Calcio

Olanda-Francia, talento al comando: vietato fallire per Koeman e Deschamps

Olanda e Francia si sfidano per conquistare il primato del Gruppo D di Euro 2024 dopo un esordio vittorioso, ma col minimo scarto. I transalpini di Deschamps hanno parzialmente tradito le attese iniziali imponendosi a singhiozzo contro l'Austria, mentre l'Olanda ha rimontato a fatica la Polonia.

Non può bastare Weghorst a Ronald Koeman e all'Olanda, come non può solamente poggiare sulle giocate dei singoli la Francia. La possibile assenza di Kylian Mbappe costringe i transalpini a rivedere il proprio stile di gioco, mentre gli Oranje cercano un successo che potrebbe svoltare il positivo il loro europeo.

Il match tra Olanda e Francia propone anche un duello divenuto ormai classico nei derby meneghini, ma non solo. Il talento in campo non manca e le sfide singole promettono spettacolo. A Koeman e Deschamps, però, adesso viene chiesto equilibrio. Fischio d'inizio alle ore 21 di venerdì 21 giugno 2024.

Nuova Francia, solito Kanté

Le prime partite di questo Euro 2024 hanno evidenziato prestazioni sottotono rispetto alle attese di vari calciatori che, nella scorsa estate, hanno accettato il trasferimento in Arabia. Si poteva pensare che il basso ritmo del campionato saudita avesse influito sulla loro forma fisica, ma ciò è stato nettamente smentito dalla prova offerta da N'golo Kanté.

Contro l'Austria, Kanté è salito in cattedra e ha governato a centrocampo. Uomo ovunque dei Les Bleus di Didier Deschamps, l'ex Chelsea ha corso per tre e ha ricordato a tutti le sue qualità. Una prestazione monstre, quella del classe '91, che dopo due anni ha ritrovato la convocazione con la nazionale transalpina ed ha ripreso da dove ha lasciato.

Kanté non è un giocatore qualsiasi, perché unisce quantità a qualità. Oltre a dare ordine e ritmo alla propria squadra, il transalpino argina ogni manovra offensiva ed effettua sempre la scelta giusta. Con il dubbio circa la presenza di Mbappe, che si è rotto il naso contro l'Austria, il classe '91 potrebbe rivelarsi ancor più centrale nel gioco di Didier Deschamps.

Olanda, non può bastare Weghorst

Dopo il brivido, la gioia. Gakpo e Weghorst rimontano la Polonia e regalano la prima gioia ad Euro 2024 a Ronald Koeman. Il Ct dell'Olanda, tuttavia, anche nella prima uscita non ha convinto per scelte e deve fare i conti con i tanti infortuni che hanno falcidiato il gruppo Oranje nel pre europeo.

L'Olanda è tra le nazionali chiamate a dire la propria a questo Euro 2024. Un altro passo falso e un'uscita prematura potrebbero costare la panchina a Koeman. Se con la Polonia la reazione c'è stata ed è bastata ad evitare la disfatta, con la Francia servirà qualcosa di più agli Oranje.

Il problema dell'Olanda non sta né nella fase difensiva, né in quella difensiva, quanto nell'equilibrio dettato dal centrocampo. Pesa l'assenza di Koopmeiners in una mediana dove Veerman non ha offerto la miglior versione di sé contro la Polonia. Con la Francia, per loro arriva la grande occasione di dimostrarsi grandi e di svoltare in positivo il proprio europeo.

La Francia non convince: con l'Olanda è la prova del nove

Contro l'Austria è arrivato uno striminzito 1-0 su autogol per la Francia. Troppo poco per una Nazionale considerata favorita alla vittoria finale e stracolma di calciatori stimati come campioni.

Ancora una volta, la tattica di Deschamps non convince. Se a questo si aggiunge il possibile forfait di Mbappe (quantomeno contro l'Olanda), questo Euro 2024 per i transalpini diventa improvvisamente in salita.

Il neo calciatore del Real Madrid è il leader maximo della Francia e, in sua assenza, Deschamps dovrà inventarsi davvero qualcosa per sbrogliare la matassa. Per la prima volta da molto tempo a questa parte, i transalpini dovranno giocare da squadra e non affidarsi alle giocate dei singoli, o meglio, del suo singolo per eccellenza.

Contro l'Olanda è la prova del nove per Les Bleus, che adesso devono affermarsi come collettivo e non come sconnesso agglomerato di grandi campioni. La Francia ha tutto per esprimere un gioco da stropicciarsi gli occhi, ma spesso si specchia troppo e si perde nella sua bellezza. Per conquistare il primato del Gruppo D però, serve essere pragmatici.

Aria di derby milanese: Theo Hernandez vs Dumfries

Sembrava in dubbio alla vigilia della sfida contro l'Austria, ma alla fine Theo Hernandez è sceso in campo dal 1' e ha offerto la solita, elettrizzante prestazione. Ricordando le ottime prove offerte in maglia rossonera, quando il terzino accende il motorino diventa imprendibile e anche in fase difensiva si è dimostrato attento.

Stesso discorso si può fare per Dumfries. Ogni volta che l'esterno toglie la maglia dell'Inter per indossare quella dell'Olanda pare trasformarsi. Le incertezze, comunque sporadiche, che gli capitano in nerazzurro diventano impeti offensivi costanti con la nazionale Oranje.

Contro la Polonia, il classe '96 si conferma un ingranaggio prezioso della macchina tattica di Ronald Koeman. Dopo le tante stracittadine disputate in questi anni a Milano, Theo Hernandez e Dumfries si ritrovano nuovamente uno di fronte all'altro in questo scontro tra Francia e Olanda.