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Calcio

Maradona vs Pelè: l'eterna lotta per lo scettro di re del calcio

Quando nel 1976 Edson Arantes do Nascimento, o più facilmente per tutti Pelè, stava chiudendo la sua gloriosa carriera con la maglia del Cosmos nel campionato nordamericano, un sedicenne argentino di nome Diego Armando Maradona aveva appena fatto il suo esordio con l'Argentinos Junior.

Malgrado quindi i due, divisi da venti anni esatti di differenza, non si siano mai affrontati sul campo di gioco, la loro rivalità è di fatto quella più accesa nella storia del calcio. A fomentare, l'eterna domanda che prima o poi tutti gli appassionati si sono fatti: ma Maradona è meglio di Pelè?

Amici, nemici. Poi ancora Amici.

Prima che Diego Armando Maradona si consacri alla leggenda vincendo il mondiale in Inghilterra contro la Germania (grazie a "la mano di Dios", ma anche a quello che probabilmente è uno dei gol più belli della storia del calcio) e prima ancora di approdare a Napoli diventando una sorta di divinità partenopea, il giovane calciatore argentino ebbe modo di incontrare Pelè proprio a poche settimane del suo definitivo addio al calcio.

Siamo nel 1977, quando Diego raggiunse Pelè in quel di Rio, scambiando qualche ora di chiacchiere amichevoli con lo sguardo estasiato di chi ambisce allo stesso posto d'onore nella storia. L'eroe brasialiano non si fece mancare anche alcuni buoni consigli al giovane erede, non solo a livello calcistico ma umano. Molti dei quali, a dire il vero, non seguiti al meglio.

Ciò nonostante l'immagine che arriva al mondo è quella di due campioni, una sulla via del tramonto l'altro in rampa di lancio, che si stimano e si apprezzano a vicenda. L'unione di due mondi diversi, nel comune denominatore della classe e del talento.

Ma come tutte le storie da leggenda, c'è bisogno anche di un conflitto per generare il pathos necessario a far si che il pubblico si divida in due. Negli anni nascono i primi screzi, dovuti a varie situazioni: dalla rivalità storica tra Brasile e Argentina che portò molti a chiedersi quale dei due avesse dato più prestigio alle rispettive nazionali, alle polemiche reciproche per lo stile di vita di Diego e la vicinanza di Pelè ai vertici del calcio.

Dichiarazioni a distanza che certo i giornalisti non fecero nulla per smorzare di intensità. Una rivalità del genere del resto, era oro per le platee già divise proprio su alcuni temi personali oltre che di talento calcistico. Ma il tempo, si sa, allevia tutte le ferite. E anche le loro accuse reciproche, si smorzarono nell'unico modo possibile: con un pallone da calcio.

La pace arriva nel 2005, quando i due partecipano a una trasmissione televisiva voluta dallo stesso Pelè. Qualche palleggio insieme, un abbraccio finale che si protrae poi anche negli anni a venire, specialmente quando la salute (dell'uno come dell'altro) diventa sempre più precaria.

"Un giorno giocheremo insieme in cielo", dirà Maradona alla scomparsa dell'amico. E ora che si sono ritrovati, ne siamo tutti convinti.

I numeri di Maradona e Pelè

Ma al di là del rapporto umano tra i due, la domanda su quale fosse stato il migliore in campo, resta senza risposta. Proprio perchè protagonisti di due epoche così diverse e quando si parla di due talenti del genere, anche i numeri spesso non bastano a sottolinearne il valore assoluto (anche perchè Pelè non ha mai giocato in Europa).

Per quanto riguarda la nazionale, non c'è dubbio che Pelè sia riuscito ad arrivare là dove è mancato Maradona: 3 mondiali per il brasiliano (1958, 1962 e 1970) come nessuno è mai riuscito a fare, soltanto 1 per l'argentino (nel 1986).

Con la maglia del club, Pelè ha vestito quasi soltanto quella del Santos (oltre all'esperienza americana), con cui si è portato a casa sei titoli nazionali oltre a 2 Libertadores e 2 Intercontinentali (queste sì, contro squadre europee, ovvero Benfica e Milan).

Maradona invece, come ben sappiamo, oltre a un campionato argentino con il Boca Juniors (1981), è poi riuscito a vincere due scudetti (1987, 1990) anche con il Napoli, e sempre con i campani si è portato a casa anche la Coppa UEFA nel 1989. Nella parentesi con il Barcellona invece, niente vittoria in campionato, ma solo una Coppa di Spagna nel 1983.

Massiccia anche la distanza per quanto riguarda le marcature. Ma come detto, difficile paragonare tempi e campionati così diversi. In ogni caso, i numeri non lasciano dubbi:

  • Gol in gare ufficiali per club: Pelè 680 (in 724 partite), Maradona 311 (in 589 partite).
  • Gol in nazionale: Pelè 77 (in 92 partite), Maradona 34 (in 91 partite)

La FIFA riconosce a Pelè anche il record di reti assoluto in carriera, con ben 1281 gol in 1363 partite, ma questo dato è di difficile conferma ufficiale. Certo invece, il record di Maradona ai mondiali di calcio: nessuno ha subito più falli di lui nella storia della competizione.

Il bilancio lo vede primo in tutte e tre le edizioni giocate (oltre che nel totale ovviamente): nel 1982 ne subì 53, nel 1986 furono 50 e nel 1990 "solo" 36.