Calcio

Chi è Tomas Palacios, l'ultimo innesto dell'Inter di Simone Inzaghi

Simone Inzaghi è stato molto chiaro fin dal giorno del raduno dei nerazzurri: alla sua Inter serviva un difensore mancino per sopperire all'infortunio di Tajon Buchanan e al conseguente maggior impiego di Carlos Augusto come esterno a tutta fascia piuttosto che come braccetto di sinistra.

Ora ci sono un nome e un volto per il giocatore che potrà alternarsi con Alessandro Bastoni in quella posizione: si tratta del ventunenne argentino Tomas Palacios, cresciuto nel Talleres e militante nell'Independiente Rivadavia.

Quanto costa Palacios

Proprio la sua particolare situazione contrattuale ha complicato le trattative per portare Palacios a Milano: la proprietà del cartellino è infatti diviso tra le due squadre, anche se nominalmente sarebbe in prestito fino a fine anno all'Independiente Rivadavia.

La svolta è arrivata negli ultimi giorni, quando il Rivadavia ha deciso di far valere in anticipo la clausola contrattuale che gli ha permesso di riscattare l'intero cartellino versando 4 milioni al Talleres.

Investimento che sarà completamente coperto dai soldi che l'Inter verserà immediatamente al Rivadavia, una cifra che secondo le indiscrezioni dovrebbe essere compresa tra i 6 e 7 milioni, a cui probabilmente si aggiungeranno bonus successivi di varia natura.

Che tipo di giocatore è Tomas Palacios

Tomas Palacios ha iniziato a giocare come attaccante, e l'istinto di "vedere" gli spazi offensivi gli è rimasto anche quando è stato arretrato in difesa, dove ha potuto far valere la sua statura (1,96) sviluppata da giovanissimo contro gli avversari decisamente meno prestanti.

A soli 21 anni ha dimostrato una buonissima capacità nel leggere le situazioni di gioco, sia quando si tratta di bloccare le iniziative avversarie che quando è chiamato a costruire la manovra, grazie ad un piede sinistro particolarmente educato. Nonostante sia nel giro dell'Under 20 Argentina, non ha partecipato alle Olimpiadi di Parigi con la Seleccion olimpica, ma è comunque considerato uno dei prospetti più interessanti tra i difensori argentini.

La prospettiva è che possa ripetere il percorso compiuto da Yann Bisseck sul lato opposto del campo l'anno scorso, inserirsi gradualmente nelle rotazioni fino a padroneggiare quel ruolo di difensore con licenza di sganciarsi in avanti per supportare gli attaccanti, offrendo all'esterno l'opportunità di accentrarsi e andare al tiro.

Cosa cambia nell'Inter di Inzaghi con l'arrivo di Palacios

L'acquisto di Palacios apre a tante differenti soluzioni per Simone Inzaghi, in vista di una stagione che, se tutto va bene, si preannuncia lunga e ricca di partite.

Al di là della semplice alternanza tra Bastoni e Palacios nel ruolo di braccetto di sinistra, l'argentino può eventualmente anche permettere al difensore azzurro di ricoprire, in caso di emergenza, il ruolo di centrale della difesa a tre. Si tratta di un ruolo normalmente ricoperto da Francesco Acerbi e Stefan de Vrij, ma entrambi i giocatori si sono rivelati abbastanza proni agli infortuni negli ultimi tempi. La terza scelta di Inzaghi in quel ruolo, come si è visto durante le amichevoli estive, sarebbe proprio Bastoni, che però fino ad oggi non aveva una vera alternativa sul centrosinistra.

L'utilizzo di Carlos Augusto come sostituto di Bastoni era una soluzione che ha dato frutti positivi in termini di costruzione della manovra, ma che faceva perdere molti centimetri in fase difensiva alla difesa azzurra: con i 196 centimetri di Palacios questo problema è facilmente risolto.