I vari campionati nazionali sono arrivati alla prima pausa per gli impegni delle nazionali, che in Europa coincide con la partenza della quarta edizione della Nations League, che si svolgerà nel corso del biennio 2024-2025.
Ad oggi non è ancora definito se e come i risultati del torneo comportino alcuni vantaggi o meno nelle qualificazioni ai Mondiali 2026 (al di là dell'inserimento delle squadre che giocheranno la Final Four in un girone con squadre dispari, in maniera da avere libere le date di giugno 2025), ma visti i precedenti è possibile che in fase di play-off per i Mondiali vengano riservati dei posti per quelle nazionali che hanno vinto in Nations League e non hanno già raggiunto la qualificazione attraverso il percorso normale.
Come in ogni edizione, tutte le 54 nazionali europee (è esclusa la Russa a causa del conflitto in Ucraina) sono suddivise in quattro differenti fasce di merito, le cosiddette Leghe, da cui è possibile essere promosse o retrocesse (ad eccezione ovviamente della fascia più bassa, la Lega D).
Le prime tre leghe, Lega A, Lega B e Lega C, constatano di 16 squadre divise in 4 gironi da 4, mentre l'ultima, la Lega D, è composta da 6 squadre divise in 2 gironi da 3.
La prima novità che troviamo nella formula è che le squadre che accedono alla fase finale della Lega A, ovvero al torneo ad eliminazione diretta che decreterà il Campione della Nations League, non saranno solo le vincitrici dei vari gironi, ma anche le seconde classificate.
La fase finale infatti non sarà più composta dalla sola Final Four, ma sarà preceduta dai quarti di finale giocati da 8 squadre, con partite di andata e ritorno. Le 4 semifinaliste poi giocheranno la Final Four nella nazione di una di loro.
Le ultime classificate dei gironi di Lega A verranno quindi retrocesse in Lega B nell'edizione successiva, così come le prime classificate nei gironi di Lega B verranno promosse in Lega A. Stesso discorso vale per promozioni e retrocessioni da Lega B a Lega C e viceversa, mentre dalla Lega C verranno retrocesse direttamente le 2 ultime classificate con il punteggio peggiore, senza disputare alcuno spareggio a differenza delle scorse edizioni. Le 2 ultime classificate con il punteggio migliore disputeranno invece uno spareggio con una delle seconde classificate della Lega D (le prime verranno promosse automaticamente).
Una novità di quest'anno sono gli spareggi per promozione e retrocessione anche nelle leghe superiori: le squadre terze classificate infatti giocheranno uno spareggio con una squadra seconda classificata della lega inferiore, con in palio la permanenza/promozione per la vincitrice e la retrocessione/permanenza per la sconfitta.
Una Croazia che sta affrontando un difficile ricambio generazionale deve verosimilmente fare i conti con il Portogallo, serio candidato per la vittoria finale, per la vetta della classifica. Polonia e Scozia cercheranno di evitare la retrocessione diretta.
Girone difficilissimo per gli Azzurri: Francia nettamente favorita e un avversario ostico come il Belgio con cui competere per il secondo posto. Israele sembrerebbe già destinata alla retrocessione.
Tedeschi che puntano al primo posto con l'Olanda principale competitor. Ungheria e Bosnia sperano di sorprendere ma la loro prospettiva è lottare per evitare la retrocessione diretta.
La Spagna, già detentrice del trofeo e Campione d'Europa in carica, non dovrebbe trovare grandissimi problemi nell'accedere alla fase finale. La netta superiorità degli iberici è compensata dal grande equilibrio nel resto del girone: per Danimarca, Svizzera e Serbia anche un solo passo falso potrebbe significare la differenza tra accesso alla fase finale e retrocessione diretta.
La Georgia che tanto bene ha fatto agli ultimi Europei cerca conferme con entusiasmo. Grandissima incertezza in un girone che non vede una vera e propria favorita, ma in cui l'Albania dovrà faticare per mantenere la categoria.
L'Inghilterra vuole subito tornare alla dimensione che gli compete, la Lega A, dopo l'incredibile retrocessione arrivata in mezzo a due finali europee. Deve fare i conti però con un suggestivo "derby" con l'Irlanda e con una neo-promossa dalla Lega C che ha aspirazioni quantomeno di pareggio, la Grecia.
Austria, Norvegia e Slovenia hanno tutte aspirazioni di promozione, mentre per il Kazakistan riuscire ad evitare il ritorno diretto in Lega C sarebbe già una piccola impresa.
La Turchia di Montella spera nella seconda promozione consecutiva, visto un Galles che ha perso i giocatori simbolo che l'hanno trascinato negli ultimi anni e altre due avversarie decisamente abbordabili come Islanda e Montenegro.
Girone abbastanza spaccato in due: Svezia e Slovacchia in corsa per la promozione diretta, Azerbaigian ed Estonia in lotta per non retrocedere.
Romania che non dovrebbe mancare l'appuntamento con la promozione diretta, mentre per la Lituania (salvata dalla retrocessione grazie all'esclusione della Russia e alla vittoria nello spareggio con Gibilterra) mantenere la categoria sarà molto difficile. Kosovo e Cipro sperano di arrivare secondi e di centrare un sorteggio favorevole ai play-off.
Girone di difficile lettura, con tutte squadre che già militavano in Lega C nella scorsa edizione. In base ai risultati dell'ultima edizione le squadre favorite sembrerebbero essere Lussemburgo e Bulgaria, mentre la Bielorussia sembrerebbe la maggior candidata alla retrocessione.
Armenia e Macedonia del Nord puntano alla promozione, mentre Lettonia e Faer Oer cercheranno di mantenere la categoria.
L'obiettivo di San Marino è semplicemente quello di centrare la seconda vittoria della sua storia dopo quella ottenuta proprio contro il Liechtenstein esattamente 20 anni fa. Gibilterra invece sogna il ritorno tra "i grandi".
La favorita per la promozione appare la Moldavia, anche se il confronto con Malta non è così scontato. Andorra recita la parte della comprimaria.