto Marco Baroni come allenatore, retribuendolo con uno stipendio di 1 milione di euro. Baroni, con esperienze passate in Serie A, offre alla squadra veronese una guida sicura.
La sua capacità di gestire squadre di medio-bassa classifica potrebbe essere fondamentale per il Verona nel perseguire la stabilità nella massima serie. E l'anno scorso, con il Lecce, ha dato concreta dimostrazione.
Il Monza, approcciando la Serie A con ambizioni crescenti, ha scelto Raffaele Palladino come allenatore in un momento di smarrimento: è passato più di un anno, e l'intuizione di Galliani è stata subito giusta. 1 milione di euro per il più giovane e forse il più talentuoso tra i tecnici.
La squadra lombarda sembra puntare su una nuova frontiera, cercando di coniugare ambizione e gestione finanziaria per competere ad alti livelli.
Il Sassuolo ha confermato Alessio Dionisi come allenatore, mantenendo uno stipendio di 1 milione di euro.
La scelta di mantenere la continuità è un segno di fiducia nella capacità di Dionisi di continuare il percorso positivo della squadra. La coerenza potrebbe essere la chiave per il Sassuolo nel consolidare la propria posizione nella parte alta della classifica.
Il Frosinone, puntando alla rinascita in Serie A, ha affidato la guida tecnica a Eusebio Di Francesco, con uno stipendio di 0,75 milioni di euro.
Di Francesco, con esperienze passate in Serie A, dovrà dimostrare di poter gestire la transizione dalla Serie B e guidare il Frosinone verso una permanenza stabile nella massima serie.
L'Udinese ha inizialmente puntato su Andrea Sottil, assegnandogli uno stipendio di 0,75 milioni di euro.
Dopo un inizio complicato, la situazione ha visto un cambiamento con l'arrivo di Gabriele Cioffi, il cui stipendio non è noto ma stimabile intorno a 0,7 milioni di euro.
L'Empoli ha inizialmente affidato la guida a Paolo Zanetti, retribuendolo con uno stipendio di 0,6 milioni di euro. Successivamente, la squadra toscana ha optato per Aurelio Andreazzoli, il cui stipendio non è noto ma stimabile intorno a 0,5 milioni di euro.
La Salernitana ha inizialmente scommesso su Paulo Sousa, assegnandogli uno stipendio di 1,2 milioni di euro.
Dopo i ko di inizio stagione, la situazione ha visto un cambiamento con l'arrivo di Filippo Inzaghi, con uno stipendio inferiore a 0,55 milioni di euro.
ALLENATORE | SQUADRA | STIPENDIO |
Max Allegri | Juventus | 7mln/anno |
Josè Mourinho | Roma | 7mln/anno |
Simone Inzaghi | Inter | 5.5mln/anno |
Stefano Pioli | Milan | 4mln/anno |
Gianpiero Gasperini | Atalanta | 3mln/anno |
Maurizio Sarri | Lazio | 3mln/anno |
Thiago Motta | Bologna | 2 mln/anno |
Ivan Juric | Torino | 2mln/anno |
Vincenzo Italiano | Fiorentina | 1.7Mln/anno |
Caludio Ranieri | Cagliari | 1.5mln/anno |
Walter Mazzarri | Napoli | 1mln/anno |
Marco Baroni | Verona | 1mln/anno |
Raffaele Palladino | Monza | 1mln/anno |
Alessio Dionisi | Sassuolo | 1mln/anno |
Eusebio Di Francesco | Frosinone | 750mila/anno |
Gabriele Cioffi | Udinese | 700mila/anno |
Filippo Inzaghi | Salernitana | 550mila/anno |
Aurelio Andreazzoli | Empoli | 500mila/anno |