A partire da questa stagione in Serie A non vedremo più i raccattapalle all'opera, ma i palloni saranno posizionati in coni fissi a bordo campo.
Al fine di rendere il gioco più fluido ed eliminare perdite di tempo strategiche, la Lega Calcio ha deciso di adottare la stessa formula della Premier League ed evitare così qualsiasi tipo di influenza che i raccattapalle possono avere sul gioco.
Ogni volta che il pallone uscirà dal campo, il giocatore troverà a disposizione un pallone posizionato in appositi coni porta-palla fissi, i cosiddetti "cinesini", distribuiti lungo il perimetro del terreno di gioco.
Saranno 6 i palloni posizionati lungo il lato delle panchini e 5 quelli sul lato opposto del campo, distanti 2,5 metri dalla linea di bordocampo: ogni volta che dovrà effettuare una rimessa, il giocatore dovrà andare a prendere il pallone a lui più vicino in prima persona. In caso di calcio d'angolo, il pallone sarà già presente vicino alla lunetta.
I ragazzini a bordo campo non saranno però eliminati: avranno ancora il compito di andare a recuperare i palloni usciti dal terreno di gioco, evitando che possano rientrare in campo a gioco in corso, e dovranno assicurarsi che i palloni siano sempre presenti sui coni.
In questa maniera però non avranno interazioni dirette con i giocatori e non potranno così influenzare i tempi di ripresa del gioco: molte volte, soprattutto nei finali di partita, abbiamo visto palloni "scomparire" improvvisamente dalla disponibilità dei giocatori ospiti nel caso in cui la squadra di casa fosse stata in vantaggio, facendo così perdere secondo preziosi e spezzando il ritmo del gioco.
Nella storia del campionato italiano ricordiamo eventi ancor più clamorosi, come il gol non convalidato a Beppe Savoldi in un Ascoli-Bologna del 1975, a causa di un raccattapalle (il sedicenne Domenico Citeroni) che ricalciò in campo il pallone entrato in rete senza che l'arbitro se ne accorgesse.
Allo stesso modo però ci sono alcuni grandi giocatori che assaggiarono così per la prima volta i grandi eventi calcistici: rivedendo le immagini della finale di Coppa Uefa del 1991 tra Inter e Roma, noteremo un Francesco Totti quindicenne posizionato alle spalle del portiere interista Walter Zenga. La prima finale della Roma del futuro capitano capitano giallorosso, che avrebbe vissute in mezzo al campo quelle successive.