Quinta giornata di Premier League che ci regala tantissimi temi interessanti. Dalla suddetta gara della capolista in casa degli Hammers, a Tottenham, Liverpool e Arsenal che sono in agguato alle spalle degli uomini di Guardiola.
Senza dimenticare un Manchester United che ha convinto poco fino a questo momento e pronto ad affrontare un avversario assai scomodo come il Brighton di Roberto De Zerbi.
Vediamo nel dettaglio.
La quinta giornata decolla dal Molineux Stadium e sarà un lunch match molto interessante come Wolverhampton - Liverpool ad aprire le danze.
Fino a questo momento è stato un Liverpool Heavy Metal, tanto per citare una frase tanto caro al tecnico Klopp. 10 punti in classifica, con tre vittorie di fila che mostrano il vero volto dei Reds, dopo le troppe delusioni della passata stagione.
Nonostante una netta rivoluzione estiva, soprattutto in uscita, il Liverpool 2.0 è tornato a macinare gioco, punti e tante reti. Sono già 9 i gol segnati da Salah e compagni, ma quello che colpisce è la solidità a centrocampo dei 19 volte campioni d'Inghilterra. I nuovi innesti sembrano giocare da una vita in questa squadra.
Le premesse non sono delle migliori per i Lupi che arrivano a questa gara, con un solo successo in quattro giornate, a fronte di tre KO. Che la stagione fosse difficile lo si è capito subito in estate: tante cessioni, pochissimi innesti e le dimissioni di Julen Lopetegui in rotta di collisione con la politica della società.
Al suo posto Gary O'Neil che lo scorso anno ha portato ad una salvezza in carrozza lo sfavorito Bournemouth e adesso è chiamato al miracolo con i Wolves. Ma come detto, l'avvio è stato difficile, con l'unica gioia ottenuta a Goodison Park per 1-0 sull'Everton.
Occhi puntata sulla difesa dei Reds che per le prossime tre gare non avrà il suo totem, Van Dijk squalificato dopo il rosso diretto rimediato contro il Newcastle. Matip e Konaté la coppia centrale.
West Ham - Manchester City, Sabato Ore 16.00
Hammers che sognano ad occhi aperti. In poche mesi i londinesi sono passati da una salvezza sofferta, al secondo posto in classifica con 10 punti, a meno due dagli odierni rivali.
Il trionfo europeo in Conference League ha dato nuova consapevolezza agli uomini di David Moyes e nonostante la partenza di un pezzo da novanta come Rice, gli Irons stanno completando il salto di qualità.
Trasferta da non sottovalutare per Pep Guardiola. I suoi uomini prima della sosta hanno strapazzato 5-1 un'altra squadra londinese come il Fulham e sono quattro successi su quattro per i Campioni in Carica.
La cinquina di vittorie consecutive è l'obiettivo dei Citizens che come al solito si affidano soprattutto alle reti di Haaland: il norvegese in quattro match ha già siglato 6 gol, vale a dire il 50% delle reti complessive del City.
Da nove anni il West Ham non batte i rivali davanti al pubblico amico: gli Irons giocavano ancora al vecchio e mitico Upton Park e si imposero per 2-1. Nelle seguenti 8 sfide nella capitale, 5 squilli dei Citizens e tre pareggi.
Nel Nord di Londra non c'è solo l'Arsenal ad ambire al titolo inglese, ma anche un Tottenham completamente rinato. Dall'addio di Conte in poi sono stati mesi difficilissimi per gli Spurs e solo con l'arrivo di Ange Postecoglou tutto è cambiato.
Senza il peso delle coppe europee in questa stagione, i Whites possono davvero essere la mina vagante del campionato inglese. L'ex tecnico del Celtic ha rianimato ambiente e morale, nonostante la partenza di Harry Kane. Lo dimostrano i 10 punti raccolti in quattro gare, con tre vittorie di fila e zero, nella casella delle sconfitte.
Non potrebbe esserci avversario peggiore da affrontare in questo momento per il neo promosso Sheffield United. Le Blades stanno soffrendo il livello altissimo della Premier League e sono in zona rossa, con 1 punto in quattro gare.
Dopo tre sconfitte iniziali, lo United ha mosso il primo passo stagionale, con il pari casalingo per 2-2 contro l'Everton. La truppa di Paul Heckingbottom ha fatto tremare il Manchester City nella terza giornata, ma i brividi passano e i tre punti decollano a Manchester.
Nell'ultima gara, prima della sosta, altri segnali di vita, con lo scoppiettante pari contro i Toffees. Ma serve un netto cambio di passo per allontanarsi dai bassifondi.
Sono ben 32 anni che lo Sheffield non vince in casa del Tottenham: 23 novembre 1991, quando ancora il campionato si chiamava First Division e successo per 1-0 delle Blades. Nelle seguenti sei visite agli Spurs, due pari e ben 4 KO.
Match esplosivo a Old Trafford e per lo United servono punti per non perdere altro terreno dalla vetta. Veri Diavoli Rossi cercasi in questo avvio di campionato, con la squadra di Ten Hag che ha messo assieme due vittorie e altrettante sconfitte.
Red Devils lontani dalle prestazioni della passata stagione, con il tecnico olandese che sembra intestardirsi con un modulo che non trova i giusti equilibri e il solo Casemiro a cantare e portare la croce in mezzo al campo.
Nemmeno nelle due vittorie su Wolves e Nottingham il club di Old Trafford ha convinto, figuriamoci nelle sconfitte. Sette reti al passivo ci riportano al discorso di una mancanza di equilibrio e di una formazione che soffre lo sbilanciamento offensivo.
E nel Teatro dei Sogni arrivano i terribili ragazzi di Roberto De Zerbi. Un tecnico italiano atipico, per cui la miglior difesa è l'attacco, anche a costo di concedere qualche gol di troppo ai rivali.
Partenza fantastica e spettacolare dei Seagulls che si trovano a quota 9 punti: tre successi di spessore e la caduta per 3-1 contro il West Ham. Gabbiani che non sembrano soffrire il confronto con le big e il credo calcistico di De Zerbi sembra aver fatto breccia nella squadra: 12 reti all'attivo e sei subite ci parlano di una formazione in grado di far tutto.
Nonostante una partenza incerta, in casa lo United ha soltanto vinto fino a questo momento: un netto cambio rispetto allo scorso anno, quando Brentford e lo stesso Brighton (Potter in panchina) espugnarono il Teatro dei Sogni, nelle primissime giornate.
Quasi un testa coda, quello che va in scena nel posticipo domenicale a Goodison Park.
Sembra non trovare fine la crisi dei Toffees che dopo essersi salvati all'ultimo tuffo nella passata stagione hanno iniziato ancora peggio il nuovo campionato. Per gli Sky Blues solo un pareggio in 360 minuti, nell'ultima sfida prima della pausa per le nazionali.
Uno stop quasi Benedetto per Sean Dyche e i suoi uomini che hanno iniziato con tre sconfitte di fila, prima del 2-2 strappato a Sheffield. Serve la scossa e un cambio di pelle, per una squadra che rischia grosso come non mai.
Umore completamente diverso per i londinesi. Tre vittorie e un pareggio per i Gunners che a quota 10 punti rinnovano il duello con il Manchester City, assieme ai cugini del Tottenham e del West Ham, oltre al Liverpool.
Dopo il titolo sfumato in una "maledetta" primavera per l'Arsenal c'è l'occasione di mettersi in gioco, nella lotta per il trionfo finale che dalle parti del Nord della Capitale manca da 20 anni.