Calcio

Daniel Mosquera, l'ultima scoperta del Verona

Con la doppietta che ha spento qualsiasi ambizione di recupero al Napoli di Conte nella prima giornata di corso, Daniel Mosquera si è presentato nel modo migliore al pubblico del Verona e della Serie A in generale.

Dopo il vantaggio del capoverdiano Dailon Rocha Livramento (altra grande intuizione di mercato) il Verona di Paolo Zanetti ha definitivamente steso il Napoli di Antonio Conte grazie alla doppietta di Daniel Mosquera, attaccante colombiano acquistato dagli scaligeri nell'indifferenza generale per 700mila euro, versati alla squadra colombiana dell'America de Cali.

Daniel Mosquera: dalla panchina al titolo colombiano fino alla conquista della Serie A in 6 mesi

Non si tratta di uno dei tanti giovanissimi sudamericani che in patria promettono giocate funamboliche e che poi una volta arrivati in Europa inesorabilmente si spengono mestamente, ma un solido centravanti, giovane ma non imberbe (24 anni).

Nel corso della sua carriera finora, spesa tra Colombia e Venezuela, ha messo a segno un numero di gol discreto ma nemmeno troppo impressionante: 9 in 22 presenze in Venezuela, all'Universidad Central, 4 con la maglia dell'America de Cali nel 2022 (in 18 presenze complessive) e 10 in 28 presenze complessive nei primi 6 mesi del 2024, in prestito all'Atletico Bucaramanga (squadra che anche grazie a lui ha vinto il suo primo titolo colombiano) dopo un anno e mezzo in cui non trovava spazio all'America.

Insomma, nulla nel curriculum di Daniel Mosquera faceva presagire l'impatto che avrebbe avuto all'esordio con il Verona in Serie A. Eppure non è difficile capire perché Sean Sogliano ha deciso di investire su di lui: fisico importante e mascella squadrata da pugile, ricorda un po' il connazionale Duvan Zapata, ma con un guizzo sullo scatto che, per rimanere sui grandi calciatori colombiani, è più dalle parti di Tino Asprilla.

Cabal, Ngonge, Noslin: Mosquera è l'ultimo colpaccio di Sean Sogliano

È sicuramente presto per prevedere l'impatto che potrà effettivamente avere Mosquera sul campionato italiano, ma segnare una doppietta nel primo quarto d'ora in cui ha messo piede in un campo di Serie è sicuramente il miglior biglietto da visita. Con due gol in curriculum, le doti fisiche e la caparbietà messa in mostra, sicuramente si è già rivelato un investimento redditizio per il Verona. Possiamo già credere che il suo valore possa decuplicare nel giro di poco: difficilmente il Verona potrà pensare di cederlo per meno di 7 milioni.

Non è certo la prima volta che il mercato colombiano riserva un affare per il Verona: due anni fa Sogliano ha pescato il difensore Juan Cabal dall'Atletico Nacional per 3,5 milioni, giocatore che quest'estate è stato conteso da Inter e Juventus, con i bianconeri che si sono aggiudicati l'asta pagandolo 12,5 milioni (ed eventuali altri 2 milioni di bonus).

Prima ancora dei soldi, però, Mosquera dovrà portare i gol salvezza, e solo allora il Verona potrà pensare di cederlo, seguendo la stessa "procedura" già messa in pratica con Cyril Ngonge e Tijjani Noslin.

Il belga Ngonge è stato acquistato a gennaio 2023 dal Groningen per 550mila euro e rivenduto un anno più tardi, dopo 11 gol in 36 presenze, al Napoli per 18 milioni (più 2 di bonus).

Plusvalenza meno redditizia, ma comunque un ottimo affare anche l'olandese Noslin, acquistato per 3 milioni dal Fortuna Sittard nel gennaio scorso e ceduto dopo soli 6 mesi (in cui ha segnato 4 gol in 17 presenze) alla Lazio per una cifra decisamente considerevole (8,9 milioni subito, altri 9,76 suddivisi in vari bonus e il 10% di un'eventuale futura rivendita).

Insomma, l'operato di Sean Sogliano sembra ormai consolidato: scoprire un potenziale cannoniere sconosciuto ai più, far fruttare l'investimento in termini di gol essenziali per la salvezza e poi rivenderlo assicurandosi i soldi necessari alla sopravvivenza del Verona, squadra che sembra sempre sull'orlo del baratro finanziario e societario ma che alla fine è sempre viva e combattiva.