Calcio

A caccia di Mister X: l'identikit del prossimo allenatore del Milan

Fonti che gravitano attorno al mondo Milan hanno diffuso l'identikit di "Mister X", ovvero dell'allenatore che Gerry Cardinale starebbe cercando di ingaggiare per la panchina nella prossima stagione.

Giovane, straniero, che gioca un calcio offensivo e propositivo basato su un 4-3-3/4-2-3-1, attualmente sotto contratto per una squadra estera e il cui nome finora non è mai uscito sui giornali: questi sono i tratti caratteristici del fantomatico tecnico che sarebbe in procinto di firmare per il Diavolo.

Sarebbero quindi da escludere i nomi di Antonio Conte, Sérgio Conceição, Roberto De Zerbi e Paulo Fonseca (anche se quest'ultimo sembrerebbe essere la scelta di riserva) che sono circolati nelle ultime settimane.

Andiamo a vedere quali sono i profili che potrebbero corrispondere all'identikit del Mister X associato al Milan.

Andoni Iraola - Bournemouth

Nella Premier League dei vari Guardiola, Arteta, Emery, etc. è facile non prestare troppa attenzione ai tecnici delle squadre "inferiori".

Ma il giovane (classe 1982) Andoni Iraola Sagarna, all'esordio in Inghilterra, sta portando il Bournemouth a chiudere il campionato a metà classifica, alla pari del ben più celebrato e chiacchierato De Zerbi. Iraola propone un gioco propositivo e offensivo, ottenuto senza l'ossessivo possesso palla di De Zerbi, ma piuttosto con pressing e recuperi palla in zona avanzata.

Basco, ha giocato da terzino nell'Athletic Bilbao prima di chiudere la carriera al New York City nel 2017. Ha esordito da allenatore a Cipro, con l'AEK Larnaca, vincendo la Supercoppa cipriota, per poi passare al Mirandés, squadra della serie cadetta spagnola che porta fino alle semifinali di Coppa del Re. Dopo questo exploit passa tre stagioni alla guida del Rayo Vallecano, vincendo i playoff promozione nel 2021 contro il Girona e quindi conquistando due salvezze consecutive prima di fare il salto in Premier League.

L'ostacolo principale sarebbe rappresentato dal contratto con il Bournemouth in scadenza nel 2026.

Michel - Girona

L'allenatore rivelazione della stagione, capace di portare il piccolo Girona a qualificarsi per la Champions League dopo aver addirittura conteso per buona parte di stagione La Liga al Real Madrid.

Anche Michel gioca con un 4-2-3-1, ma molto più incentrato sulle geometrie e sulla costruzione della manovra: passaggi corti fin dalla propria metà campo in maniera da avanzare palla al piede fino al momento di affondare l'attacco in area avversaria. Fondamentali gli apporti offensivi dei terzini e il gioco delle ali, elementi insiti anche nel DNA del Milan.

Anche Michel, come Iraola, ha legato il suo nome al Rayo Vallecano, prima come giocatore e poi come responsabile del settore giovanili. Chiamato in emergenza a prendere le redini della squadra in Segunda Division, ha prima evitato la retrocessione e quindi centrato la promozione ne La Liga, impresa che avrebbe quindi ripetuto anche negli anni successivi con Huesca e Girona.

Il suo contratto con il Girona scadrebbe nel 2026, ma è già attenzionato da numerosissimi club europei: ha già dichiarato però di voler giocare la Champions League che si è conquistato con il Girona.

Brian Riemer - Anderlecht

Danese classe 1978, ha iniziato giovanissimo, a 25 anni, la carriera come tecnico nelle giovanili del Norwich, per poi passare a quelle dell'Hvidovre, in patria, ed arrivare quindi al Copenhagen, dove ha trascorso 9 anni tra giovanili e il ruolo di vice della prima squadra.

Dopo quattro anni come vice di Thomas Frank al Brentoford, nel dicembre 2022 ha assunto per la prima volta (a parte una parentesi di nemmeno due mesi al Hvidovre nel 2008) il ruolo di allenatore, sulla panchina dell'Anderlecht. Quest'anno ha chiuso la stagione regolare al secondo posto alle spalle dell'Union Saint-Gilloise ma è attualmente al comando della poule scudetto insieme al Bruges.

Di base schiera la squadra sulla base di un 4-3-3, ma spesso ha modificato l'assetto in un 4-2-3-1 o in un 4-1-4-1, dimostrando la capacità di adattare il suo gioco agli avversari senza però perdere le proprie prerogative in termini di peso offensivo.

Jacob Neestrup - Copenhagen

Altro danese, ma di ben 10 anni più giovane di Riemer, Neestrup ha passato buona parte della sua vita nel Copenaghen, prima come giocatore delle giovanili, quindi dopo una breve e sfortunata carriera come calciatore tra Norvegia, Islanda e Danimarca, come allenatore delle giovanili.

Nel 2019 ha esordito su di una panchina professionistica con il Viborg, ma nel 2021 è tornato a Copenhagen, prima come vice di Jess Thorup e quindi, dal 2022, come allenatore, vincendo nella sua prima stagione il campionato e la coppa nazionale.

Quest'anno ha conquistato l'accesso alla fase a gironi della Champions League attraverso il percorso dei preliminari, ben figurando contro avversari del calibro di Galatasaray, Bayern Monaco e Manchester United, capitolando solo al cospetto del Manchester City agli ottavi.

Il suo gioco si sviluppa con un 4-3-3 improntato al pressing e al recupero alto della palla, spesso letale per gli avversari nelle transizioni offensive.

Ha un contratto in essere fino al 2026, ma dovrebbe riuscire a liberarsi abbastanza agevolmente in caso di chiamata di una squadra del calibro del Milan.

Matthias Jaissle - Al-Ahli

Classe 1988 come Neestrup, Matthias Jaissle ha legato gran parte della sua carriera dei allenatore alla galassia Red Bull: calciatore cresciuto nello Stoccarda, si è ritirato dopo 7 anni con la maglia dell'Hoffenheim a soli 26 anni. È quindi entrato nello staff del RB Lipsia come vice allenatore, per poi ricoprire lo stesso ruolo per un paio di stagioni al Brondby, in Danimarca.

Ha quindi assunto il ruolo di allenatore delle giovanili del Red Bull Salisburgo, passando anche per la seconda squadra del Liefering prima di sedersi sulla panchina della prima squadra. Dal 2021 al 2023 ha conquistato per 2 volte il titolo austriaco e vinto una Coppa d'Austria, giocando anche la Champions League affrontando peraltro proprio il Milan.

Da quest'anno allena l'Al-Ahli in Arabia Saudita, dove peraltro milita l'ex rossonero Franck Kessié: il contratto durerebbe fino al 2026, ma il richiamo del calcio europeo ai massimi livelli è sempre forte...

Al Salisburgo normalmente schierava la squadra con un 4-3-1-2 (con Noah Okafor, oggi al Milan, e Benjamin Sesko come punte), ma in Arabia ha adottato un 4-2-3-1 per sfruttare al massimo la batteria di mezze punte a disposizione (Mahrez, Firmimo e Saint-Maximin). Non è difficile quindi immaginarlo con la rosa del Milan a disposizione.