Calcio

Euro 2024, Svizzera-Germania: dalle variabili impazzite al duello tra falsi nueve

Dopo due successi estremamenti convincenti, la Germania di Julian Nagelsmann affronta la Svizzera per chiudere al meglio un girone fin qui dominato. A differenza degli elvetici, che ancora devono conquistare il pass per la fase ad eliminazione diretta, i tedeschi sono già agli ottavi e potrebbero attuare un parziale turnover.

In queste prime due uscite, però, si possono già notare degli spunti interessanti. Il primo, evidente e palese, è che la Germania sia guidata da due giovanissimi talenti. Musiala e Wirtz, sotto la magistrale direzione d'orchestra di Toni Kroos, stanno dimostrando di non sentire la pressione e di poter ergersi a leader della Mannschaft.

L'altro spunto degno di nota è lo speciale compito attribuito dai relativi Ct a Gundogan ed Aebischer. Il loro ruolo permette al castello di restare in piedi. Allo stesso tempo, sono loro le variabili impazzite di due formazioni che, altrimenti, seguono schemi ben precisi e sono ben equilibrate da Andrich e Freuler.

Le similitudini tra Germania e Svizzera non terminano qua, perché entrambe attuano un sistema di gioco il cui vertice alto è il falso nueve. Si prevede perciò uno scontro emozionante. Appuntamento alla Frankfurt Arena alle ore 21 di domenica 23 giugno.

Musiala e Wirtz, i gioielli della nuova Germania

L'impatto di Florian Wirtz e, soprattutto, di Jamal Musiala in questa nuova Germania è stato devastante. Il gioiello del Bayern Monaco sta dimostrando in questo inizio di Euro 2024 di avere i crismi del campione vero e sta guidando i tedeschi al dominio del Gruppo A.

Musiala è il primo a salire a quota 2 gol realizzati in questa edizione dell'europeo, ma non è solo finalizzazione. Attraverso le sue giocate i padroni di casa stanno estasiando i tifosi sugli spalti e stanno dimostrando una netta superiorità sugli avversari finora affrontati.

Dribbling, costanza, visione di gioco, tecnica, al numero 10 dei tedeschi non manca niente per salire in cattedra in ogni partita. Lo stesso si può dire dell'altro golden boy della Mannschaft, ossia Florian Wirtz. Il gioiello classe 2003 del Bayer Leverkusen gode della convivenza con Musiala e Kroos, potendo spaziare ed inventare a piacimento.

Una volta superata la metà campo, si attiva il raggio d'azione di Musiala e Wirtz, che da sinistra a destra possono imprevedibilmente colpire quando e come vogliono. La loro giovane età potrebbe ingannare, ma non cadiamo nel tranello. Questi due stanno guidando in campo la Germania.

Svizzera per ipotecare gli ottavi di finale

La Germania vola nel Gruppo A e, con due vittorie in altrettante partite disputate, lo guida a quota 6 punti. Alle sue spalle stanzia proprio la Svizzera, a 4. A 1 c'è la Scozia, mentre chiude il raggruppamento l'Ungheria, ferma a 0. Con questo scenario, i tedeschi sono già agli ottavi e hanno due risultati su tre a disposizione per conquistare il primo posto.

Alla Svizzera basterebbe quindi un pareggio per terminare seconda, ma contro questa Germania pare difficile riuscire a non uscire sconfitti. Se i tedeschi, già mentalmente proiettati al prossimo turno, dovessero ruotare la formazione sin qui vista ad Euro 2024, allora per gli elvetici ci sarebbero sicuramente più possibilità.

A proposito di chi ha trovato poco spazio, 0 minuti giocati in due partite per Okafor. Il calciatore del Milan non ha ancora esordito con la Svizzera ad Euro 2024 e, da Embolo a Shaqiri, passando per Duah, tutti gli altri attaccanti convocati gli vengono preferiti nel ruolo di prima punta.

Gundogan ed Aebischer, le variabili impazzite

Oltre ad essere il metronomo della Germania, Kroos svolge compiti all'interno della formazione allestita da Nagelsmann che vanno ben oltre il suo ruolo. La sua sola presenza in campo, sostenuta dall'equilibratore Andrich, permette a Gundogan di alzare il proprio raggio d'azione.

Col duo Kroos-Andrich a fare da diga in mezzo al campo, Gundogan può spaziare sul fronte offensivo e diventare la variabile impazzita che smonta gli schemi della difesa avversaria. Contro l'Ungheria proprio questo si è rivelato il fattore che ha fatto saltare il banco. Con interpreti diversi, anche la Svizzera può contare su un trio dalle caratteristiche e dai compiti simili.

Xhaka funge da regista e primo interdittore nella Svizzera, unendo parte dei compiti che nella Germania si dividono Kroos e Andrich. A suo supporto può contare comunque su Freuler, che completa i compiti e amministra il ritmo.

Aebischer, invece, fluttua tra centrocampo e attacco giocando tra le linee, proprio come Gundogan. Se nella partita contro l'Ungheria, il calciatore del Bologna si è dimostrato fondamentale, un piccolo passo indietro si è visto con la Scozia.

Shaqiri, Havertz e i compiti del falso nueve

Julian Nagelsmann si è sempre professato nei fatti un amante del falso nueve, ideato e portato nel calcio da Pep Guardiola. In ogni sua esperienza, il Ct della Germania ha sempre preferito un riferimento offensivo mobile e tecnico al classico bomber.

Anche ad Euro 2024, Nagelsmann conferma il suo diktat e preferisce Kai Havertz a Fullkrug. Il centravanti della Germania spazia su tutto il fronte offensivo, aprendo il campo per le incursioni, spesso fatali, di Gundogan. La tecnica del calciatore dell'Arsenal permette inoltre ai tedeschi di creare un fraseggio rapido ed efficace anche nell'ultimo terzo di campo.

Se la Germania pare dunque aver rodato il concetto e il ruolo del falso nueve, la Svizzera sta ancora leggendo il libretto delle istruzioni ma sta apprendendo velocemente. Complice l'infortunio che ha relegato Embolo momentaneamente a riserva, Yakin ha finora alternato Duah e Shaqiri nel ruolo di prima punta.

Duah ha trovato la rete contro l'Ungheria, così come Shaqiri contro la Scozia. Il falso nueve funziona e segna nella Svizzera, ma ancora manca un aspetto fondamentale. Nella formazione elvetica il riferimento offensivo non riesce a dialogare coi compagni con la stessa qualità ed efficacia dimostrata da Havertz nella Germania.