La ripresa dei campionati nazionali non è l'unico motivo d'interesse del mese d'agosto calcistico.
Insieme a quella, infatti, sta prendendo forma anche la Champions League 2023/24. Un'edizione a suo modo storica, considerando la rivoluzione dei gironi che caratterizzerà la competizione dalla prossima stagione. Martedì e mercoledì scorso abbiamo assistito all'andata dell'ultimo turno preliminare valevole per l'accesso ai gironi, domani e dopodomani sapremo con certezza quali squadre comporranno i tasselli mancanti del massimo torneo europeo per club.
In Italia avremo una copertura completa delle partite di Champions League, ad iniziare dal big match tra Galatasaray e Molde, le due vincitrici dei rispettivi campionati turco e norvegese.
Questa sfida, come tutte le altre ad eccezione di PSV vs Rangers (che sarà visibile solo su Amazon Prime Video), sarà trasmessa da Sky Sport - nello specifico Sky Sport Action, ma verrà mandata in onda anche su Italia1 e i canali streaming associati: sportmediaset.it e Mediaset Infinity, SkyGO e NOW.
Tutte le altre sfide ad eccezione di PSV vs Rangers, esclusiva Amazon, saranno trasmesse oltre che su Sky Sport (canali 255 e 256) anche su Infinity+.
È senza dubbio una delle partite più intriganti dei preliminari di Champions, quella tra i turchi del Galatasaray - autori di un calciomercato estivo straordinario - e i norvegesi del Molde. Il match d'andata è stato deciso da un gol allo scadere di Midtsjo, curiosamente norvegese.
Nonostante i pasticci arbitrali di Taylor (che ha negato un rigore al Galatasaray), la squadra allenata da Okan Buruk è riuscita a creare almeno cinque nitide palle gol, sfruttandone tre: al 25' con una punizione di Oliveira deviata dalla barriera norvegese, al 29' con una volée speciale di Mauro Icardi su assist di Mostafa Mohamed e al 93', appunto, con un tap-in facile facile di Midtsjo su assist ancora di Maurito, assoluto protagonista del match.
Nonostante il Galatasaray sia più forte, sulla carta e come il campo ha dimostrato nel match d'andata, occhio a sottovalutare l'orgoglio dei norvegesi, che già nel primo round della sfida si erano fatti valere per grinta, qualità offensiva (su tutti Brynhildsen e V. Berisha) e spirito di squadra. Certo, giocare in casa del Galatasaray sarebbe difficile anche per il principe degli inferi.
Nonostante il Braga di Artur Jorge sia, sulla carta, la squadra favorita di questo accoppiamento, il Panathinaikos di Jovanovic è un undici solido, compatto dietro e qualitativo davanti, dove Mancini (argentino omonimo del nostro Roberto) ha disegnato calcio per 94', prima di segnare lui stesso il gol del 2-1 al 95' che ha riaperto la sfida.
I punti deboli del Panathinaikos sono dietro, dove l'italiano Brignoli è risultato decisivo in almeno tre circostanze. Il gol del 2-0 è nato da una colossale distrazione del reparto arretrato greco, meno colpevole in occasione dell'1-0 di Abel Ruiz, il 2000 spagnolo cercato anche dalla Roma.
Le qualità offensive del Braga hanno fatto la differenza, ma nell'inferno del Panathinaiko ogni pronostico è ribaltabile.
Partita equilibratissima in Israele, quello tra Maccabi e Young Boys è il ritorno più aperto del tabellone dei preliminari di Champions League.
All'andata ha prodotto qualcosa in più il Maccabi, soprattutto col mancino furastico di Tjaronn Chery, 35enne che aveva già impressionato contro la Juventus lo scorso anno.
Un altro mancino, Ugrinic, è andato vicino al gol in un paio di circostanze, ma sul lato degli svizzeri. Al ritorno in casa delle api gialle sarà battaglia assoluta.
La sfida tra i campioni di Belgio contro quelli di Grecia all'andata si è conclusa sul risultato di 1-0 per i primi.
A decidere la sfida è stato un gol di Janssen al 16'. Nonostante l'equilibrio tra le due squadre, fattore che condizionerà di certo anche il ritorno, la squadra allenata da Van Bommel ha mostrato un mix perfetto di esperienza (racchiusa nel capitano Toby Alderweireld) e prospettiva (Vermeeren, classe 2005 cercato anche dalla Lazio in estate).
Dopo aver vinto la supercoppa nazionale, l'Anversa si è gettata sul campionato dove è al sesto posto dopo 4 giornate. Quello della Champions sarebbe un traguardo storico, che la società vuole con forza.
Dall'altra parte c'è l'AEK di Matias Almeyda, alla prima esperienza da allenatore in Europa. Dopo aver vinto contro la Dinamo Zagabria nel precedente turno eliminatorio, ora ai greci serve l'impresa ribaltando lo svantaggio dell'andata contro l'Anversa.
Tutto aperto ad Eindhoven dopo lo spettacolare pareggio di Glasgow, nella partita più interessante dei preliminari di Champions. Comunque vada, la competizione perderà parecchio dall'uscita di una delle due compagini.
All'andata il 2-2 è maturato al termine di una partita spettacolare, esplosa dal 45' (gol di Sima) in avanti (al 61' il pareggio olandese di Sangare, al 78' il controvantaggio scozzese con Matondo e all'80' due minuti dopo il 2-2 firmato da De Jong).
Nell'attacco dei Rangers due vecchie conoscenze del nostro calcio, Lammers-Dessers, dall'altra parte il PSV di Bosz può contare su una condizione di forma invidiabile (due vittorie nelle prime due uscite di campionato, oltre alla vittoria in supercoppa olandese contro il Feyenoord, decisivo Noa Lang, talentissimo ex Brugges).
Eindhoven sarà infuocata mercoledì sera, ma a Glasgow sono abituati a certe temperature. Attendiamoci dunque una sfida al cardiopalmo.
Sembrava scritta, la sfida tra i campioni di Polonia e i campioni di Danimarca lo scorso anno, ma il campo ha detto altro. Certo, il Copenaghen è tornato a casa coi tre punti - decisivo l'autogol al 9' di Racovitan - ma la sfida è tutt'altro che chiusa in vista del ritorno.
Negli ospiti, occhio a Zwolinski e Tudor davanti: l'allenatore Dawid Szwarga, 32enne, sa come far crescere il talento essendo lui stesso un manager prodigio.
La qualità del Copenaghen però, con nomi a noi noti come Cornelius, Babacar, Lerager, Vavro, potrà fare la differenza come già accaduto, seppur parzialmente, nel match d'andata.