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La regole delle sostituzioni nelle coppe europee e in Champions League

Nel corso della fnale del Mondiale 2022 in Qatar il pubblico globale ha assisito alle sette sostituzioni effettuate dalla Francia nel corso della partita, uno dei tanti record fissati in questa edizione della Coppa del Mondo.

Solo tre anni fa il massimo delle sostituzioni effettuabili nel corso di una partita era di tre cambi, mentre oggi questa soglia si è più che raddoppiata. Ma cosa recitano le regole e quante sostituzioni è effettivamente possibile effettuare nelle coppe europee?

Quante sostituzioni sono possibili nelle coppe europee

Le sostituzioni negli anni sono passate dall'essere la soluzione per evitare di veder finire partite in inferiorità numerica a causa di infortuni ad un vero e proprio strumento nelle mani degli allenatori per cambiare una partita a livello tattico, oltre che a permettere una più accurata gestione delle energie dei giocatori.

Dopo qualche anno in cui si sono sperimentate in vari campionati e competizioni minori, all'indomani della pandemia di Covid si è deciso di introdurre a tutti i livelli le cinque sostituzioni a partita, inizialmente per ovviare ai calendari compressi dai vari recuperi, ma in seguito anche per il maggiore spettacolo e indice di incertezza che hanno donato alle partite.

Ogni allenatore può quindi sostituire fino a cinque giocatori della sua formazione iniziale, ma può chiamare un interruzione del gioco solo per tre volte nel corso del match. Durante queste tre interruzioni (slot) può effettuare quante sostituzioni vuole, così come può anche effettuarle nell'intervallo tra primo e secondo tempo (in questo caso non viene conteggiata l'interruzione).

Le sostituzioni aggiuntive in caso di supplementari

Nelle partite ad eliminazione diretta, nel caso il match si prolunghi fino ai supplementari (eventualità sempre più probabile con l'eliminazione del valore doppio del gol in trasferta), ogni squadra ha la possibilità di effettuare una sesta sostituzione e riceve l'opportunità di chiamare un'ulteriore interruzione del gioco per effettuarla.

Per esempio, se una squadra avesse effettuato quattro cambi con tre interruzioni nei tempi regolamentari, potrà chiamare un altra interruzione in cui effettuare fino a due cambi.

Se invece avesse fatto i quattro cambi chiamando solo due interruzioni, l'allenatore potrà effettuare le ulteriori due sostituzioni a disposizione chiamando due differenti interruzioni.

Il FIFA Concussion Protocol: perché nelle coppe europee non c'è la settima sostituzione

Dal dicembre 2020 la FIFA ha introdotto un protocollo sperimentale che permette di effettuare una sostituzione extra in caso di infortunio che coinvolga la testa di un giocatore, con il rischio di commozione cerebrale.

Già in vigore in alcune competizioni minori, è stato da poco introdotto anche in Premier League e soprattutto utilizzato nei Mondiali di Qatar. È stato per questo che la Francia è arrivata ad effettuare sette sostituzioni nella finale, dato che durante i supplementari Rabiot era stato sostuito a causa di un colpo subito alla testa.

Nelle competizioni UEFA però questo protocollo non è stato ancora introdotto (è stato usato solo per gli Europei Under-21 di Ungheria e Slovenia nel 2021).

Questo ha portato ad un qui-pro-quo in un match di Champions League femminile dello scorso settembre, Arsenal-Ajax, quando l'attaccante inglese Beth Mead è stata costretta ad uscire dal campo dopo un colpo alla testa. La squadra inglese, dato che nella Premier League femminile è in uso il Concussion Protocol, era pronta a far entrare la sostituta Lina Hurtig ma la sostituzione è stata bloccata dal quarto uomo, che ha evidenziato ai dirigenti inglesi come le regole fossero diverse in campo europeo.

Nonostante le richieste giunte dalle Associazioni dei Calciatori (in particolare da quella inglese), al momento il Concussion Protocol non è stato implementato nelle coppe europee, quindi il limite di sostituzioni rimane di cinque più un'eventuale sesta in caso di supplementari.